Riforma costituzionale e legge elettorale

sinceramente non capisco, sta polemica sul 4 dicembre.
è solo l'ultima data possibile.

cmq si danno in vantaggio i " si "


non mi pare proprio, ieri leggevo quell idi mentana e parlava di no nettamente in vantaggio ( 30% no 26% sì) ed in aumento, con un 44% di indecisi.


Ma * cazzo.

Tutti a piangere miseria, c'è la grisi, prima noi poi gli immigrati, LA GENTE NON HA IPPANE!!!!1111oneone e poi sempre tutti in giro ad ogni mezza festa comandata.

"Eh ma cazzo... e poi come voto!!!!111oneoneone"





Io continuo a cambiare idea, inizialmente ero per il no, ora sono per il si. Ora del 4 dicembre chissà

E i ristoranti sono sempre pieni (però un po' è vera questa cosa).


ma tutti chi?

al momento sarebbero due voti per il sì persi eh, tutti cazzi di renzi


Il popolo capì, per me non ha capito una fava ugualmente altro che quesiti "chiarissimi" o larga e profonda informazione, la situazione era identica a quella di adesso.
Inoltre, è estremamente assurdo parlare di un singolo procedimento modificativo per ognuno dei punti difformi dell'attuale riforma costituzionale: è disfunzionale e presenta una dilatazione di tempi assurda.
Per non parlare poi del fatto che se ogni singola riforma non fosse passata con la maggioranza necessaria, si sarebbero avuti n° referendum da fare.
Ti vai a incartare proponendo puttanate quando, al massimo, sarebbe stato sufficiente dare un titolo neutro alla riforma e basta- anche la riforma del 2006 era eterogenea nei contenuti -.
Per me sono stati particolarmente brillanti nella pensata di dare questo titolo e, per me, è del tutto intenzionale.
C'è stato un dibattito durato anni in Parlamento, quello era il luogo per modificarlo, nessuno di quelli che osteggiavano la riforma se n'è mai lamentato, ora se ne accorgono e fanno gli indignati.
Pagati per respirare e starnazzare minchiate.

Giuro che ho letto i primi tre punti e sono obiettivamente il non plus ultra del circostanziale, per non dire vaghi.
Proseguiamo nella lettura del niente.
Continua a ribattere sul punto dei risparmi al Senato, contorcendosi e prendendo a schiaffi la logica.
Ora, il punto è semplice e non c'è molto da dire:

  • Il numero dei senatori si è ridotto di 215 unità;
  • Non ci sarà il cumulo di stipendi, non avranno indennità da senatori e di conseguenza si risparmierà anche sui futuri vitalizi;
  • Avendo meno senatori, ci sarà una riduzione anche dei servizi e del personale a essi collegato.

Fine, questi sono fatti.
Ci si può al massimo "lamentare" del fatto che non siano risparmi consistenti rispetto al totale dei costi al Senato, cosa che trovo comunque imbecille da fare.
Anche perché, negli stessi link che tu metti, possiamo leggere che il risparmio approssimativo è di 120 milioni di euro immediati - perché altri sono i risparmi in divenire, cioè l'assenza nei futuri anni di un esercito di senatori con vitalizi -.
Una cifra sicuramente bassa in proporzione ai volumi dello Stato italiano, ma sempre un taglio di costi e, per di più, cosa rimane nella spesa del Senato?
Duecento milioni sono legati alle pensioni degli ex senatori ed ex dipendenti, quindi questa cifra non la puoi tagliare, ma visto che il numero di senatori con la riforma scende, è una cifra destinata a ridursi.
Mentre 150 milioni sono per le spese del personale, che presumibilmente potrà ridursi, ma qui entriamo in un campo minato e vedo più plausibile un blocco alle assunzioni (sempre che già non vi sia).

Ora, su questo punto la tua unica lamentela è che si tratti di un risparmio basso, fine.
Non dici nient'altro, continui a girare intorno a questo concetto inserendo minchiate e non ascoltando quello che ti viene scritto.
Con la chicca finale del «siamo sicuri che un domani tra rimborsi e menate varie non si torna da capo?»... certo che si potrebbe tornare da capo, potrebbero pure fare una futura legge di riforma costituzionale dove portano il numero di senatori a mille per quanto ne sappiamo.
Il punto è che la riforma fa quello detto sopra, non c'è un cazzo da dire d'altro in multi-quote spezzettati in venti pagine di nulla.


