Qual è l'ultimo film che avete visto? (Part 2)

Oh sì alla fine l’ho visto, mi è piaciuto molto, tra l’altro alla fine ci siamo beccati Garrone con i due protagonisti e un terzo attore e hanno raccontato come il casting l’hanno fatto proprio in Senegal e che lui li ha diretti in lingua senza spiccicare una parola di wolof

Unica osservazione: è un film “morbido” rispetto a quella che è la realtà (e già così è agghiacciante e dolorosissimo in alcuni punti). Certo è una scelta di regia (Garrone ha ripetuto che voleva raccontare un viaggio) e può andare anche così, ma secondo me avrebbe potuto marcare un po’ di più il punto.

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Io sono estremamente curioso per “Il male non esiste” e “Povere Creature”.

Povere Creature per giunta viene da un libro che per me è difficile da rendere sul grande schermo, eppure ha fatto incetta di 10 dalla critica, okay che Lanthimos trasforma pure la merda in cioccolata, ma vedremo

Io ero dubbioso su poor things nonostante sia un fan di Lanthimos perché era prodotto da Emma Stone e quando gli attori star producono i propri film escono spesso fuori dei filmacci, ma questo pare un’eccezione, tutti si sono sperticati in elogi. Ora devo tenermi la scimmia fino a gennaio.

Sono interessato anche io a questo film, felice ti sia piaciuto, riporterò eventualmente sensazioni e considerazioni a riguardo; immagino la scelta si far esclusivo ricorso alle lingue dei territori in cui si sviluppa dipenda da una precisa scelta stilistica per immergere lo spettatore nell’esperienza delle circostanze.

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Concordo, Garrone è veramente il migliore in circolazione al momento, non ne ha cappellato uno di film (a parte il suo primissimo che non ho ancora visto e non so come sia, quello prima de l’imbalsamatore) :lode:
Non sapevo neanche dovesse uscirne uno nuovo, appena posso recupero

Ah segnalo anche El Conde di Larrain che ha vinto miglior sceneggiatura. Un regista snobbatissimo che meriterebbe molti più riflettori puntati addosso. Sembra invece che Polansky abbia fatto un film del cazzo, che ovviamente vedrò comunque perché è lui.

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Yep, meglio ancora, l’idea dichiarata del film è proprio narrare il viaggio verso l’Europa dal punto di vista di un migrante. L’uso della lingua (anzi, delle lingue) è quindi necessario

È quello su Pinochet vampiro? Rapida googlata: sì

Jerry and Marge Go Large e’ una di quelle classiche “feel good stories” (ispirata a fatti reali) che vedi quando hai voglia di qualcosa di positivo per tirarti un po’ su o semplicemente passare una serata leggera e andare a letto con un sorriso.

Dopo aver finalmente avuto modo di vederlo confermo, e quindi concordo, con l’iniziale sospetto, un ottimo film, pur con alcuni difetti, nel montaggio specialmente e nell’esercizio dei tempi a mio avviso, assolutamente improponibile se fosse mai stato doppiato, la scelta è stata correttissima quindi, anche coraggiosa volendo; tra l’altro pure ottimamente recitato, senz’altro superiore a tante produzioni più blasonate non solamente dall’innegabile performance del protagonista ma pure da un gran numero di personaggi minori rimarchevolmente capaci di esprimere un’intera sfera emotiva con uno sguardo.

Immersivo, visivamente curato e senza neppure voler eccessivamente indulgere nelle brutalità, coagulate in un singolo passaggio ben preciso, quanto piuttosto evidenziare il numero di soprusi ed umiliazioni montanti subiti tra chi intraprenda il viaggio.

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Basta, mo’ con l’aiuto del prode @Grismi ci apro il thread

Il soggetto di partenza è molto buono, quasi una “novità” per il grande pubblico che di quel viaggio vede solo la parte finale, che qui è forse la parte migliore del film; l’esecuzione “morbida”, come dici tu, risparmia molto dal punto di vista visivo, alcune scene, tipo l’attraversata (molto sbrigativa) del deserto, un po’ “piatte” e che trasmettono poco.
Sembra quasi un film d’avventura, un fantasy in alcuni punti, tipo quando vedono la piattaforma in mare, sembra che vedano un mostro marino.

Attori molto bravi, da vedere anche solo per loro due, Seydou in particolare.
Comunque a 3,50€ andate a vederlo tutti!

Dei film di Venezia, oltre a Poor Things, a sto punto voglio vedere The Palace, ne parlano tutti malissimo :asd: “il cinepanettone di Polanski” ho sentito.

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Il fatto che sia morbido penso sia ottimo, scioccare troppo l’udienza sarebbe controproducente

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Sicuramente, può attirare un pubblico più ampio, anche magari gente senza un’opinione “solida” sul tema.

ieri sera ho messo su il 4k di MOON… film del 2009 un po lento e soporifero. infatti ho dormito :asd:

riproverò a vederlo in altra situa :asd:

Ho avuto la medesima sensazione, però presuppongo sia pure un risultato ricercato attivamente, il film inizia come un’avventata avventura di 2 adolescenti in cerca di realizzazione e per poi prevedibilmente volgersi verso il dramma; tra l’altro ritengo il film perda un poco di enfasi proprio in corrispondenza dell’uscita dal centro di detenzione illegale in Libia, sfaldandosi nella continuità del rimo narrativo, fino a quel momento però davvero fluido.

Seydou un gran personaggio, con una fibra morale assoluta.

Visto ormai qualche giorno fa Spider-Man: Across the Spider-Verse, pazzesco.

Il finale è proprio da carogne però :asdno:

Noleggiato Kompromat su prime video. Film francese di Jerome Salle, ispirato a fatti realmente accaduti. Ambientato in Russia, un francese che si occupa di eventi culturali inizia a stare sul cazzo a un membro dell’FSB (il nuovo nome del KGB) e questi decidono di incastrarlo con un dossier totalmente inventato di false accuse per farlo sparire.

La cosa che ho apprezzato di più è la freddezza con cui vengono raccontati anche i rapporti personali, che normalmente percepiresti come una cosa negativa, in questo caso si vanno ad aggiungere alla cupezza di tutto il film. Azzeccato anche lo stacco finale.

Davvero una chicca nascosta. D’accordissimo con l’80 che ha su RT.

Segno :sisi:

Ieri ho visto Incantation, film horror taiwanese del 2022. Come horror è abbastanza modesto in particolare per l’uso amatoriale del ‘found footage’ (anche se tecnicamente il film non è male, a parte certe sequenze che hanno poco senso), però secondo me è interessante per vedere cosa è considerato “horror” in altre parti del mondo (a me non ha fatto alcun effetto, la mia ragazza che è taiwanese è rimasta parecchio turbata). Da questo punto di vista mi ha ricordato un po’ il koreano The Wailing, anche se la storia non c’entra nulla e come film è generalmente inferiore.

è su Netflix, preciso che comunque la prima metà del film è veramente noiosa e sembra una di quelle robacce tipo Paranormal Activity in cui "uuuuh, si è mossa la sedia di mezzo centimetro :eek: " ma poi si aggiusta