Riforma costituzionale e legge elettorale

lorrore
Ho detto 64 bit, dopo va comunque in overflow


Esatto...


mi sfugge il passaggio. logica vorrebbe che in un collegio uninominale il seggio vada a chi ha vinto nel collegio, ma così non è e non so se ho capito come funzionerebbe. cosa si fa, il classificone nazionale? si fa un'unica lista di tutti i candidati messi in ordine per voti ricevuti indipendentemente dai collegi in cui li hanno ricevuti e poi si ripartiscono proporzionalmente?

Per quello che si diceva che in un "collegio uninominale" può esserci un numero di eletti maggiore di uno, o anche nessuno? Quindi avrai degli elettori che non eleggeranno nessuno, perchè un collegio ha meno abitanti di un altro o perchè in quel collegio l'elettorato è più diviso e nessuno dei candidati in quel collegio si ritrova in posizione utile all'elezione nel classificone nazionale? Ho capito bene?



continuo a non capire perchè non basterebbe eliminare questi due punti dall'italicum come è adesso



con il rischio di ritrovarti in un collegio che non eleggerà nessuno, se il sistema funziona come credo di avere capito che funziona.



anche sticazzi, tbh



Anche sticazzi pure qua. La competizione fa solo bene, imho. Anzi trovo vantaggioso per gli stessi partiti avere più candidati tra cui scegliere, specialmente per partiti veri e plurali come il PD. Se mi trovo nel collegio solo lo yesman renziano di turno non è detto che voti PD. Se posso scegliere tra vari piddini di diversa estrazione e diversa personalità, è più probabile che trovi qualcuno che reputo valido.

In conclusione, sto provincellum mi pare una minchiata
invece no.

Facciamo finta che ci sia la Regione di Stocazzo, divisa in 5 collegi uninominali. Il che significa 5 eletti.
E per una strana magia del destino i collegi sono equivalenti di numeri (cosa che più o meno sarà cercata anche nella realtà.

I voti:

collegio 1 - PD 51 %, FI 31 %, Grillo 20%
collegio 2 - PD 40 %, FI 35 %, Grillo 25%
collegio 3 - PD 60 %, FI 15 %, Grillo 20%
collegio 4 - PD 49 %, FI 30 %, Grillo 21%
collegio 5 - PD 70 %, FI 20 %, Grillo 10%

Media: - PD 54% - FI 26% - Grillo 20%

Con il Mattarellum erano 5 deputati "secchi" al PD.
Con il Provincellum sono 3 al PD (collegio 1, collegio 3 e collegio 5), 1 a FI (collegio 2) e uno a grillo (collegio 4).


Insomma, tutto sto casino della minchia per un proporzionale con gli arrotondamenti


No i collegi avranno popolazione omogenea.

Non è poi un classificone nazionale perchè ci sarebbero le 100 circoscrizioni e all'interno di queste i collegi.

Si determina quanti seggi spettano a quella circoscrizione, in quella circoscrizione ci sono tot collegi, si va a prendere i candidati che ottengono più voti nei vari collegi.

Dipenderà da quanti voti prendono i candidati, potrebbe capitare che in un collegio non venga eletto nessuno dei due candidati perchè entrambi hanno preso pochi voti rispetto ai candidati di altri collegi.
Cmq come riportato nell'articolo da me linkato ci sono accorgimenti di naura tecnica per rendere più difficile che ciò capiti.



Per questi due singoli aspetti sì ma per quelli che ho elencato dopo no.

Poi è anche una questione politica per ottenere una maggioranza in parlamento, la minoranza Pd e le altre forze politiche non vogliono le preferenze con i collegi plurinominali, nel Matterellum 2.0 infatti ci sono i collegi uninominali.
Questa è una proposta per mediare.
Perchè possiamo pensare la legge più bella di questo mondo ma poi serve un a maggioranza in parlamento per approvarla.



Può capitare ma come scrive nell'articolo che ho riportato ci sono meccanismi tecnici per limitare al minimo questa eventualità.



Sticazzi mica tanto, perchè se aumentano i costi vuol dire che la politica diventa sempre più per persone ricche mentre quelli poveri hanno poche possibilità di competere nelle campagne elettorali per farsi eleggere, inoltre più soldi servono più i candidati sono soggetti alla possibilità di corruzione, perchè necessitano di soldi per la campagna elettorale.



Ma si parla di competizione tra i candidati di uno stesso partito, invece con questo metodo indirizzi la competizione verso i candidati dei partiti avversari che mi sembra una competizione più sana e sensata.
Poi il collegio uninominale spinge a presentare i candidati migliori nei collegi perchè attraggono voti, se un partito candida un renziano yesman che non piace questo porterà pochi voti al partito.


No, perché

- I comuni di X, Z e Y nella Val Brembana, che insieme fanno 80 mila residenti e che formano un collegio uninominale quando avranno qualche cazzo hanno un parlamentare da chiamare direttamente. Non è un bonus da poco.
- Come diceva Microemozioni, risolvi i casini delle coalizioni e riscrivi la modalità delle campagne elettorali.
- Eviti gli impresentabili nei listoni bloccati, eviti paracadutoni, eviti tante di quelle cose brutte che ci vedrei solo cose positive in una legge così.


non avevi specificato questo punto, prima. avevo capito che le circoscrizioni sparivano, o al più restavano le macrocircoscrizioni che ci sono oggi.



