Sarei curioso di conoscere la vostra opinione in merito a questo argomento, sia essa di natura personale, tecnica o professionale perché ogni aspetto di tale vicenda merita assolutamente di essere considerato, perché temo possa essere da considerarsi particolarmente grave nelle sue implicazioni e quindi degno di nota; immagino conosciate già i fatti, nel caso sappiate sostanzialmente AGCOM ha attivato una piattaforma di segnalazione, Piracy Shield appunto, per consentire alle entità private detentrici di diritti di trasmissione calcistiche di segnalare gli IP connessi ad attività streaming irregolari delle partite di Calcio disponibili sul mercato italiano, il sistema è automatizzato e conseguentemente, e per ovvie ragioni, tende ad abbattere siti non correlati affatto a quanto additato risultando sostanzialmente in una censura effettuata da privati poiché i provider devono necessariamente intervenire anche quando siano consapevoli di star oscurando un sito legale.
Io mi chiedo la liceità di un simile approccio, si tratta mi pare di una chiara ed alquanto distopica usurpazione del potere giudiziario nel richiedere efficacemente e con forza di legge un’azione cautelare preventiva, diretta, arbitraria, senza appello o confronto e particolarmente opaca quindi sono perplesso dall’inerzia apparente delle conseguenze di un tale potere garantito a soggetti privati, ed ho il serio timore possa essere in futuro implementata per ben altre finalità.
Puoi scaricare tutto da internet, ma se tocchi il calcio di bloccano per direttissima, senza processo, senza appello.
Mi sembra perfettamente in linea con l’idea che ho dell’italiano medio.
Da notare abbiano tentato di includere i distributori di servizi VPN tra gli interlocutori del sistema di filtraggio, ricevendo un ovvio rifiuto, e dunque l’autorità italiana ha giurisdizione solamente sulle aziende attive legalmente su territorio nazionale e la conseguenza è stata, per adesso, l’abbandono della azienda AirVPN dal mercato nazionale e la loro delocalizzazione all’estero.
E d’altra parte siamo l’unico paese dell’occidente dove nel weekend le homepage dei giornali sono piene praticamente solo di titoli sulle partite di pallone, roba che se succedesse col times o le monde ci sarebbe la rivolta
Sinceramente non mi sorprende per nulla, se trovi un sito che diffonde materiale pedopornografico o un profilo social che molesta le ragazzine eh, le garanzie costituzionali, la delega di perquisizione, il decreto del giudice, se si tratta di calcio BAM, decisione extragiudiziale, bombardieri in volo, confisca dei beni e fucilazione sul posto
Non fa una piega
Il problema di queste “tecniche” è sempre il solito…
Possono funzionare sul momento e fare irritare quello con il pezzotto che si sta guardando il match…
Ma da quel che ho letto nel darkweb i Pezzotti si stanno aggiornando per far si che nel giro di pochi minuti ricevano automaticamente un nuovo instradamento…
Tagli una testa … Ne spuntano altre due…
Mi sembra assurdo che ancora non abbiano compreso come questi sistemi vanno alla fine a rompere le palle agli utenti leciti.
Il pirata … Soprattutto quello smanettone troverà sempre il sistema di bypassare i blocchi.
È internet… Non ci si può fare nulla …
A meno che non diventiamo come la Cina e ci barrichiamo dietro un firewall non vedo come possa portare beneficio sta roba.
A livello tecnico è una cosa banale da implementare, ovviamente l’hanno sub appaltata a mio cugino e il secondo giorno è andata in crash per le troppe richieste (avevano inserito ben qualche decina di ip da bloccare nel giro di qualche minuto!!!).
Sempre a livello tecnico è una porcata immonda come idea perché implica non conoscere minimamente come funziona internet, o forse peggio conoscerlo ma fregarsene pur di raggiungere il loro obbiettivo.
A livello legale è un obbrobrio e sopruso e non vedo come possa reggere una schifezza del genere. Tra l’altro quando si prova ad aprire siti legittimo che sono stati bloccati per ip condiviso di cdn esce un bel avviso che il sito è bloccato perché diffonde contenuto protetto e quindi è stato bloccato. Cioè siamo al punto che ti fanno un danno bloccando il sito e pure diffamazione…
Ah se non sbaglio hanno previsto una procedura di “ricorso” per far sbloccare ip errati ma non sono previste tempistiche, né rimborso danni o responsabilità alcuna da parte della piattaforma o di chi ha inserito la richiesta…
Questo è sostanzialmente l’equivalente di identificare la residenza di uno spacciatore in un condominio, su segnalazione anonima, chiamare gli artificieri della Blackwater ed abbattere l’edificio; ripeto non capisco perché non vi sia protesta da parte della Magistratura stessa, è una detronizzazione del loro ruolo.
