Quando si suda freddo...

[gnr (GnE!)]

Uppate il topic delle immagini e mettete a letto i bambini

Ma perfavore Guardati le mie e diventa omosessuale

[9bbb831c31718e89e06a70870076b634 (-=[~DrSlay~]=-)]

"Va bhè, mi son cagato addosso, però vediamo se le mutande restano attaccate al soffitto almeno "

Si vede che sei abituato al genere, dal mio punto di vista sono a dir poco noiosi.

via via sciò sciò
fuori di qui

[ZuppaGrunt]

Occhilio...
Fantastico, ho riso come un idiota mentre leggevo.

[tennents]

New York, novembre 2002
Ho l'ostello tra la 104th e amsterdam ave. E' pomeriggio, sta per iniziare la partita di champions league ajax-milan. Parlando col "janitor" dell'ostello scopriamo che c'è un bar, un club di supporter del manchester, che fa vedere di sicuro la partita... non ricordo di preciso dove è il bar, ma comunque tra la 20th e la 30th (chelsea).arriviamo al bar, fuori fa un freddo cane (gelo e vento a NY d'inverno....), dentro al bar ci saranno 35 gradi...
Guardo la partita, bevo un paio di bud alla spina ghiacciate. esco a fumare una sigaretta (già all'epoca era vietato fumare nei locali pubblici...)... non l'avessi mai fatto.... il sudore mi si gela sulla schiena e, cosa ancor più grave, sulla pancia.... movimenti tellurici e fitte... mi trascino all'interno e chiedo dov'è il bagno.... il bagno del locale era un po' più sporco di quello di trainspotting, quindi decido di sfidare la sorte e cercare un altro luogo dove cercar ristoro intestinale....
Parto come un missile e dopo essermi fatto rimbalzare da un paio di locali col la frase "costumers only" mi infilo in metropolitana, attraverso praticamente tutta manhattan in condizioni pietose...è la linea che va verso harlem, nei giorni precedenti avevo visto delle facce davvero poco raccomandabili.... ma in quel momento il più distrutto sul treno ero io.... arrivo all'ostello.... ascensore occupato.... faccio le scale a 4 scalini alla volta... sono in corridoio... ce la faccio... ci sono quasi.... ecco la porta del bagno.... metto la mano sulla maniglia e... PATATRAC! la pressione è troppo forte... ho la lucidità per fortuna di calarmi i pantaloni prima di entrare in bagno e quindi, quello che nella sua mente di merda doveva essere un regalino per le mie mutande si è trasformato in un regalino per il linoleum del bagno....
subito dopo è stata allertata la squadra per la guerra batteriologica e chimica...
quindi ricordate: cibo americano, birra ghiacciata, riscaldamento al massimo e gelo di new york non vanno molto daccordo....!

[TheveniN]

Devo raccontare degli effetti della metropolitana di Barcellona sul mio stomaco?

[Thanatox]

si

[zeRik]

Devo raccontare degli effetti della metropolitana di Barcellona sul mio stomaco?

...stai gia' scrivendo spero

[TheveniN]

Eh ma adesso che ci penso sono OT visto che non era diarrea ma vomito...mi spiace, toccherà aprire un altro topic

[PertinI]

