Riforma costituzionale e legge elettorale




si legge?


[cagacazzo]
Choir, non chorus
[/cagacazzo]

p.s. ovvio che lo pagano, che ve lo dico affa'


E' stato un lapis freudiano


I see what you dildo there.
scusate mi sono perso un pezzo, il meccanismo di "elezione" dei senatori pescandoli nonsicapiscebenecome dai consiglieri regionali e dai sindaci è definito dalla riforma costituzionale oggetto di referendum o dalla legge elettorale?

personalmente sono indeciso, ma mi sa che sto facendo casino appunto tra riforma costituzionale e nuova legge elettorale

sarebbe carino se si potesse fare un referendum multiplo, il confermativo per la riforma costituzionale e contemporaneamente l'abrogativo per certi punti dell'Italicum (capilista bloccati e candidature multiple, per esempio).

edit: scusate il gravedig, non mi ero accorto che l'ultimo post era di due settimane fa, ci sono finito per caso
credo che la composizione sia data dalla costituzione, mentre il modo di eleggerli dalla legge


La risposta è no ad entrambe le tue opzioni.
Devono fare una legge a riguardo, allo stato attuale di definitivo per quanto riguarda quel punto in particolare non c'è nulla.
Si sono presi come impegno nella costituzione che saranno i cittadini a scegliere chi andrà al senato durante le elezioni regionali, ma le modalità specifiche non sono state ancora normate.
La Costituzione indica dei principi, ma i dettagli saranno definiti da una legge successiva.

La costituzione dice che saranno indicati dai consigli regionali in conformità con le scelte espresse dai cittadini in sede di elezione regionale.


aspetta che mi sto perdendo, l'Italicum non è stato già approvato in via definitiva l'anno scorso? non c'era "solo" la questione che la parte relativa all'elezione del Senato entrava in vigore solo dopo la riforma costituzionale?
Saranno 2 leggi elettorali diverse.

Una per la Camera, c'è già ed è l'Italiucm.

Poi ne servirà una per il Senato, che sarà approvata successivamente all'entrata in vigore della nuova costituzione.
sì scusate, grazie, facevo meglio a andarmi a rinfrescare su wiki prima invece che dopo

quindi tutto ciò che ricordo riguardo la selezione dei senatori è tuttora solo a livello di ipotesi più o meno campata in aria?
Alcune cose ci sono in costituzione tipo:

-il senato sarà formato da 100 membri.
-95 dei quali nominati dai consigli regionali.
-ogni regione dovrà avere almeno 2 senatori ma il numero sarà in proporzione alla popolazione della regione.
-i senatore saranno consiglieri regionali e almeno uno per ogni regione sarà un sindaco della regione.
-i senatori consiglieri regionali saranno nominati dai consigli regionali ma dovrà essere fatto in conformità alle scelte espresse dai cittadini durante le elezioni regionali.

Questi però sono principi e indicazioni generali, poi servirà una legge elettorale per fornire le indicazioni specifiche.


ah ecco, grazie ancora, allora più o meno mi ricordavo che cosa mi lasciava perplesso sul Senato (il doppio ruolo degli eletti, il fatto che è un'elezione di secondo livello ma la vaghezza della formula "in conformità alle scelte espresse dai cittadini durante le elezioni regionali" può anche risolversi in un'elezione non proprio di secondo livello ).

ricapitolando in topic: indeciso, tendenzialmente per il sì.
Quello che non mi e' ancora chiaro e quando chiedo non mi sembra che si sappia e' quello che succede al politico che viene mandato al senato rispetto al suo mandato. Cioe' se e' un sindaco, quella citta' deve eleggere qualcun altro? O questo si deve dividere tra due mansioni, una della quale a Roma? Mi sembra un po' una stronzata.
mi sa che ha due mansioni, ma il senato occupera' poco tempo


utile


Era nata come un'elezione di secondo livello, poi però è stata emendata in seconda lettura aggiungendo la formula "in conformità alle scelte espresse dai cittadini durante le elezioni regionali".

Questo sembra aver reso l'elezione da parte dei consigli regionali più una ratifica delle scelte espresse dagli elettori.




Il fatto che i senatori siano consiglieri regionali deriva dal fatto che:
-già prima da un'analisi era emerso che già oggi in Senato si lavora 9 ore a settimana.
http://www.repubblica.it/politica/2010/05/18/news/settimana_corta_parlamento-4143937/
-dopo l'approvazione della riforma superando il bicameralismo il Senato avrà una mole di lavoro legislativo molto inferiore rispetto ad oggi.
Quindi si è ritenuto che i due compiti sia compatibili.
nominera' un vice, non so quanto sia il volume di lavoro di questa gente
è utile se fanno effettivamente ed efficacemente i rappresentanti regionali, poi in collettivo(come lavori camera/senato) non devono spaccarsi i gropponi.