Quanto chiedereste per le trasferte di lavoro? (outtalaw)

Se voi deste la massima disponibilità a partire per trasferte di lavoro pianificate all'improvviso (trasferte che possono essere sia con rientro il giorno stesso che con pernotto fuori) e vi pagassero il vitto e l'alloggio fuori, quanto chiedereste? (tralasciando che per legge, a quanto ho capito, l'indennizzo della trasferta con vitto e alloggio pagato è di 15 euro)
Ipotizziamo che il vostro datore di lavoro vi dica "domattina si va a 800km da qua e si torna a spanne fra 4 giorni +/- 2, vi andrebbero bene i 15 euro o vorreste di più, considerando che è una costante stessa del lavoro e concedete come valore aggiunto la disponibilità a non pianificare né la partenza né il ritorno?
A couple Of bitches for every night out
inb4 15€ per 2-6 giorni? voglio almeno 2k€ netti per ogni giorno


La situazione è questa: trasferte più o meno improvvise, rientro difficilmente pianificabile, trasporto con mezzo di lavoro (zero spese a carico di voi dipendente) e pasti e albergo nel caso rimaniate fuori pagati.
bene o male è uguale anche da me.. danno però 20 euro di media al giorno
pagano le ore viaggio come ore "normali"
il resto è rimborsato (vitto e alloggio)

onestamente mi pare giusto, praticamente se inizi a girare come una trottola e ti fotti la vita, è una rottura di cazzo non indifferente a meno di non riuscirsele a organizzare e inserire quindi giorni di ferie qua e la per godersi il posto, o andare a trovare amici oppure organizzarsi il "tempo libero"

A distanza di tempo sto riuscendo a godermi un minimo la trasferta, il problema se non sei solo, peggio ancora se i lcliente ti piazza uno o più di uno a seguito o sei con il tuo capo

Il brutto vizio è che sei in trasferta quindi devi lavorare come un matto e finire il prima possibile. Se riesci a evitare di viverla così tanto di guadagnato, altrimenti rischi di fare 12 ore al giorno e farti magari 4 ore di macchina o voli quando sei a pezzi, per poi il giorno dopo essere nuovamente in ballo
Ti sconsiglio di fare il trasfertista se non per opportunita di carriera


/ thread
io chiederei attorno ai 50€/giorno, ma dipende anche se è una trasferta che il cliente paga extra o se è già a contratto.

Considera che quando sei in trasferta non solo lavori le tue 8 ore, ma le rimanenti 16 non sei a casa tua. Questo può comportare maggiori spese a casa (baby/dog sitter, pulizie, piante da innaffiare, parcheggio, ecc ecc) che è giusto vengano compensate, oltre a un maggior livello di stress e minor benessere.


La ditta è di tre dipendenti e le trasferte le faccio col titolare.
Se devo stare fuori 20 giorni per avere 300 euro di indennizzo vado a fare il barista che anche se prendo meno mi permette di avere una vita.
sei ESATTAMENTE nella mia situazione, però io mi sono impuntato e ho strappato i 50€/giorno (in cui però rientrano le ore di viaggio: se devo essere a venezia alle 9 e riparto da li alle 18 segno 8 ore+pausa pranzo. poco importa se parto alle 6 e rientro alle 21)


Cioè se la trasferta si chiude nella giornata solare le ore in più non le segni?
Le 50 euro sono comprensive di vitto e eventuale alloggio (cioè non a carico tuo)?
la giornata lavorativa è di 8 ore. segno 8 ore, senza considerare le ore impiegate ad andare e tornare.
Pranzi e alberghi li pago con la CC aziendale, quindi non sono inclusi nei 50/die


E se per un viaggio ti vanno via 4-5 ore ad andare e 4-5 a tornare?
Sulla busta paga inoltre come ti figura il surplus di 35 euro rispetto ai 15 di legge?
lo piglio in culo.
in genere se son più di 3 ore vado la sera prima e prendo hotel.

in busta risultano come più giorni di trasferta, in modo da restare nei limiti dell'esentasse.
Titolare super grillino: l'onestà andrà di moda... e poi fa queste cose!
conviene molto di più farsi pagare l'extra di missione base e considerare tutte le ore impiegate per svolgere la trasferta come straordinari, visto che in quelle ore non stai in viaggio per hobby, ma per lavoro.
Non hai specificato che tipo di lavoro fai. Come commerciale la trasferta è sempre stata considerata come normale.
Poi bisogna che specifichi anche quanto ti viene previsto di stare fuori e quanto frequentemente.
Che ruolo e mansione hai durante queste trasferte?
Che tipo di azienda te lo propone?
Possibilità di crescita in azienda?
La cosa ti può portare ad un accrescimento del curriculum?
Ti fa specializzare in qualcosa?
Senza sapere tutti i dettagli dell'accordo, secondo me, fare una stima di quanto ti dovrebbero dare è parecchio fuorviante.
Anche perche fare mere stime economiche è la peggior cosa.


Il settore del contratto è terziario, ma l'ambito di lavoro è geologico.
Le trasferte sono la costante del lavoro, dato che in ufficio ci si sta solo per la riconsegna dei lavori, ma i lavori sono tutti fatti fuori, 90% in altre regioni.
Il flusso di lavoro è incostante, ci sono magari 2/3 settimane in cui si sta in ufficio ed improvvisamente lavori che si accumulano in tutt'italia, comportando partenze improvvise, ore di viaggi sui mezzi della ditta, pernottamenti fuori, e altri lavori che si accodano a quelli in corso così che non si possa sapere con certezza quando si torna.
Se mi interessasse lavorare in altre ditte similari sono certamente lavori che finirebbero su curriculum (magari non tutti, inutile mettere una sequela di lavori clone uno dell'altro), ma crescita all'interno della ditta no, dato che sopra di me c'è direttamente il titolare.
Lo step di crescita successivo sarebbe quella di diventare concorrente del titolare che francamente anche no.
Durante il lavoro, sia in trasferta che in azienda a livello di mansioni sono pari al titolare (escludendo chiaramente tutte le beghe amministrative)
Ora sono curioso, il lavoro, nello specifico dell'ambito geologico, di cosa tratta?


Variegato, da controlli strutturali a stratigrafie, tutto relativo alla geofisica


Che ne dici del fracking e i terremoti