Riguardo la piattaforma Piracy Shield.

lol 50 euro al mese per guardare gente che gioca a calcio :rotfl:

Il vero problema è che c’è gente a cui piace il calcio. :asd:

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favoloso
praticamente diminuiscono gli abbonati ed invece di capire perche’, alzano i prezzi per fottere chi ha sottoscritto l’abbonamento automatico e non si rende conto di quanto paga :rotfl:

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I prezzi sono folli . È vero che non c’è solo il calcio , ma è un modello di sottoscrizione che punta praticamente solo a quello.

Mettessero la possibilità di pagare e guardare l’evento che ti interessa ( anche di altri sport) ad un prezzo onesto farebbero più soldi imo.
Che so … invento … La partita di campionato a 3€ mentre la finale di champions potrebbero anche metterla a 10€.

Bastava riparlarne su Agorà per fare ripartire la sequenza di cagate

eppure i link sono dove sono sempre stati :asd:

che tenerezza…come sono pucciosi :love:

c’e’ fermento nelle chat :rotfl:

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ma io pagherei anche i 10 euro per una partita di campionato mi costerebbe meno dello stadio e potrei evitare le Inter Frosinone di cui non me ne fotte bellamente un cazzo :dunnasd:

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Qualcuno in parlamento si è fatto 2 domande finalmente :asd:

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stiamo toccando da parte di lega calcio vetta elevatissime di ridicolaggine :rotfl:

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Hahaha :rotflfast:

Io farei causa direttamente ad internet :dunnasd:

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Alla us robotics!

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Facciamo causa a dazn che trasmette le partite e quindi rende possibile piratarle

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io farei causa al produttore delle lenti delle telecamere

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Io ci scherzerei poco, ecco la presentazione alla Lega Calcio della piattaforma Internet

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io avevo letto anche questa :asd:

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Ma sono ancora bloccati anche quelli che non c’entravano un cazzo?

:duh:

Agcom sta discutendo come intervenire all’interno dei tavoli di confronto con gli operatori, nell’alveo di quello avviato lo scorso anno prima del lancio della piattaforma. Ma chi presidiava quelle riunioni? Attraverso una richiesta di accesso agli atti, Wired ha ottenuto la lista dei partecipanti, tra i quali Amazon, i rappresentanti dei fornitori di servizi internet e degli operatori di telecomunicazioni, rispettivamente Assoprovider e Asstel, il Comune San Benedetto del Tronto (che non ha mai risposto alla richiesta di Wired sulla sua presenza al tavolo), Confindustria, i detentori dei diritti come Dazn, Rti (gruppo Mediaset) le grandi compagnie di telefonia come Tim, Tiscali, Vodafone, Wind, Fastweb e Iliad e le leghe sportive del calcio (serie A, B e Pro) e del basket, Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn),Guardia di Finanza, Polizia postale, associazioni antipirateria e del ministero delle Imprese e del made in Italy. Mancavano però gli Isp che non afferiscono a un’associazione di categoria. “Sto scoprendo ora che c’era una convocazione, ma io non ho mai ricevuto nulla e non sapevo nemmeno di dover andare a cercarmela”, spiega uno di loro a Wired.

Ciò che invece Wired ha ottenuto è l’atto di donazione con cui la Lega calcio serie A nel 2023 regala ad Agcom Piracy Shield, piattaforma sviluppata da Sp tech, braccio tecnologico dello studio legale Previti.

Ha funzionato tutto correttamente e benissimo nessun problema… però

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