Per me l'unica contestazione veramente valida alla riforma è la composizione del Senato e le modalità di scelta - non ancora definite per altro, neanche abbozzate - dei suoi componenti.
Il resto delle critiche è tutto su quella linea, vago e poco preciso, con sventolato di continuo lo spauracchio della deriva autoritaria e infilando ovunque la parola magica "combinato disposto" con l'Italicum (certo, perché avere il 54% della Camera, con 100 deputati scelti direttamente dal partito su un totale di 340, ci infila esattamente in un regime autoritario).
Per non parlare della disinformatia social sul numero di firme necessarie per il Referendum.

Io continuo a pensare che non sia un ottima riforma. E' una riforma sulla buona strada e certamente perfettibile come ogni cosa in natura del resto.
Ma almeno mette mano a diversi meccanismi polverosi dell'apparato in modo positivo.
Cio' che non va in questa riforma e' solo cio' che ancora manca.
Anche le modifiche sulle leggi di iniziativa popolare vanno sulla linea di quello che chiedevano i grillini, con l'obbligo di discutere della legge entro un certo arco temporale, ma anche qui la propaganda dell'opposizione dice il contrario
Se proprio uno vuole aggrapparsi ai vetri, per quanto riguarda il Senato si potrebbe obiettare che sebbene non venga riconosciuto un secondo compenso ai Senatori, dato che ci sono comunque i rimborsi spese allora eventuali "extra" potrebbero rientrare dalla proverbiale finestra.
Ma come dicevo e' tutto perfettibile.
ma puttana eva scheda nulla/bianca e l'astensione non esistono più? aggiungete al sondaggio, siate seri


esistono ma in assenza di quorum sono totalmente ininfluenti
Passiamo alle stronzate scritte sull'elezione del Presidente della Repubblica.

Art. 84 Costituzione, testo vigente:
L’elezione del Presidente della Repubblica ha luogo per scrutinio segreto a maggioranza di due terzi dell’assemblea.
Dopo il terzo scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta.


Art. 84 Costituzione, riformato:
L’elezione del Presidente della Repubblica ha luogo per scrutinio segreto a maggioranza di due terzi della assemblea. Dal
quarto scrutinio è sufficiente la maggioranza dei tre quinti dell’assemblea. Dal settimo scrutinio è sufficiente la maggioranza
dei tre quinti dei votanti.


Ora, qual è la contestazione del nostro onniscientissimo?
Questa:

«" a maggioranza dei votanti " vuol dire tutto invece, gioca a favore della maggioranza. perche potrebbe accadere che le opposizioni/senato riescano a votare per un candidato migliore della maggioranza, ma il senato dato la sua composizione di sindaci e consiglieri potrebbe venire meno dati gli impegni di questi ultimi»

Ora, leggetelo con calma e rendetevi conto di quanto stupida sia questa osservazione.
Prima di tutto, stiamo parlando dell'elezione del Presidente della Repubblica, la più alta carica istituzionale del Paese e l'elezione avviene ogni 7 (sette) anni.
Già qui è assurdo immaginarsi dei consiglieri o sindaci che abbiano impegni istituzionali superiori a questo, ma in ogni caso il suo ragionamento implica che tra questi senatori emerga un "candidato migliore" (?) e che siano per l'appunto dell'opposizione.
L'assurdità di questo ragionamento è palese e lui lo sta portando avanti dall'infinito e oltre, ignorando tra l'altro tutto quello che gli viene detto:


Spoiler

Micro: Oggi per l'elezione del presidente della repubblica basta la maggioranza assoluta, i 3/5 sono una maggioranza più alta, il fatto che sia dei votanti non vuol dire nulla perchè già oggi per l'elezione del presidente sono sostanzialmente quasi tutti presenti, a maggior ragione lo saranno con quella modifica, se parlamentari della maggioranza non saranno presenti (che è la parte che semmai potrebbe avere più difficoltà ad aver tutti presenti visto che ha un numero maggiore di parlamentari) andrà tutto a vantaggio delle opposizioni, le opposizioni non avranno certo nessun interesse a lasciare l'aula e aiutare la maggioranza.

D-K: " a maggioranza dei votanti " vuol dire tutto invece, gioca a favore della maggioranza.
perche potrebbe accadere che le opposizioni/senato riescano a votare per un candidato migliore della maggioranza, ma il senato dato la sua composizione di sindaci e consiglieri potrebbe venire meno dati gli impegni di questi ultimi.

