![](/plugins/discourse-ngi-emojis/images/smile.gif)
Premetto che questo post farà inca**re gli "adetti ai lavori", perchè scopro alcuni "segretucci", ma ormai sono peggio dei segreti di pulcinella
![](/plugins/discourse-ngi-emojis/images/smile.gif)
Passiamo ora a qualcosa di più serio. Vorrei farvi capire da dove saltano fuori i mitici Lit. 17.760.000 di F4 AUP 48, dato che in NGI non diamo ancora (per ora
![](/plugins/discourse-ngi-emojis/images/smile.gif)
Dunque, per mettere in piedi una flat dal punto di vista tecnico servono 3 cose:
1) il numero verde, che si acquista da una società di Telecomunicazioni (Telecom Italia)
2) router e aggeggi vari per gestire le chiamate degli utenti
3) banda Internet nazionale ed internazionale
Poi serve ovviamente tutto il contorno: sistemi di autenticazione, di fatturazione, help desk, marketing, etc che hanno comunque un costo molto alto di realizzazione.
Iniziamo con il punto 1.
Telecom Italia qualche mese fa ha finalmente lanciato l'offerta su numero verde basata sul modello flat, studiata apposta per tutti gli ISP desiderosi di vendere accessi Internet flat. Prima di questa offerta i numeri verdi si pagavano x lire al minuto ed era assolutamente impossibile mettere in piedi una flat che non perdesse miliardi. Figuratevi che il prezzo a listino per un minuto su numero verde era di Lit. 250 + IVA.
L'offerta si chiama WEBLINE 700 (ex offerta TELENET) ed ha i seguenti costi per i provider:
Costo per linea al mese (traffico flat): Lit. 440.000
Costo per linea al mese (canale solo entrante): Lit. 8.000
Totale costo per linea al mese: Lit. 448.000
Questi costi comprendono un traffico massimo di 148.300 minuti all'anno.
Superata questa soglia i minuti in eccesso vengono fatturati a Lit. 25
Tutti questi prezzi sono IVA esclusa.
Quest'offerta è stata oggetto di varie vicessitudini con l'AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) http://www.agcom.it e l'Antitrust in quanto considerata illegittima da concorrenti di Telecom Italia. http://www.punto-informatico.it/p.asp?i=35831
Il punto è che dopo tutta questa trafila è stato imposto a Telecom di NON praticare sconti su queste tariffe pena multe mostruose.
Se volete avere anche voi conferma di questi prezzi è sufficiente che chiamate il 187, dite che siete un'azienda fornitrice di servizi Internet e che volete essere richiamati da un commerciale Telecom Italia per avere inforazioni sul servizio WEBLINE 700.
Putroppo sulla rete non si trovano informazioni su questa offerta perchè riservata solo agli operatori di settore e perchè altrimenti chiunque capirebbe che certe offerte flat a poche decine di migliaia di lire al mese non possono stare in piedi e sono solo destinate a morire.
Ora, come ben sapete F4 AUP 48 permette di stare connessi 24 ore al giorno in ISDN a 128Kb/s senza disconnessioni. Percui calcolare il prezzo di AUP 48 è più semplice di un AUP 6 o 9 in quanto non bisogna tenere conto di rotazione di linee o altro. Di fatto si dedicano due linee (64 x 2) interamente ad un cliente.
Calcoliamo quanti minuti ci sono in un anno:
365 giorni x 24 ore x 60 minuti = 525.600
525.600 - 148.300 (minuti FLAT) = 377.300 (minuti che vengono fatturati a parte)
377.300 x 25 = 9.432.500
Quindi un cliente che sta connesso per 24 ore al giorno, 365 giorni in un anno su una linea di un numero verde costa al provider:
(448.000 x 12) + 9.432.500 = 14.808.500
Se a 128Kb/s si moltiplica per due dato che usa semplicemente due linee
14.808.500 x 2 = 29.617.000
Il prezzo di F4 AUP 48 è IVAto, percui:
29.617.000 + IVA 20% = Lit. 35.540.400
Non abbiamo ancora visto i costi dei punti 2 (router) e 3 (banda) e già i SOLI COSTI DI UNA PARTE DEL SERVIZIO sono il doppio del prezzo di vendita di F4 AUP 48!?!??!
NGI fa beneficienza ?
No. Per riuscire a contenere i costi, soprattutto di F4 AUP 6/9/12, ci si basa sul famoso concentration rate, ossia si fanno condividere n linee agli utenti.
F4 dichiara un concentration rate di 1:4, significa che su ogni linea ci mettiamo statisticamente 4 clienti.
Nella realtà il concentration rate che applichiamo, che vogliamo mantenere e sul quale sono stati strutturati i costi del servizio è più basso, nell'ordine dell'1:3.