" Il problema può essere limitato con alcuni accorgimenti tecnici, ma non può essere del tutto eliminato. "

Un po' vago

E' chiaro, comunque. Il problema per me è che l'idea che certi collegi non abbiano nessuna rappresentanza nemanco di striscio mi urta fisicamente.




Fair enough.



Sempre vaghi



C'è sempre il partito dietro. A me pare un punto secondario, comunque è vero che è così ed è certamente un lato positivo, stiamo solo discutendo di quanto importante sia.



E cosa ci sarebbe di male nella competizione interna? Un partito, secondo me, è tale se è plurale. Ci possono, no, ci DEVONO, essere posizioni diverse, e secondo me è giusto poter scegliere tra esse. Temo che "il candidato migliore", se unico, sarà uno nè carne nè pesce, che non ha una posizione precisa su nulla, ma sarà carino da vedere e bellino da ascoltare, così da accontentare un po' tutti quelli che più o meno si riconoscono nel partito di provenienza.



no, e per me resta il punto peggiore. Ci saranno collegi senza nessun rappresentante, è inevitabile. E quindi chi chiameranno (sì sì, i ghostbusters, d'accordo ) quando avranno qualche cazzo?



questo è vero, per carità, sempre meglio i bei faccini inutili rispetto ai modelli lombrosiani visti finora. Certo, avendo semplicemente le preferenze basterebbe usarle per non votare gli impresentabili, che mi pare più semplice e diretto.


Beh se sono candidati deboli che hanno raccolto pochi voti è anche giusto.

Un po' come se il candidato che ti piace e che hai votato nel collegio plurinominale e che magari è del tuo territorio non viene votato qausi da nessuno e quindi non viene eletto ma vengono invece eletti candidati di altri territori che non hai votato (visto che il collegio plurinominale è più ampio) l'effetto non è poi molto diverso.



Probabilmente sono aspetti tecnici che appesantiscono inutilmente un articolo di giornale, però l'articolo è scritto dal professor Roberto D'Alimonte, è un docente alla LUISS di Roma esperto di sistemi elettorali, non è proprio il primo che passa.
Direi che sa quello che scrive.



Sì ma il partito non finanzia la campagna elettorale dei singoli candidati, quella se la devono sostenere da soli.



Ma qui si parla di farsi campagna elettorale contro pur di prevalere invece di pensare e concentrarsi ognuno alla propria campagna elettorale e al proprio avversario, cioè io non vorrei un candidato che pensa a fare lo sgambetto al collega invece di pensare a come controbattere ai candidati degli altri partiti.
Generalmente immagino che nei collegi sarà presentato il candidato potenzialmente più forte in modo che ottenga più voti per quel territorio, se è un candidato nè carne nè pesce non mi pare un candidato forte che possa prendere molti voti, generalmente sono i candidati decisi con idee forti e posizioni chiare che fanno prendere voti e attirano la gente, non so chi voterebbe uno che ha posizioni che non sanno di nulla.


Ehm no.

Mi sai che non hai capito.

Ogni collegio avrà un deputato.
Potrebbe capitare, per il gioco delle percentuali e dei premi di maggioranza, che uno che ha preso il 42% potrebbe venir eletto a discapito di quello che ha preso il 48% dei voti.

Se in Val Brembana si candidano Pippo per il PD, Gianfranco per Grillo e Giuseppe per la Lega, uno tra Pippo, Gianfranco e Giuseppe sarà eletto, non ci sono cazzi.
Non è proprio così, i collegi sono assegnati alle circoscrizioni e quindi sicuramente ci saranno degli eletti per quella circoscrizione però poi non è detto che sia esattamente un eletto per ogni collegio.

Non è da confondere con l'uninominale maggiritario classico, qui è un sistema di base sempre proporzionale, il sistema uninominale viene solo utilizzato per l'assegnazione dei seggi ai candidati non per la determinazione e la distribuzione dei seggi ai partiti.

Riporto come spiegato dal professor D'Alimonte:



In particolare questo passaggio:

Votata oggi la mozione della maggioranza che apre a possibili modifiche dell'Italicum.
http://www.corriere.it/politica/16_settembre_21/al-voto-mozioni-sull-italicum-testo-unitario-maggioranza-2cb308ae-7fd4-11e6-ac5a-22bb122bde3b.shtml
Scusate, io non ci sto capendo piu' niente. Quando e' il referendum?

E soprattutto, visto che alcuni individui battono costantemente sul fatto che la riforma costituzionale e la legge elettorale sono due cose diverse e il voto di uno non dovrebbe essere influenzato dallo stato dell'altro, consiglio magari di non postare sulla legge elettorale nel thread della riforma costituzionale che non mi sembra ci sia strategggismo


per la data del referendum dovrebbe ufficializzarla il governo entro il 26 settembre.
Ma era gia' fissata e han deciso di cambiare, o non era ancora fissata?
Io mi ricordavo qualcosa tipo 10 ottobre
Si pensava in linea di massima ad ottobre, però non è ancora stata fissata una data precisa.


Basta che si decidano, che devo vendere i titoli di stato


non era ancora fissata, solo che Renzi mesi fa parlava di ottobre.

In realtà finchè la Cassazione non si pronunciava sul referendum il governo non poteva deliberare nulla, cosa che è avvenuta a metà agosto, ma hanno deciso di spostare la data più in la per poter fare maggiormente campagna elettorale (e a mio avviso su consiglio di Mattarella, così la legge finanziaria viene licenziata dal parlamento prima della guerra nucleare sul referendum)