Riforma costituzionale e legge elettorale



Ne fa di più , ma comunque non abbastanza d è un caso particolarissimo.
Quando sarà al governo pre o post riforma avrai ragione. Che poi la riforma serve anche ad evitare rischi tipo quello dei 5s. A questo giro l'alternativa è andata su un prodotto di un'azienda che le elezioni le vuole perdere, la prossima non si può sapere, meglio non rischiare.

quali?

tra le 200 o giù di lì modifiche (all'italicum ovviamente)ci fu proprio l'abbassamento eh


(quello che i giornalisti chiamarono il salva lega e poi il salva sel, per darti delle coordinate)


per il resto del post si va nell'intimità di come uno la pensa sulle minoranze, dittatura delle minoranze, la più forte minoranza vince, etc.

ci fu un periodo in cui le minoranze (65/70 minoranze) avevano una rappresentanza, non finiva benissimo era una questione di quantità rappresentativa (avevi 6 sinistre) quando sarebbero bastate 1-2 sinistre qualitativamente rappresentanti.


Ho l'impressione che questo sia un no true scotsman



Ma che la riforma favorisca governi moderati e' piuttosto palese. Del resto, basta vedere come simili approcci negli altri paesi europei abbiano sortito quell'effetto (vedi in Francia, dove a meno di una strage due giorni prima del voto la Le Pen difficilmente potrebbe prendere l'eliseo).

Io personalmente non vedo la democrazia assoluta come un valore. Ci sono un sacco di cose che non voglio che vengano decise dalla maggioranza della popolazione. Un sistema che permetta di smussare gli angoli alle posizioni piu' estreme non e' un male per quanto mi riguarda. E' ovviamente una mia opinione.
si ma se per smussare gli angoli trasformi un albero in uno stuzzicadenti, non stai smussando gli angoli, stai facendo uno stuzzicadenti


Non vedo l'analogia. Tagliare chi e' sotto il 3% non mi sembra cosi' estremo sinceramente.

Poi e' vero che il governo con una maggioranza schiacciante puo' far passare qualsiasi legge a colpi di maggioranza. Del resto, se ne prendera' anche la responsabilita'.








io avevo capito, forse è pjem che risponde come se avesse capito 3 e non 30 (o che ha scritto 3 invece di 30 per errore)

io ho parlato del 3% solo per citare la soglia di sbarramento dell'Italicum. E non sto dando giudizi di merito sul fatto che un partito con il 10% conti poco perchè il partito col 30 che vince il ballottaggio prende la maggioranza da solo.

Sto solo facedo notare che o "lo strapotere dei partitini" è un problema, oppure non lo è. Non può essere contemporaneamente un bug da cancellare e una feature da desiderare E' l'eterno dilemma tra rappresentanza e governabilità, finora si è scelto la rappresentanza, con la combo italicum e riforma costituzionale si sceglie la governabilità.

Con pericolosi eccessi? Può darsi, ma qui torniamo a Zagrebelsky che lo dice ma non lo spiega


bha, tanto la fine ognuno tira fuori la retorica democratica dei numeri che decidono/wisdom of the crowd o quella delle minoranze che vanno protette dalla violenza della maggioranza in base a come fa più comodo (ossia se si hanno i numeri dalla propria parte o meno)


