piu’ che meditare studia e capirai i veri motivi dell’annessione. se hai poco tempo vai a vedere come stava con le pezze al culo il nord e quanto ora si sono fottuti dal regno dopo l’annessione.
Ciao raga sono nuovo di qui. E’ questo il 3d dei neoborbonici neomelodici?
I neoborbonici sono la roba piu’ cringe della politica italiana, e abbiamo roba come Salvini e la Santanche’ eh, la barra era talmente alta che si respirava aria rarefatta lassu’.
anche a me fanno ridere e li trovo ridicoli
pero’ la storia e’ quella. c’e’ poco da rotflare
Si guarda il nord italia con le pezze al culo e il sudItalia a girare con l’enterprise
Per chi fosse interessato alla realta’ invece che alle favole
Nel Regno delle Due Sicilie il regime feudale fu abrogato solo nei primi anni dell’Ottocento. Gli investimenti pubblici furono molto limitati in infrastrutture agricole (la produttività agricola meridionale dell’epoca è stata stimata ad un terzo di quella lombarda) e nei trasporti. Il sistema del credito rimase molto modesto. Ci furono tentativi di stabilire una base industriale in Campania, ma furono frutto di investimenti ed imprenditori stranieri piuttosto che locali; gli agrari locali sfruttarono il commercio dei prodotti agricoli, ma non diedero impulso ad investimenti manifatturieri significativi. A partire dal Congresso di Vienna (1814) vi si inasprirono la restaurazione e la repressione politica e sociale, tra cui un decadimento dell’istruzione pubblica.
https://it.wikipedia.org/wiki/Storia_economica_dell’Italia_preunitaria#Dal_Settecento_all’Unità
ma tu davvero pensi abbia voglia di seguirti in questo spostare il discorso?
lol
e’ un argomento che non mi appassiona mancoa per il cazzo.
ho esposto un fatto. rispondendo a chi lo ignorava. ognuno rimanca nelle sue convinzioni. anche sticazzi.
Cioe’ per primo sono consapevole dei fallimenti del governo unitario verso il sud, ma non ci raccontiamo storie, il sud Italia era un cazzo di regime feudale totalitario con l’economia indietro di centinaia di anni rispetto al resto dell’Europa.
No, non hai esposto un fatto, quello che hai detto e’ sbagliato.
Ecco quali erano i primati del Regno, tratti da “Le industrie del Regno di Napoli” di Gennaro De Crescenzo.
I primati del Regno delle Due Sicilie.
- Prima Cattedra di Astronomia in Italia
- Costruzione S.Carlo di Napoli, il più antico teatro d’Opera al mondo ancora operante
- Prima Cattedra di Economia al mondo
- Accademia di Architettura, tra le prime in Europa
- Primo Cimitero Italiano per poveri (Cimitero delle 366 fosse)
- Primo Codice Marittimo del mondo
- Primo intervento in Italia di Profilassi Antitubercolare
- Primo Cimitero in Europa per tutte le classi sociali (Palermo)
- Prima assegnazione di “Case Popolari” in Italia (San Leucio a Caserta)
- Prima assistenza sanitaria gratuita (San Leucio)
- Primo Atlante Marittimo nel mondo (Atlante Due Sicilie)
- Primo Museo Mineralogico del mondo
- Primo Orto Botanico in Italia a Napoli
- Prima Scuola di Ballo in Italia, gestita dal San Carlo
- Primo Ospedale Psichiatrico in Italia (Real Morotrofio di Aversa)
- Prima nave a vapore nel mediterraneo “Ferdinando I”
- Primo Osservatorio Astronomico in Italia a Capodimonte
- Primo Ponte sospeso, in ferro, in Europa sul fiume Garigliano
- Prima Nave da crociera in Europa “Francesco I”
- Primo Istituto Italiano per sordomuti
- Prima Compagnia di Navigazione a vapore nel mediterraneo
- Prima Ferrovia Italiana, tratto Napoli-Portici
- Prima illuminazione a gas in una città città italiana, terza dopo Parigi e Londra
- Prima fabbrica metalmeccanica d’ Italia per numero di operai (Pietrarsa)
- Primo Centro Sismologico in Italia, sul Vesuvio
- Primo sistema a fari lenticolari a luce costante in Italia
- Prima Nave da guerra a vapore d’ Italia “Ercole”
- Primo Periodico Psichiatrico italiano, pubblicato al Reale Morotrofio di Aversa