Mi ricordo, anni fà, una mattinata terrificante, che rimarrà impressa nella mia memoria per tutta la vita.
Da un paio di giorni stavamo imbiancando la casa, ed i lavori erano arrivati alla mia camera. La notte vado a letto con l'odore di vernice ovunque, e tutta la camera super incasinata.
Dormito malissimo.
Era inverno pieno, e la mattina mi alzo per andare a scuola, verso le sei e mezzo. Come ho detto era inverno pieno, sto a Viareggio, e dovevo andare a Lucca al liceo artistico che frequentavo.
Arrivo alla fermata del pulman, infreddolito come non mai e salgo sul pulman.
Inizio a non sentirmi bene, nausea mista a voglia di vomitare. Poggio la testa sullo schienale, respiro ad occhi chiusi e cerco di controllarmi.
Scendo dal pulman e faccio i 15 minuti di via San Paolino e via Fillungo che mi separano della scuola. Arrivo, sempre un pò nauseato, salgo le scale fino al terzo piano e faccio li corridoio.
Arrivo in fondo al corridoio, ed entro in classe.
In quei pochi passi comincio a temere per la mia salute. Fitte come aghi allo stomaco, improvvise contrazioni del retto, insomma arrivo al banchino e senza sedermi, m rigiro salutando tutti e me ne vado.
Tutti mi guardano così:
Scendo le scale e inizio a pregare intuendo ciò che sta per succedere.
Decido di non fermarmi nei bagni e vado spedito lungo le mura di Lucca.
Ad un certo punto senzo che qualcosa fa pressione sui muscoli rettali contratti, vedendo l'immagine di una diga con decine di tonnellate di acqua che fanno pressione su un piccolo forellino.
Erano circa le otto e mezzo di mattina, faceva un freddo cane ed era gennaio.
Sulle mura ci sono alcuni spiazi di prato con delle rovine. Vado dietro uno di questi, mi abbasso dietro ad un muretto sperando che nessuno mi veda, e mollo la più grande cagata che abbia mai fatto.
Merda allo stato liquido, una vera fontana di liquido marrone che esce a fiotti dal retto. Col freddo invernale vedo fumo che aleggia tra le gambe, arriva sotto al naso il miasma disgustoso mentre continua il getto di acqua marrone.
Dopo diverse decine di secondi passate così, in condizioni vergognose, soffrendo come un cane con la natiche al gelo, realizzo che ho un solo pacchetto di fazzoletti, già iniziati.
Panico.
Prendo i fazzoletto ed inizio ad usarli più volte ognuno. Ma la defecazione era stata talmente liquida che gli escrementi spalmati in mezzo alle natiche sembrano non finire mai. Come se non bastasse, sono arrivati dei residui pure sul fondo dei pantaloni.
Utilizzo fino all'ultimo lembo di fazzoletti rimasto libero, e sono costretto a rialzarmi.
Mi rivesto e vado verso piazzale Verdi, aprendere il pulman, visibilmente provato, che un leggero odore nausente che mi segue.
Sul pulman nessuno dice niente, io mi metto più lontano possibile da tutti.
Quando arrivo a casa passo due giorni da inferno, costretto a stare sdraiato. Ogni volta che tentavo di alzarmi, la forza di gravità faceva defluire il terribile liquido verso l'unica uscita disponibile, costringendomi a correre in bagno, lasciando come unico mio sengo di sopravvivenza, incredibili rumori di esplosione di gas seguiti da fiotti di liquido verdino.
A mia madre lascio il piacevole ricordo delle mattonelle schizzate alla Pollock.

Non ho mai vissuto momenti di panico come quando mi resi conto che stavo per scoppiare in un geyser di feci, situazioni similari a voi sono mai capitate?

per un motivo del genere ho dovuto cagate in un cesso di lampugnano (parcheggio della periferia milanese), ed è dire tutto :O

tornato a casa volvo lavarmi con la candeggina

[Userro]

Va bè ma che vi frega se il cesso è sporco, siete più sporchi voi a voler sempre sedervi sulla tavoletta.
Basta accucciarsi e deporre l'uovo no?

[tennents]

la cacata è un momento sacro e deve essere rilassante....

in casi estremi ovviamente ogni buco è trincea... ma me lagodo molto di più a farla nel mio cesso....

[9bbb831c31718e89e06a70870076b634 (-=[~DrSlay~]=-)]

Va bè ma che vi frega se il cesso è sporco, siete più sporchi voi a voler sempre sedervi sulla tavoletta.
Basta accucciarsi e deporre l'uovo no?

è arrivato l'atleta

L'altra sera ho avuto un movimento di quel genere, per fortuna che a Ostia ho scoperto i bagni del porto turistico.
Siccome è il porto di Roma ed è frequentato non solo dai turisti ma anche dai diportisti, lo tengono sempre pulito per fare bella figura.
Unico problema è che le tazze del cesso sono piccole, basse e prive di asse (lol che rima )

Dopo aver depositato da sospeso il mio bel Pavone di merda (Cit.) un po' tutto in giro per la tazza, anche sul bordo, sono passato alla fase pulizia sospesa.
Ora calcolando tempo di parto + tempo di pulizia liquami (molto infidi, richiedono pulizia accuratissima), avrò passato si e no un 15 minuti sospeso con solo l'ausilio ogni tanto della mano appoggiata al muro dietro.

Cazzo, sono uscito con i crampi ai muscoli delle gambe

Tornando dal cesso mi tremavano le gambe per lo sforzo, ho rischiato quasi di addobbarmi...

[DarkRaven]

Va bè ma che vi frega se il cesso è sporco, siete più sporchi voi a voler sempre sedervi sulla tavoletta.
Basta accucciarsi e deporre l'uovo no?

Te pareva che non dovevi dar contro all'opinione comune per principio!

[12bcf458aa1067fb44e5df3ea93bab12 (Punisher !)]

Quanto tempo avete?

[Userro]

Te pareva che non dovevi dar contro all'opinione comune per principio!