Questo è un passaggio importante, perché da quanto ho letto non esiste una procedura specifica od obblighi regolamentati di conservazione dei log delle richieste di oscuramento, ed il sito di AGCOM prevede solamente rapporti di forma aggregata.
Ma infatti mi pare che la nuova frontiera sia quella di sanzionare gli utenti. Il che mi sta anche bene, a patto che ci sia un meccanismo trasparente di indagine e che non sia gestito tutto da autorità non autorevoli.
D’altra parte storicamente ricordo benissimo ai tempi del DL urbani s’era già provata la via del mandare le multe tramite provider agli utenti. Era una cosa lagalmente atroce ed è finita quasi nel nulla.
Ora si riparte ma non ho idea di come funzioni l’iter.
Vedendo la porcata che hanno creato ho il sospetto che considerino utenti da colpire tutti quelli che fanno richieste verso gli ip e domini presenti nei blocchi, quindi anche gente che non c’entra nulla. Tra l’altro credo servirebbe un provvedimento di intercettazione per controllare il traffico internet di un utente…
Comunque la faccio breve che non ho connessione stabile
È successo che alla legge di iniziativa parlamentare anti pirateria del luglio scorso sono stati proposti e approvati, a fine anno, emendamenti che hanno dotato agcom della possibilità di prendere provvedimenti cautelari senza contraddittorio entro 30 minuti dalla segnalazione.
La lobby dei detentori dei diritti tv, oltre ad avere una agguerrita pattuglia di forzisti a disposizione, ha anche sviluppato e donato gratuitamente ad agcom la piattaforma piracy shield che è entrata in vigore e praticamente inverte l’onere della prova (cioè intanto io ti oscuro cosi la partita finisce, poi tra qualche giorno vediamo se avevi ragione).
Bisognerà aspettare i primi errori clamorosi con conseguenti ricorsi per vedere se regge, perché ho i miei seri dubbi che questa procedura tenga ad un esame giuridico rigoroso.
Si per fare 2+2 basta andare a vedere chi sono i proponenti degli emendamenti (che poi, al decreto caivano ), è lobbying, di quello brutto, allo stato puro
In realtà l’italiano medio è il primo che si fa il pezzotto perché non vuole spendere i soldi per vedere il calcio
Quindi abbiamo politici che, votati a gran voce da chi compra il pezzotto, sono prezzolati dalle compagnie che la prendono in culo dal pezzotto… questa è la Magic Italy che ci rende fieri e che conosciamo
Non ho ben capito come funziona:
il blocco dovrebbe essere automatico (entro 30 min dalla individuazione), ma come li trova questi siti/ip?
C’è qualche omino che si mette a cercare “streaming partite calcio” su google e li segnala a manina ? O è automatico anche quello?
i titolari accreditati, che hanno già ottenuto un provvedimento cautelare per la tutela del diritto protetto, a fronte di ulteriori violazioni del medesimo diritto, possono “caricare” le segnalazioni di violazione, assistite da un adeguato corredo probatorio, sulla piattaforma che le indirizza automaticamente agli Isp accreditati i quali provvedono al blocco dell’indirizzo Ip e/o dell’Fqdn (il nome di dominio completo) entro i successivi 30 minuti. Una corsa contro il tempo, dunque, perché le partite durano 90 minuti e gli hacker sono velocissimi a creare nuovi indirizzi di trasmissione. Il primo banco l’anticipo di serie A Lecce-Fiorentina , ma si attendono risposte importanti dopo il big match di ieri sera tra Inter e Juventus .
Ma poi mi sto perdendo qualcosa o il DNS una volta che ti sei connesso all’ip non serve più assolutamente a nulla? E poi boh basta fare una lista di ip ridondanti che scattano quando uno si blocca…una decina di ridondanze e good luck bloccarli
Credo che l’host a cui collegarsi è sempre inviato nelle richieste http, almeno da browser.
Aggiungere più IP ad un Fqdn è fattibile e normale ma in genere sono aggiunti per load balancing o per geo-indirizzamento. Si può fare anche per “health” dell’host finale ma non c’è nulla di automatico che gestisca un blocco a monte.
Dovrebbero fare un check dall’italia sui vari ip che usano e se rilevano un blocco andare a modificare i record dns di conseguenza ma se ti hanno sgamato il fqdn finisce in blacklist direttamente quello e non l’ip (almeno in teoria dovrebbero mettere quello e non gli ip) e quindi servirebbe a poco intervenire.