Ma la questione è che i moderati non sono moderati. Sono i berlusconiani per esempio o i montiani, cioè destra profonda. È come quando negli USA dicono le "le famiglie per bene" cioe' i Tea Party
ma lo sbarramento al 3% a me va pure bene, è il fatto che anche col 15% non hai abbastanza rappresentanza per poter contare qualcosa che non mi va invece
Fai un sistema in cui alla fine gli unici con i numeri per poter dire la loro sono chi vince e il secondo classificato, hai voglia a dire che anche gli altri hanno rappresentanza quando poi non contano un cazzo, è come il rappresentante dei lavoratori nel CDA, te lo mettono lì per avere qualcuno di cui ridere quando rivendica diritti che tutto il resto del CdA non ha intenzione di avallare mai, serve solo a far sentir ela gente meno presa per il culo
Secondo me avete tutti ragione. Non è corretto per la basi democratiche "tagliare i partitini" con la parola partitini che evidentemente ha per ogni persona una grandezza differente, come dice Suck.
Ma siccome il mondo reale non è un libro di scienze politiche e in particolar modo in Italia la cittadinanza e i politici ci sguazzano nelle falle democratiche per portare uno stallo del paese, ben venga che ci siano questi premi e che uno vince e gli altri perdono: i compromessi saranno sempre meno e si andrà in una direzione, giusta o sbagliata che sia.
Scusa Suck se te lo chiedo schiettamente: ritieni più giusto, a livello reale e non accademico, che tutti aprano bocca (in Italia poi ) e che si arrivi sempre a niente (come anni fa) o a pesanti compromessi (come ora) oppure che, nel bene o nel male, la linea politica sia unica seguendo un programma per cui un partito/coalizione è stata votata, potendo quindi alla fine di una legislatura, tirare le somme in maniera coerente e farsi un'idea di come hanno governato determinati gruppi politici?
lo chiedi a suck ma ti rispondo anchio, la prima
la seconda è stata ampiamente sperimentata in varie salse prima del 900 anche se non la si chiamava democrazia
L'Italiacum unisce governabilità e rappresentanza.

Il 3% è una soglia ragionevole, non richiede numeri enormi per essere superata, in Germania la soglia è al 5%, in Spagna quella esplicita è al 3%(quella implicita molto più alta).

Dall'altra parte però c'è un premio di maggioranza teso a garantire stabilità e governabilità al sistema.
Questo per evitare:
-governi di inciucisti decisi dai partiti alle spalle dei cittadini dopo le elezioni.
-governi sotto ricatto di micropartitini.
-governi balneari da prima repubblica che durano uno due anni e poi cadono.

Le opposizioni devono avere rappresentanza e spazio in parlamento ma chi vince deve avere la maggioranza per poter governare.
Una maggioranza schiacciante.... 630 di cui maggioranza 340 e opposizione 290 sono 50 voti di scarto, per cui se 26 persone votano contro abbiamo 314 (maggioranza) e 316 (opposizione).

Di cui dei 340 MINIMO 240 sono scelti con le preferenze, che non è detto che quindi venga eletto un Renziano, o che un Renziano smetta di esserlo (vale anche per grillino, fi, lega etc etc) dopo la sua elezione, c'è si una governabilità ma comunque abbastanza risicata, che si tiene appunto su 26 persone.

Prendiamo per esempio ore le Unioni Civili, all'interno della maggioranza c'erano sicuramente 26 persone con distinguo dalla linea di partito

Quindi non stiamo barattando rappresentatività con governabilità... è solo un sistema diverso che non riesco a capire la gente che lo definisce Fascista dovrebbero portargli un po' di Olio di Ricino per ricordargli cosa era il Fascismo
Ma infatti parlare di dittatura è una fesseria.

C'è un parlamento di 630 deputati, quindi la maggioranza è di 315, il premio è a 340 (per altro in larga parte come dicevi eletti dai cittadini con le preferenze), ora uno scarto di maggioranza di 25 deputati non può far parlare di dittatura.

Anche perchè c'è tutto il contesto di pesi e contrappesi di una moderna democrazia.
Non è che chi vince ha poteri assoluti, non siamo più nel ventennio, ora abbiamo:
-una Costituzione rigida che tutele diritti civili e politici.
-una magistratura indipendente con un Csm a tutela di ciò.
-un Presidente della Repubblica indipendente di garanzia.
-una Corte Costituzionale che vigila sulla costituzionalità delle leggi.
-strumenti di democrazia diretta per il controllo da parte dei cittadini come i referendum abrogativi.