Micro: Non è a maggioranza dei votanti ma i 3/5 dei votanti.
Prima bastava la sola maggioranza assoluta, quindi la maggioranza di governo aveva i numeri per eleggersi il presidente da solo.
Ora invece essendo necessari i 3/5 non c'è più la possibilità per la maggioranza di governo di nominarsi il presidente.
I delegati degli enti locali c'erano anche con la vecchia costituzione, e poi anche quelli saranno un po' della maggioranza e un po' delle opposizioni visto che ci sono regioni e comuni governati un po' dagli uni e un po' dagli altri, per altro questi influiscono poco perchè è la camera che porta 630 deputati i senatori sono solo 100.

D-K: non ti sei chiesto perche è sparita la maggioranza dei votanti? io si e risponde a quell'orrore che si chiama italicum dove una maggioranza viene creata a forza con un cavillo, sarebbe stato davvero troppo e si sino inventati sta cosa " della maggioranza piu ampia. per l'elezione servono nei primi 3 scrutini 488 voti, dalla terza votazione in poi 440, dalla settima in poi quel 440 scende ancora per gli assenti. la maggioranza ha gia 340 voti, male che va ne deve trovare 100.

Micro: Ma non è la maggioranza dei votanti, è i 3/5 dei votanti, non bastano i 340 voti che sono il 54%, i 3/5 sono il 60%, quindi superiore alla maggioranza dell'Italicum, senza contare poi che i senatori potrebbero anche essere in maggioranza della parte politica opposta visto che il Senato sarà eletto in un momento diverso e potrà quindi avere un colore politico opposto.
Se vorranno nominare il presidente della repubblica dovranno trovare un accordo tra le varie forze parlamentari.

D-K: il colore politico del senato cambia in base alla elezione amministrative.
per quanto riguarda i 3/5 dei votanti dopo la 7° elezione, gioca a favore della maggioranza, sono solo al massimo 100 voti. per me ci sia arriva anche domani con tutte le regioni in mano al pd.




Faccio notare che, con Mattarella per esempio, la maggioranza assoluta (50% + 1), era di 505 senatori.

https://it.wikipedia.org/wiki/Elezione_del_Presidente_della_Repubblica_Italiana_del_2015

Senza prendere in considerazione la maggioranza, ma solo il Partito Democratico, su quanti voti poteva contare?
442.
In pratica era sufficiente al partito trovare 63 voti per arrivare a eleggere un Presidente della Repubblica monocolore, d'altronde sembra così facile, no?
Per l'onniscientissimo «male che va ne deve trovare 100» con la nuova riforma, diamine onniscientissimo, ti sei accorto dei numeri dell'attuale sistema?
La maggioranza, in ogni caso, aveva un totale di 610 voti - ricordiamoci che ne servono 505 dal quarto scrutinio in poi -.
Quanti voti servivano per arrivare a eleggere il Presidente della Repubblica nei primi tre scrutini?
673.
Diamine, sempre 63 voti, chissà perché non lo hanno eletto subito, d'altronde, non erano neanche 100 i voti da recuperare.
In pratica la legge vigente favorisce la maggioranza in maniera brutale!
Attentato!
Quindi, da giorni è qui a battere furiosamente al computer risposte del cazzo, pensando pure di saperla lunga.

Edit - preciso che a me di discutere con l'onniscientissimo non frega un cazzo, scrivo questa roba perché non vorrei che a qualcuno passasse per la testa che «Oh, bestia, ne sa a pacchi! Guarda come discute e scrive! Quante cose giuste!».
No.

Edit 2 - aggiungo una cosa, nel sistema attuale sono previsti anche 59 delegati regionali, che vengono presi tra i consiglieri regionali. Di prassi viene scelto il presidente della giunta (presidente della regione), il presidente del consiglio regionale e di un consigliere della minoranza.
Francamente sta polemica sul "ponte" del 4 dicembre non l'ho capita neanchio, il festivo è giovedì 8, un ponte per il quale bisogna prendere 3 giorni di ferie non lo chiamerei proprio "ponte"
Poi va bhe noi milanesi abbiamo festivo pure il 7 per il patrono per cui è un po' più comprensibile, ma siamo una città sola su un referendum nazionale.






io aspetto ancora la fila di boccaloni "non vado a votare così non passa per il quorum "




la sto facendo io la polemica, non ha pretese di onnicomprensività nazionale
si va bhe ma al di là di ngi, i miei amicici dei vari comitati per il no, su sta cosa martellano, così tanto che prima di controllare il calendario, pensavo ci fosse per davvero un ponte e che fosse festivo per qualche ragione il 6 o il 2