Dichiariamo sempre 1:4 giusto per tenerci uno spazio futuro di aggiustamento del servizio nel caso il modello con 1:3 risulti non stare in piedi. Puo' quindi capitare che un utente F4 AUP 48 possa teoricamente trovare occupato quando si vuole connettere. Grazie all'AUP pero' la statistica sul concentration rate è tornata a funzionare...
Pensate che in Italia (dove grazie ai mitici power user che stanno connessi 24 ore al giorno il modello flat è stato stravolto) per avere una flat che non abbia mai le linee occupate e non usi sistemi tipo l'AUP occorrerebbe un concentration rate di 1:1,5 (!!!). Ovviamente insostenibile con gli attuali costi dei numeri verdi.
NGI inoltre acquista il numero verde da Albacom, e grazie a particolari accordi è riuscita ad ottenere tariffe sensibilmente inferiori a quelle di WEBLINE 700. Questo accordo è per ragioni di mercato segreto, ma diciamo che NGI paga il canone flat leggermente più alto dell'offerta WEBLINE 700 ma ha una soglia di minuti compresi più alta.
Continuiamo i nostri calcoli, riprendo il cifrone senza IVA e lo divido per 3 (concentration rate 1:3):
29.617.000 / 3 = 9.872.233
Veniamo ora al costo del router.
Un router abbastanza usato per realizzare servizi flat è il Cisco AS5x000. Esiste il modell AS5200, 5300, 5400 e 5800.
Si differenziano tra loro per il numero di linee che riescono a getire.
Il modello AS5200 gestisce appena 60 linee e va bene solo per piccolissimi provider e per aziende che realizzano sistemi di dial up privati.
I router che usano i provider nazionali sono i Cisco 5400 oppure 5800, coadiuvati di solito da n Cisco 7200 per operazioni di offload.
Un Cisco AS5400 che gestisce 16 flussi ISDN primari, ossia 480 linee costa a listino Cisco Lit. 343.490.000
Il codice prodotto è AS54-16E1-480-AC, se non ci credete scaricatevi il listino da un distributore Cisco italiano: http://www.azlan.it/prod/listini/cisco.xls
Togliamo il 30% di sconto che di solito si riesce ad ottenere ed esce: Lit. 240.443.000
Calcoliamo ora il costo per linea: Lit. 240.443.000 / 480 = Lit. 501.000
Consideriamo un ammortamento di 3 anni: Lit 501.000 / 3 = Lit. 167.000
Veniamo ora al costo della banda Internet.
1 Mb/s di banda Internet internazionale di qualità costa, a pagarla poco, 60 milioni all'anno.
La banda Internet nazionale costa molto meno, circa 15 milioni al megabit.
Ora, stimiamo che un utente usi il 60% delle volte banda nazionale e calcoliamo il costo per una 64kbit/s su un concentration rate di 1:3:
Banda Int: 60.000.000 / 16 = 3.750.000 (costo all'anno di 64kb/s di banda int)
Banda Naz: 15.000.000 / 16 = 937.500 (costo all'anno di 64kb/s di banda naz)
60% di 937.500 = 562.500
40% di 3.750.000 = 1.500.000
Totale: 2.062.500
Applichiamo il concentration rate: 2.062.500 / 3 = 687.500 (costo stimato banda per 64Kb/s con 1:3)
BENE, tiriamo le somme:
Costo numero verde per utente a 128kb/s: Lit. 9.872.233
Costo router: Lit. 167.000 x 2 = Lit. 334.000
Costo banda: Lit. 687.500 x 2 = Lit. 1.375.000
Totale: 11.581.000
Da questo costo sono pero' fuori:
- costi di help desk
- costi di altri router per gestire la connettività
- sistemi di autenticazione
Vi evito kilometri di calcoli, ma questi costi sono stimati in circa 300.000 all'anno per linea, quindi Lit. 600.000 per una 128Kb/s full-day.
12.181.000 + IVA = 14.617.000
Questo è il PURO costo teorico che si sostiene per un utente a 128Kb/s. Questo costo puo' essere maggiore o minore, dipende da tanti fattori che a volte non si riescono a controllare... router che si spaccano, costi improvvisi, e soprattutto le spese di promozione del prodotto (che possono incidere MOLTISSIMO).
Morale ?
I numeri verdi in Italia costano tantissimo.
NGI non si inventa i prezzi.
NGI usa sistemi industriali per calcolare i costi.
NGI cerca di prevedere tutto e di non trovarsi a dover chiudere baracca dopo 6 mesi perchè ha sbagliato i conti.
Diffidate di chi vende FLAT full day a 40.000 al mese.
ISDN non è certamente la tecnologia ideale per realizzare delle flat. xDSL è nata per questo. Peccato che in Italia sia all'età della pietra.
Questo vuole essere un thread serio. Se avete commenti sensati sono benvenuti, ca**te saranno cancellate.