Detta così, [b]con la premessa di non capire un cazzo[b], è sacrosanta ed indiscutibile...
E' quello che sto dicendo io dall'inizio...
Ti rendi però conto che il tuo giudizio da persona che non ne capisce un cazzo non puoi metterlo sullo stesso piano di una persona che invece a quella cosa ci ha dedicato la vita e ne capisce a iosa...
Nell'esempio di te che vai dal critico e gli dici che la seggia la fa meglio il carpentiere accanto a te sta premessa non ci stava, se permetti
Mi sono espresso male. In effetti più che "risibile" avrei dovuto dire "corta", "breve", "essenziale", "poco complessa". "Archetipa" mi sta benissimo (quel che tu non hai capito è che io non ho mai detto che il film è piatto... Lo sto collocando esattamente nella sua dimensione e non in un'altra come tu credi che io stia facendo). Ma ricorrere ad un archetipo è una base sulla quale a mio avviso non si possono costruire capolavori. Si possono creare delle cose molto belle (e Tarantino l'ha fatto), ma un capolavoro è qualcosa di più. E' qualcosa che trascende i generi ed ha un'innovazione assoluta. E' qualcosa che prima non c'era o che comunque si esprime in maniera unica. Per esmpio i Beatles nella musica (anche se a me in fondo non piacciono).
Riguardo alla cultura cinematografica, beh... Sai, studiare tanto una cosa non significa averla veramente capita. Io anni fa studiavo musica, ma c'era gente che in meno tempo imparava molte più cose di me; addirittura gente che senza aver mai preso lezioni del mio stesso strumento (batteria) era in grado di fare cose di cui io non ero capace. Meditaci un po', ogni tanto, anziché star lì a guardarti sempre allo specchio. Perché, secondo la tua teoria, tutti i registi (che oltre alla teoria hanno anche la pratica) si troverebbero in una collocazione da te inattaccabile e dovrebbero anche essere tutti allo stesso livello.
LOCKATE BASTA NON VOGLIO PIÙ VEDERE TOPIC SU QUESTO FILM CE NE SONO 3 IN CINEMA, 4 IN MANICOMIO E CHISSÀ QUANTI ALTRI NEL RESTO DEI FORUM NGI BASTA BASTA CAZZO BASTA LOCKATE E TRASHATE AVETE PERSO TUTTA LA MATTINATA A DISQUISIRE SU QUESTA MERDA E IO MI SONO ANNOIATO COI NIUBBI, FABRY E POCHI ALTRI LOCK!
Risposta seria e deponendo le armi della polemica:
Sul discorso de "l'archetipo non può essere capolavoro, viva l'originalità".
Premesso che per me l'originalità non esiste, che i Beatles hanno affondato i loro dentini in chili di musica fatta prima di loro e che il loro genio è stato quello di filtrare questa esperienza attraverso la loro sensiblità.... premesso questo: il capolvaoro è per sua stessa natura arcjhetipo. Troppo volte si parla di "capolavoro" per film "piccoli" (come concezione), chiusi nel loro vivere nel presente, nella loro sretta comunione con la società che li circonda. Kill Bill è ben al di sopra di tutto questo. KB è tragedia greca. E' il coraggio di raccontare una storia atavica, presente nel nostro patrimonio genetico di selvaggi intorno al fuoco, una storia enorme popolata di giganti. PErsonaggi che con l'umano hanno poco a che spartire ma che sono figli diretti di Ercole, Menelao, Paride e Ulisse.
Sul discorso "Cultura Cinematografica": non sono infallibile e ho le mie acune, e ripeto... a uno come Ghezzi non potrei nemmeno pulire le scarpe. Però a uno come Ghezzi lo sto a sentire. Perchè? Perchè riconosco che ha gli strumenti, la cognizione di causa, e l'intelligenza di esprimere la sua critica. Non sempre concordo, ma almeno riconosco che è un critica costruita in base a strumenti cognitivi e non a semplici sensazioni a pelle.
Puttanate. Faccio sempre un esempio musicale: mio padre è un eccellente batterista. Suona da 40 anni ed ha alle spalle molta esperienza e molti concerti. Oltretutto è jazzista, mica l'ultimo fesso che ha preso delle bacchette in mano. Quando parla di musica, però, molte volte dovrebbe stare zitto: le sue critiche agli altri generi musicali (tutti quelli che non sono jazz) si esprimono con frasi tipo: "Questo pezzo è brutto perché io so farlo al triplo della velocità". "Quest'altro è una minchiata perché è registrato in studio, ma vorrei sentire questi rockettari del cazzo improvvisare". Rendo l'idea? Il tuo discorso è valido nel momento in cui ti poni in discussione. Socrate (ancora lui, oggi sto diventando ripetitivo) diceva giustamente: "Il vero sapiente è colui che sa di non sapere". Nel momento in cui ti autocompiaci di quel che hai imparato e pensi di saperne più degli altri, non sei migliore di un tredicenne che azzarda la prima critica in vita sua.