Allora, il mio relatore mi ha detto che ci sarebbe stato senza problemi tutta l’estate per la correzione e consegna della tesi, abbiamo parlato fino a fine luglio e poi la prima settimana di agosto gli ho scritto dicendogli di aver finito e di volergli consegnare l’elaborato da correggere ed eventualmente ampliare.
Silenzio radio, gli ho riscritto di recente e di nuovo non si è fatto vivo, la scadenza per la consegna della tesi è agli inizi di Settembre.
Cosa mi consigliate di fare? Lo tartasso di messaggi? Mi sembrerebbe poco carino, abbiamo un rapporto molto cordiale solitamente, aspetto e poi prossima settimana scrivo al coordinatore di corso per vedere cosa fare?
Non ha un ufficio nella mia università, è un docente esterno a contratto, in ogni caso la mia università dista 200km da casa mia. Ho già stamane scritto ad un suo collaboratore che conosco, vedo se mi risponde.
No, lui da quel che mi ha detto ha un’offerta per una cattedra nella mia facoltà e la vorrebbe accettare per l’anno venturo, ma per ora non è interno all’Ateneo.
È onestamente strano che sia sparito così perché siamo in rapporti amichevoli, gli ho chiesto opinioni su cose extra tesi legate all’uni e mi ha sempre risposto etc, è gentile e scherzoso, insomma, boh.
Però conta che lo standard accademico è non lavorare ad agosto, a meno di turni particolari magati legari a infrastrutture tecniche, ospedali e simili.
Il piano B è un disastro perché la mia tesi è legata a doppio filo ad un progetto interdisciplinare e interateneo di cui si occupa lui, se mi danno il relatore di ufficio devo ripartire da zero o quasi.
Magari il relatore non è mai stato un vero relatore, era un ragazzo che fingeva di essere un prof universitario perché si vergogna a dire che è figlio di un miliardario