In più la nuova riforma costituzionale va ad ampliare ancora di più queste garanzie.
-si slega il Senato da un rapporto di fiducia con il governo permettendogli così di svolgere un ruolo di garanzia e controllo.
-si alza il quorum per l'elezione del Presidente della Repubblica dalla maggioranza assoluta alla maggioranza dei 3/5 dei votanti.
-si prevede l'introduzione di uno statuto delle opposizioni per garantire le minoranze parlamentari.
-si inseriscono in costituzione limiti alla decretazione d'urgenza.
-si rafforzano i referendum popolari prevedendo la possibilità di abbassamento del quorum (la metà+1 dei votanti alle ultime politiche invece della metà+1 degli aventi diritto al voto) nel caso in cui siano state raccolte 800.000 firme.
-si prevede che le leggi di iniziativa popolare debbano essere obbligatoriamente discusse.
-si introduce il nuovo istituto del referendum propositivo e di indirizzo.
-si introduce il controllo preventivo di costituzionalità da parte della Corte Costituzionale sulle leggi elettorali.
è arrivata la newsletter!


Secondo me possono aprire bocca i partiti che superano lo sbarramento. Però per aprire bocca non intendo twitter o chiedere la commissione d'inchiesta ecc... intendo entrare al governo. E non che tutti debbano essere al governo ovviamente, ma che sia possibile che ci vadano tutti e che ce ne siano almeno alcuni sempre.

Non è alcun livello accademico, con la combo di riforme avrai una situazione tipo questa (può cambiare qualche punto percentuale, ma grossomodo...): un terzo dei votanti astenuti, un paio di partiti intorno al 30% il resto con percentuali non influenti ai fini delle decisioni del governo. Dopo il ballottaggio uno dei due partiti al 30% vince e va al governo, ma quel partito rappresenta un terzo o giù di lì dei votanti, cioè qualcosa tra il 20 e il 25% degli elettori. Il restante 75-80% si attacca al cazzo (si può dire che fungerà da controllore e altre cose ma la sostanza brutale è che si attacca e succhia), ti pare una situazione apposto?

Puoi sempre inventarti un motivo valido perché quella che è la grossa maggioranza della cittadinanza deve stare zitta e succhiare, quelli che non votano non gli frega niente cazzi loro, quegli altri sono comunisti rofl, gli altri ancora stagnola, quelli poi non sono smart e così via, ma in sostanza intere classi sociali e milioni di cittadini escono della vita politica del loro stato, solo perché le decisioni su chi si deve pappare la torta pubblica devono essere veloci, indolori e apodittiche.
Ma questo capita in diverse delle più grandi democrazie del mondo.

Negli Stati Uniti ha vinto il partito democratico ed aveva la maggioranza da solo.
Nel Regno Unito ha vinto il partito conservatore di Cameron e aveva la maggioranza da solo.
In Spagna ha vinto il Partito Popolare di Rajoy e aveva la maggioranza da solo.

Sono democrazie non sono dittature, hanno semplicemente sistemi elettorali con effetti maggioritari cioè sistemi che tendono a dare la maggioranza assoluta dei seggi al partito che ottiene più voti anche se non ha la maggioranza assoluta dei voti.

Non c'è nulla di scandaloso.
Però non c'è da nessuna parte nei miei post la parola dittatura, quindi?
Comunque della Spagna non so tanto, gli altri due esempi sono la merda, meno ci si avvicina e meglio è.
In b4 allora facciamo come Pol Pot.
non c'è neanche scritto come trasformare un 3% in un governo o in un 15%

che per un motivo o un altro la democrazia democrazia non sia il governo della maggioranza dei cittadini/gente/popolo, bensì quello della più forte minoranza di cittadini/g/p lo si capisce.

dicevo qualche post in su:

agevolo link:

https://it.wikipedia.org/wiki/Partiti_politici_italiani ,


partiti rappresentati


partiti non rappresentati attualmente






quelli non presenti hanno ragione di essere presenti?in quelli maggiori hanno ragione di essere tutti quelli?