- Primo Osservatorio meteorologico d’Italia
- Prima Locomotiva a vapore costruita in Italia a Pietrarsa
- Primo Bacino di Carenaggio in muratura in Italia (Napoli)
- Primo Telegrafo Elettrico in Italia
- Primo esperimento di illuminazione elettrica in Italia, a Capodimonte
- Primo Piroscafo nel Mediterraneo per l’America (il “Sicilia”)
- Prima applicazione dei pricìpi della Scuola Positiva Penale per il recupero dei malviventi
- Expò di Parigi, terzo paese al mondo per sviluppo industriale
- Primo Premio Internazionale per la produzione di Pasta
- Primo Premio Internazionale per la lavorazione di coralli
- Primo sismografo elettrico al mondo, costruito da Luigi Palmieri
- Prima Flotta Mercantile e Militare d’Italia
- Prima Nave ad elica in Italia “Monarca”
- La più grande industria navale d’Italia per numero di operai (Castellammare di Stabia)
- Primo tra gli stati italiani per numero di orfanotrofi, ospizi, collegi, conservatori e strutture di assistenza e formazione
- La più bassa mortalità infantile d’Italia
- La più alta percetuale di medici per numero di abitanti in Italia
- Primo piano regolatore in Italia, per la città di Napoli
- Prima città d’Italia per numero di Teatri (Napoli)
- Prima città d’Italia per numero di Tipografie (Napoli)
- Prima città d’Italia per di Pubblicazioni di Giornali e Riviste (Napoli)
- Primo Corpo dei Pompieri d’Italia
- Prima città d’Italia per numero di Conservatori Musicali (Napoli)
- Primo Stato Italiano per quantità di Lire-oro conservata nei banchi Nazionali (443 milioni, su un totale 668 milioni messi insieme da tutti gli stati italiani, compreso il Regno delle Due Sicilie)
- La più alta quotazione di rendita dei Titoli di Stato
- Il minore carico Tributario Erariale in Euro.
poi basta pero’. ciao
bastano pochi trafiletti di wikipedia per capire che la ricchezza stava tutta nei caveau della famiglia reale,
però hey avevate le medagliette dei primi in tutto
e questo cosa sposta rispetto a quanto ho detto?
siete incredibili
ah ma tu sei quello che ho reportato, hai fatto bene a repliare cosi’ mi ricordero’ che e’ inutile repliarti
Vabbe’ ho capito, splitto lo split e rimando la palla in agorà
Siamo già arrivati ai Savoia che si sono arrubbati l’oro di napoli?
grazie per lo split, cosi’ posso silenziare il 3D
sta roba dei Borboni la si sente da un po’ di anni e sempre più spesso, è diventato un mantra nei discorsi con i napoletani
non ne so niente, ma l’ho sentita diverse volte.
quando andavo al liceo il preside era fissato col brigantaggio, ci scriveva libri sopra e aveva una sort of importanza nell’ambiente, ci fece fare lezioni plenarie in aula magna sul tema con conferenze su questi robin hood che vendicavano il furto subito ammazzando savoiardi ecc.
Era siciliano mo sarà morto o ha 3000 anni, pensavo fosse un cojone poi lo han mandato via e quello dopo era un nostalgico dell’rsi (letteralmente, come scopriron pochi anni dopo quelli del liceo manzoni in cui finì successivamente )
MILANO «Bisognerebbe far sapere ai so-
pravvissuti dell’Olocausto che le fiam-
me non possono uscire dal camino di
un crematorio». Liceo classico Giosuè
Carducci di Milano, Repubblica Italia-
na, anno 2001. Parla il preside dell’Isti-
tuto, Vittoriano Peyrani, con evidenti
«intenti educativi». Il caso è stato de-
nunciato dagli stessi studenti qualche
mese fa, dopo aver scoperto che il loro
capo d’Istituto era il traduttore ufficia-
le di uno storico negazionista. Il profes-
sore ha ammesso di esser neonazista e
ha cercato più volte di fermare le inizia-
tive degli studenti. In quel liceo, que-
st’anno, è stato vinto il premio «I giova-
ni e la memoria» indetto dal Ministero
della Pubblica Istruzione. I ragazzi pro-
testano e chiedono che qualcuno, nelle
istituzioni, intervenga
Questo per ricordare che per quanto possano essere cringe i neoborbonici, i nazi so peggio