Primarie del Pd 2013



Questa è una cazzata colossale, sul resto se ne può discutere


aspetta fermiamoci a parlarne.

punto uno: la realta del governo bipartisan prima del governo di coalizione http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/10/03/un-rapporto-rivela-lopposizioneha-salvato-5098-volte-la-maggioranza/161856/
banale ma va detto

punto due(ed è quello interessante): l impronta economica dei due partiti

consideriamo cosa controlla berlusconi in termini di economia
direttamente: mediaset, banca mediolanum, un piccolo contractor ( rocksoil)
giro largo (è un azionista determinante ma non l'unico)
RCS, mediobanca
giro larghissimo (ha entrature tramite terzi)
CDO, impregilo, A2A

consideriamo cosa controlla il PD
direttamente: Legacoop (tutti i piu grandi general contractors italiani eccetto astaldi ed impregilo, il piu grande attore nella grande distribuzione italiana COOP, un delirio di piccole assicurazioni e 'piccoli' contractor edilizi es coopsette- che comunque è un mostro da svarialti mln di fatturato annui- ), Unipol (ora come ora o il primo o il secondo gruppo assicurativo italiano) montepaschi, un delirio di banche ex credito cooperativo tutta la sussidiarietà locale nelle zone rosse, Hera + svariate multiutilities locali.
indirettamente: intesa san paolo, altre banche minori, tutto l'indotto della sussidiarieta locale nelle zone rosse
giro larghissimo: non voglio nemmeno pensarci

a questi vanno aggiunti anche se privi di rilevante peso economico: CGIL e la quasi totalità delle associazioni politiche italiane di un certo peso

ora la realtà e che questi due cluster politico economici hanno sovradeterminato la vita politica italiana da vent anni a quasta parte per i loro interessi specifici il governo bipartisan a) e piu vecchio del governo monti b) in ogni caso è il naturale esito di un accordo di cartello fra questi due cluster economici (cosa che, scusate se ci ritorno ma è il mio lavoro, è lampante nell industria delle costruzioni)

tuttavia riesci a vedere da solo che al confronto del giro economico di berlusconi il pd è un mammut gigantesco il cui peso va, stimando a cazzo, tranquillamente in doppia cifra in termini di punti di pil. ora con chi mi devo incazzare io, con l'ultimo arrivato o con chi qusto gioco lo fa da sessant'anni ?
Veramente il paragone messo così non non mi sembra corretto.

Perchè per Berlusconi hai messo quasi esclusivamente quello che controlla come sue dirette proprietà.

Ma politicamente come leader del centrodestra anche lui, oltre alle sue dirette proprieta, controlla municipalizate o banche tramite le fondazioni bancarie.

La legge prevede che funzionino così le municipalizzate e le fondazioni bancarie e cioè che il cda sia nominato dagli enti locali.

Per cui se il centrosinistra fa le nomine per Mps il centrodestra le fa per la Banca Popolare di Milano, la Banca Popolare di Sondrio o il Banco Popolare, se il centrosinistra fa le nomine per Hera il centrodestra le fa per A2A.

Senza contare poi le aziende di proprietà degli imprenditori amici di Berlusconi, aziende che non controlla direttamente ma che gli sono compiacenti.
Si pensi l'imprenditore Tarek Ben Ammar che posside frequenze del digitale terrestre su cui trasmettono le tv di Berlusconi, si pensi a Bonifaci proprierario del quotidiano Il Tempo, gli Angelucci con Libero, o la famiglia Riffeser con il Resto del Carlino/la Nazione/il Giorno, ecc...
si tutto quello che vuoi ma

1)il grado di controllo che ha berlusconi sulle banche è infinitamente inferiore a quello che ha il pd.
il pd ha controllo diretto su mps e tutte le ex credito cooperativo, e per diretto intendo azionariato di riferimento.

berlusconi di suo ha solo banca mediolanum, tutto il credito cattolico è a) infinitamente minoritario (perche quando fecero la spartizione delle cariche i cattolici furono tenuti fuori dalla finanza visto che controllavano gia l IRI ) b) piu problematico da controllare perchè, oltre all azionariato diffuso (percui le nomine devono passare cmq dall assemblea dei soci) è mediato dagli ex democristi lombardi (leggasi CL)