Tutti quelli che mi conoscono pensano che io lo faccia per principio, il fatto è che non sono mai d'accordo sul serio

[Galaahd]

Bhè, però Userro c'ha ragione, volevo postare pure io una roba simile. Cacchio, quando scappa scappa, non conta dove vi trovate, il primo cesso che si trova, anche se si tratta del peggior bar di tutta la Scozia, lo pigliate. Meglio che cagarsi addosso...

[fabry]

Mi ricordo, anni fà, una mattinata terrificante, che rimarrà impressa nella mia memoria per tutta la vita.
Da un paio di giorni stavamo imbiancando la casa, ed i lavori erano arrivati alla mia camera. La notte vado a letto con l'odore di vernice ovunque, e tutta la camera super incasinata.
Dormito malissimo.
Era inverno pieno, e la mattina mi alzo per andare a scuola, verso le sei e mezzo. Come ho detto era inverno pieno, sto a Viareggio, e dovevo andare a Lucca al liceo artistico che frequentavo.
Arrivo alla fermata del pulman, infreddolito come non mai e salgo sul pulman.
Inizio a non sentirmi bene, nausea mista a voglia di vomitare. Poggio la testa sullo schienale, respiro ad occhi chiusi e cerco di controllarmi.
Scendo dal pulman e faccio i 15 minuti di via San Paolino e via Fillungo che mi separano della scuola. Arrivo, sempre un pò nauseato, salgo le scale fino al terzo piano e faccio li corridoio.
Arrivo in fondo al corridoio, ed entro in classe.
In quei pochi passi comincio a temere per la mia salute. Fitte come aghi allo stomaco, improvvise contrazioni del retto, insomma arrivo al banchino e senza sedermi, m rigiro salutando tutti e me ne vado.
Tutti mi guardano così:
Scendo le scale e inizio a pregare intuendo ciò che sta per succedere.
Decido di non fermarmi nei bagni e vado spedito lungo le mura di Lucca.
Ad un certo punto senzo che qualcosa fa pressione sui muscoli rettali contratti, vedendo l'immagine di una diga con decine di tonnellate di acqua che fanno pressione su un piccolo forellino.
Erano circa le otto e mezzo di mattina, faceva un freddo cane ed era gennaio.
Sulle mura ci sono alcuni spiazi di prato con delle rovine. Vado dietro uno di questi, mi abbasso dietro ad un muretto sperando che nessuno mi veda, e mollo la più grande cagata che abbia mai fatto.
Merda allo stato liquido, una vera fontana di liquido marrone che esce a fiotti dal retto. Col freddo invernale vedo fumo che aleggia tra le gambe, arriva sotto al naso il miasma disgustoso mentre continua il getto di acqua marrone.
Dopo diverse decine di secondi passate così, in condizioni vergognose, soffrendo come un cane con la natiche al gelo, realizzo che ho un solo pacchetto di fazzoletti, già iniziati.
Panico.
Prendo i fazzoletto ed inizio ad usarli più volte ognuno. Ma la defecazione era stata talmente liquida che gli escrementi spalmati in mezzo alle natiche sembrano non finire mai. Come se non bastasse, sono arrivati dei residui pure sul fondo dei pantaloni.
Utilizzo fino all'ultimo lembo di fazzoletti rimasto libero, e sono costretto a rialzarmi.
Mi rivesto e vado verso piazzale Verdi, aprendere il pulman, visibilmente provato, che un leggero odore nausente che mi segue.
Sul pulman nessuno dice niente, io mi metto più lontano possibile da tutti.
Quando arrivo a casa passo due giorni da inferno, costretto a stare sdraiato. Ogni volta che tentavo di alzarmi, la forza di gravità faceva defluire il terribile liquido verso l'unica uscita disponibile, costringendomi a correre in bagno, lasciando come unico mio sengo di sopravvivenza, incredibili rumori di esplosione di gas seguiti da fiotti di liquido verdino.
A mia madre lascio il piacevole ricordo delle mattonelle schizzate alla Pollock.

Non ho mai vissuto momenti di panico come quando mi resi conto che stavo per scoppiare in un geyser di feci, situazioni similari a voi sono mai capitate?

per essere uno che dice di aver scritto un libro..ne fai di errori in italiano eh.

dubito che lo stile che ti ritovii, tu abbia trovato un editore...

[fabry]

glieli correggo ? ..magari in rosso

[ZuppaGrunt]

per essere uno che dice di aver scritto un libro..ne fai di errori in italiano eh.

dubito che lo stile che ti ritovii, tu abbia trovato un editore...

Guarda che l'altro topic è stato chiuso...

[Enan]

avrà il correttore di bozze