Riforma costituzionale e legge elettorale



Bisogna precisare pero' che l'art. 18, dopo la riforma fornero del 2012, non prevedeva più sempre e comunque la reintegra in caso di licenziamento illegittimo.
La reintegra rimaneva, di fatto, solo nei casi di licenziamento nullo (esempio perché discriminatorio) oppure per licenziamento per giustificato motivo soggettivo o giusta causa in cui venisse dimostrata l'insussistenza materiale del fatto alla base del licenziamento (se invece il fatto c'è ma è meno grave, ossia il licenziamento è sproporzionato rispetto all'entità del fatto, al lavoratore va solo un risarcimento dei danni, senza reintegra nel posto di lavoro).

Diciamo che il vero problemo del job act da un punto di vista di equità non sta tanto nel fatto della quasi abolizione della reintegra (che peraltro a ben guardare nelle pieghe della norma non è nemmeno così), quanto nei bassi risarcimenti previsti a favore del lavoratore licenziato ingiustamente (2 mensilità per ogni anno di anzianità con un minimo di 4 mensilità ed un massimo di 24 mensilità)


ancora? è di maggio eh

btw, stanno cominciando a girare i quiz sulla riforma, l'ultimo che ho trovato è questo http://www.termometropolitico.it/1233483_riforma-costituzionale-quiz.html 14 su 15



Eh beh, il quizzone proprio.

"Se venisse approvata questa ubbrapro modifica, essa ..."

A) Farebbe arrivare da Vega Tauri Berluski gl'aglieni;
B) Sposterebbe la fase protoquantica ad inversione probabilistica dei protobusoni di Higgs;
C) Schroedinger presterebbe il gatto ad Heisenberg per fare la blue meth;
D) In Italia, perdinci, sarebbe tutto più fottutamente figo.
ma cos
ma perchè

Ha sbroccato dopo aver fatto zero e non aver trovato l'opzione "voto no perché arrubbano tutti, me l'ha detto mio cugino"


No, non ho trovato l'opzione "uitte zirovirg dedeshish goinghe seiv itali".


Art. 3, comma 2, d.l. 23/2015:

«Esclusivamente nelle ipotesi di licenziamento per giustificato motivo soggettivo o per giusta causa in cui sia direttamente dimostrata in giudizio l'insussistenza del fatto materiale contestato al lavoratore, rispetto alla quale resta estranea ogni valutazione circa la sproporzione del licenziamento, il giudice annulla il licenziamento e condanna il datore di lavoro alla reintegrazione del lavoratore nel posto di lavoro [...]»

Queste due tipologie di licenziamento sono le uniche che, a condizione di dimostrare in giudizio l'insussistenza del fatto materiale contestato, prevedono ancora la reintegra.
Sono i casi residuali, di tutela reale "debole", previste per i licenziamenti.

Per me non dovresti spiegare qualcosa che non conosci in maniera approfondita.
Mi spiego, prendiamo questa frase:

«sono cresciuti del 30% negli ultimi 2 anni»

Potrei dirti che è errata poiché l'aumento del 30% riguarda i primi 8 mesi del 2016 e l'anno scorso Poletti evidenziò, in maniera del tutto inutile, un calo dei licenziamenti nel 2015 dell'8% (click).
Già questo potrebbe bastare a indicare l'errore, ma in realtà questo è ancor più evidente a partire dal fatto che il nuovo contratto a tutele crescenti è applicabile dal 7 Marzo 2015.
Prima non poteva venir usato, quindi dire che "è aumentato del 30% in due anni", significa prima di tutto non conoscere neanche quando è entrato in vigore (cosa direi un "pochino" fondamentale).


Io non le chiamerei neanche "pieghe della norma", la reintegrazione "forte" è rimasta uguale all'art. 18 post-legge Fornero.
La reintegrazione "debole" è stata sì modificata, rendendola residuale e con un'aggiunta importante - l'estraneità della valutazione riguardo la sproporzione del licenziamento -, ma rimane per quei casi sopra citati.
Ricordo comunque che nel caso in cui venga dimostrata l'insussistenza del fatto materiale, il tetto risarcitorio è di 12 mensilità più il versamento di contributi previdenziali e assistenziali (sempre ex art. 3, comma 2).
Rimane la possibilità per il lavoratore di chiedere un'indennità sostitutiva alla reintegrazione nel posto di lavoro, pari a quindici mensilità (ex art. 2, comma 3).
Per me il problema dell'indennità risarcitoria "forte", a ben vedere, è il minimo e non il tetto massimo. Perché quest'ultimo è rimasto uguale, mentre è calato da 12 a 4 mensilità il minimo previsto e, sinceramente, l'avrei lasciato uguale a prima o di un minimo di 6 mensilità.


Carino, ho sbagliato solo l'ultima - stupidamente :asd -.



Ma non è vero, fa domande su aspetti un po' tecnici della riforma, niente di difficile è vero, ma non è che chiede cose a caso o scritte in supercazzolese.



Era un trollata sul modo in cui si pongono, che sembra strizzare l'occhio su un punto di vista specifico della riforma.


Quale?


era chiaro cos'era, ma me ne sfugge il motivo. mi sono sembrate abbastanza asettiche, come domande.


Anch'io

Siamo stati traviati da Renzie


Si si, ho scritto "pieghe della norma" per non entrare troppo nel tecnico.
Boh per il caso di risarcimento connesso alla reintegra non vedo grossi traumi. Ok è bassino, ma in ogni caso il posto di lavoro è salvaguardato (in teoria).
Quello che trovo veramente bassa è l'indennità risarcitoria in assenza di reintegra, soprattutto nel suo tetto massimo.
Metti uno con 25 anni di servizio, licenziato per giusta causa o per g.m.s. o per g.m.o. di cui viene accertata l'illegittimità del licenziamento - ma non l'insussistenza materiale del fatto - si prende 24 mensilità, alla stessa stregua di uno con 12 anni di anzianità (visto che il calcolo è 2 mensilità per ogni anno di anzianità).

Altro che tutele crescenti, direi tutele calanti!
No, io come un cretino non ho visto che l'opzione che ho segnato come giusta era da 5,77 milioni e pensavo fosse 57,7


Però il tetto delle 24 mensilità era stato inserito con la riforma della Fornero (metto link a caso di quegli anni):

http://iusletter.com/indennizzo-il-tetto-scende-a-24-mensilita/

Lamentavo la riduzione a 4 mensilità del minimo perché questa invece è frutto del Jobs Act.

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I poteri forti !!11!!11
Altro test, ancora 14/15
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSfIPe5qAcIBjgPo__y51m-5-MJzGeWiWnlUd6kV7xxFKB2JSw/viewform
Mi hanno messo il link di un articolo sull'Huffington Post che riguarda l'allevamento a terra della galline, dal titolo «"Le stanno mangiando vive!". Quello che ho visto in un'azienda avicola che adotta l'allevamento a terra"».
Leggo, scorro in fondo e mi cade l'occhio sui commenti:

Melina Moloko
Per questo bisogna votare NO e fermare Renzi.


Ma perché santoddio