2) la dimensione delle banche controllate dal PD è infinitamente piu grande, controllano due su tre delle banche piu capitalizzate in italia cariplo la vedono col binocolo e la salutano con l altra mano

3) le mutiutilities ci sono solo nel nord italia, bercuslconi controlla a2a (e infatti la ho messa, piu distante perche deve passare attraverso i democristi ed i bresciani su cui non hanno controllo completo) in cui a livello di sussidiarietà locale il pd li batte senza partita (berlusconi lomb e veneto, pd piemonte emilia liguria toscana)

4) facciamo finta che l indotto economico stricto sensu sia uguale (e stiamo facendo finta) questo lascia aconra fuori cgil e la sussidiarietà locale (e anche qui berlusconi controlla , tramite cl, lombardia e veneto il pd tutto il resto)

5) berlusconi deve passare da cl, la quale ha fatto capire che non ci metterebbe nulla a cambiar carrozza se la situazione dovesse mettersi male.
Anche se il Pd controllasse di più come partito rispetto a quello che controlla il Pdl, è compensato da quello che controlla direttamente Berlusconi come imprenditore e quello che controllano i suoi famigliari e amici.

Che poi anche le banche vicine al centrodestra non sono proprio delle banchettine da nulla, la Banca Popolare di Milano, il Banco Popolare e la Banca popolare di Sondrio sono tra le prime 10 banche italiane per capitalizzazione.

Senza contare poi appunto Banca Mediolanum e Mediobanca di cui è azionista rilevante tramite azioni possedute un po' attraverso Fininvest un po' attraverso Mediobanca un po' tramite amici come Ennio Doris.

Poi Berlusconi ha il predominio praticamente assoluto su quello che è uno dei mezzi politicamente più pericolosi e cioè le televisioni perchè quelle arrivano in ogni casa di ogni italiano e sono gli strumenti con cui si informa la stragrande maggioranza degli italiani e quelle informazioni contribuiscono poi a determinare il giudizio su chi votare.


E chi le ha fatte le leggi negli ultimi 20 anni ?

PD e PDL, forse ?

Vedi perchè vanno sempre d'accordo e non si scassano i maroni a vicenda ?

Che poi sarebbe bene ricordare quando D'alema, presidente del consiglio, aveva Berlusconi, capo dell'opposizione, come editore.

Siamo un paese di ombrellai.
possiamo fare melina finche vuoi ma il succo non cambia: il pd non è un partito ma il braccio politico di un azienda multimiliardaria i cui interessi cura in parlamento secondo i peggiori dogmi neoliberali.
questo li ha spinti non solo a tollerare berlusconi ma a farci cartello economico (vedi tav).
non si tratta solo di avere un partito decente all opposizione (che gia sarebbe stato qualcosa) si tratta del fatto che questi lo hanno salvato non per stupidita ma perche altrimenti saltava il cartello

ps hai solo idea dell importanza di COOP per l economia italiana? non solo è di gran lunga il primo distributore italiano ma ha liquidita paragonabile a quella di una banca di medie proporzioni.

immaginati l impatto di questo sulla legislazione del lavoro e poi chiediti perche nella logistica si lavora in condizioni di semischiavitu
Il fatto è che il Pd puoi cambiarne la leadership con le primarie e tutti dipende se il leader vuole fare gli interessi di quel potere economico se vuole fare il braccio politico di quel potere economico oppure se è una persona libera e indipendente e che non appartenga alla vecchia classe dirigente del Pd che ha contribuito a mantenere lo status quo di quel sistema.



Sì ma io infatti non sono un difensore della dirigenza Pd/Ds degli ultimi 20 anni infatti è per questo che vorrei cambiarla per vedere discontinuità rispetto al passato.
Micro, il potere non riformerà mai se stesso.

L'unico modo per avere cambiamenti è una rivoluzione, o una rivoluzione civile con l'opinione pubblica che s'incazza.

Nel nostro paese però, e purtroppo, l'opinione pubblica ha la memoria troppo corta. Gli si resettano le sinapsi dopo un paio d'anni e torna a fare le minchiate di prima.
Vabbè nell'attesa della rivoluzione io provo a cambiare le cose anche con altri strumenti che ho a disposizione, poi magari non ci riesco però almeno ci provo.

Perchè rivoluzioni all'orizzonte momentaneamente non ne vedo.
micro, scienza politica 101 gli stakeholder di un organizzazione non sono solo quelli iscritti formalmente a ruolino, ti pare seriamente possibile che un candidato eletto da outisider possa governare il pd senza fare gli interessi di legacoop ?

ed in secundis le primarie sono pulite come le orgie di berlusconi erano cene eleganti, per baglio ne hanno perse un paio (pisapia e de magistris) ma ora le controllano a strettissimo giro e non si muove foglia che baffino non voglia.
qui la questione non è nemmeno distruggere il pd è far cessare quell'abominio economico che è legacoop ed il pd (anche se in un universo parallelo volesse farlo) non è LETTERALMENTE in grado di farlo, perche ne dipende per i voti di pacchetto perche ne dipende per le prebende distribuite ai trombati (un posto nella sussidiarieta rossa non lo si nega a nessuno, specie se cosi facendo ci si leva di trono un potenziale rompicoglioni).

come fai a cambiare un partito che meta dei voti li piglia da un circuito economico parallelo e della restatne metà almeno un quarto li piglia da CGIL (aka SPI) ?
Io penso che le primarie non siano scritte anche perchè spesso i candidati delle vecchie gerarchie Pd hanno perso, si pensi a Nichi Vendola profondamente avversato in Puglia da D'Alema che aveva già programmato di far vincere il suo candidato moderato per poi costruire un'alleanza con l'Udc, si pensi alle primarie a Genova con la vittoria di Doria o si pensi alle primarie di Milano con Pisapia.

Anche perchè più saranno grandi i numeri di affluenza e più è difficile controllarne il risultato, anche perchè a controllare nei seggi delle primarie ci sono anche gli uomini di Renzi e Civati.

Inoltre a queste primarie come dicevo prima non c'è un candidato forte e conosciuto delle gerarchie Pd, Pittella e Cuperlo anche se fossero espressione di quelle gerarchie sono 2 volti praticamente quasi sconosciuti, attualmente i due candidati più conosciuti e più forti sono proprio Renzi e Civati, cioè i due che rappresentano la maggiore discontinuità con quelle vecchie gerarchie di partito.

Poi secondo me il disfattismo per cui mai niente si può cambiare quindi non vale la pena mai tentare nulla fa solo il gioco di chi vuole che nulla cambi.
quite the opposite: piu il livello scalare è alto piu si dispiega la potenza di legacoop, a livellolocale dei piccoli contropoteri possono sussistere (es vendola) o errori madornali possono pregiudicere il risultato (es pisapia) a livello nazionale entrano in gioco reti clientelari che rendono il tutto molto piu stabile

a parte che dell autonomia di civati non siamo ancora sicuri (che rischiamo di fare una seconda puppato stra gggiovane e poi limonante con CL )e di quella di renzi faremmo volentieri a meno.
Si è visto cosa conta il potere di renzi (gli uomini di civati saranno tre e uno non lo sa) alle scorse primarie per il candidato premier quando le regole sono state, letteralmente, scritte per non farlo vincere.

in secondo luogo il candidato vincente si mangia automaticamente tutto il voto di pacchetto con l eccezione della sussidiarieta zona firenze: inoltre renzi o civati hanno i camion di pensionati che votano per loro perche il partito (tm) gli dice di farlo ?

parliamoci chiaro
civati va di culo se fa il 3% renzi potrebbe vincere ma a) sarebbe probabilmente una cura peggiore del male b) c e sempre l ipotesi che lo facciano vincere per poi 'bruciarlo' al primo casino che succede durante la sua gestione.


Stai sparando una marea di stronzate che carta da culo come il giornale riporta quotidianamente, onestamente sembri un berluschino che invece di guardare alla travona infilata nel culo degli italiani dal potentato economico
del berluskaiser da 20 anni sta a contare le pulci dell'altra sponda politica
Nessuna delle realtà che indichi (a parte essere realtà forti più su livelli locali-regionali, tipo legacoop in emilia romagna, che non su livelli nazionali come esempio il monopolio delle quote pubblicitarie di merdaset) è controllata univocamente da un capo di partito-azienda o suoi diretti fiduciari, sicuramente come in tutti i partiti grandi ci sono catene di interessi socio-economici più o meno estese, ma l'anomalia totale rappresentata dal p2ista al potere che ti detta in prima personal'agenda politica italiana per suoi sporchissimi interessi (tra cui scamparsi la galera, dal '93) è all'origine di tutte le storture e fallimenti (sociali, politici, economici) che si sono visti in 20 anni di malgoverno in italia, ed affermare che berlusconi sia invece il sintomo della tendenza liberista del "pd" (?!! .. che esiste dal 2007 come obbrobrio, prima ci si poteva illudere andasse in un altro modo) e non la principale causa del regresso politico e sociale di questo povero paese nell'ultimo ventennio è appunto sparare una cacata colossale
figurati se non scappava fuori la riductio ad berlusconem, abbiamo capito che berlusconi è il male ma volgiamo andare oltre, no perche, se non ci hai fatto caso, sono vent anni che hanno governato assieme, vedi il link di cui sopra.
e sono altresi vent anni che il PD utilizza lo spauracchio di berlusconi per raccattare voti a sinistra, per poi governarci in condominio. un opposizione decente avrebbe sepolto berlusconi dopo il 94 non lo avrebbe salvato prima con la bicamerale e poi con un delirio di interventi (ancora, guarda il link sopra). Anche a fare il conto degli anni di governo sta egemonia di berlusconi non la si vede (feci il conto tempo addietro su questo forum, non ho voglia di rifarlo)

in ogni caso non ci siamo capiti il problema non è il pd che controlla legacoop il problema è LEGACOOP CHE CONTROLLA IL PD.
chissenefrega se non c'è un unico centro di comando all interno di legacoop tanto tutto cio che chiede legacoop è la moltiplicazione delle opportunità di business.
Prendiamo un singolo esempio, l'industria delle costruzioni TUTTI hanno deregolato qualsiasi cosa, anche quando franavano paesini interi la priorità restava distruggere la pianificazione. Perche ? cui prodest ? al cittadino italiano che ha una passione per la devastazione ambientale ? oppure a legacoop che sulla devastazione ambientale ci ha guadagnato?
e non tirare fuori berlusconi mafioso, perche ci sono intere zone italiane (es. l area di modena reggio) in cui la distruzione della pianificazione ha fatto si che dietro legacoop arrivassero dei simpatici signori calabresi che, in 10 anni, hanno messo su una macchina fantastica per ingoiare territorio e produrre cemento. tutto questo mentre il pd locale faceva finta di nulla e rivendeva la fiaba dell 'emilia felix'.
Su legacoop sono completamente d'accordo a metà con 9mm.

Legacoop è stata una gran cosa finché è rimasta l'espressione di un ideale socialdemocratico, e di ciò che in nome di quell'ideale si sarebbe potuto realizzare. Te lo dico con una certa sicurezza, perchè sono di bologna e ho visto negli anni 70-80 cosa sono riusciti a fare. Abbiamo avuto, allora, dei PEEP che nelle altre regioni si sognavano (e si sogneranno).

Il problema è sorto dopo, quando legacoop è diventato la cassa e lo strumento del partito.

Allora, abbiamo una banca ?

Questo è l'emblema di questa classe dirigente sinistra, più che di sinistra.

L'ideale è morto, i soldi hanno vinto facile anche su chi li schifava.
ma infatti il mio ragionamento vale dopo il '92 prima c erano altri equilibri di potere. Non sono un fan del PCI, proprio per il suo essere stato solo un partito socialdemocratico (e quindi il nemico naturale dell'autonomia e affini) tuttavia cio che era il pci negli anni 80 era oro colato rispetto a cio che è adesso.
il differenziale secondo me e che ancora negli anni 80 legacoop era uno strumento, oggi è il fine
Allora siamo d'accordo, ma tieni a mente che se parli "anche" con me, la linea temporale di discussione si allarga parecchio

(nel 79 ero già alle superiori, per darti un'idea dell'antichità in oggetto )
Più o meno attorno a quale capitolo entrano in gioco i rettiliani massoni che si celano dietro il PD(L) e che vorranno candidare Marina Berlusconi ( a questo punto sospetto sia un ibrido umano alieno, visto il satirismo del padre non ne dubito).

La gente vota, Legacoop o meno, sarebbe il caso di fare i conti con la realtà e di lasciar perdere i mulini a vento. Se gli Italiani hanno votato male per 50 anni mi sembra ridicolo prendersela con quelli che se ne approfittino, quando è la materia prima ad essere carente. Ad ogni modo, restando nell'ambito di congiure e complotti, ho letto il libro di Bisignani, è spazzatura, statene lontani