[Politica estera] It's a brave new world, stacce. (Part 2)

Ma non ha la faccia cattiva questo, mi sembra più tipo Bilbo Baggins se la pietra in testa l’avesse colpito molto, ma molto più forte.

adoro i giornalisti italiani, che mettono la faccia di un tizio sotto un virgolettato pronunciato da un altro tizio

engagement

In Georgia il governo sta cercando per la seconda volta di far passare una legge bavaglio copia della “foreign agent law” russa:

L’originale è stato un passo importante verso la presa sempre più autoritaria di Putin sulla società. Inizialmente a essere registrati come foreign agent sono le ONG che ricevono anche solo una parte dei loro fondi dall’estero, includendo ovviamente associazioni umanitarie, pro-LGBT, giornalisti, ecc. Col tempo poi diventa uno strumento per punire qualsiasi dissenso:

At first, the law applied to NGOs receiving funds from abroad that engaged in “political activity”. The “foreign agent” designation was first imposed against media organisations in 2017. In December 2019, Putin signed an expansion of the legislation to include private individuals or groups receiving any amount of foreign funding which published “printed, audio, audio visual or other reports and materials”. In September 2021, the law was expanded to include Russian citizens who report or share information on crime, corruption or other problems related to the military, space and security services or their employees.

Al governo in Georgia c’è il partito Georgian Dream, che in questo post di un anno fa avevo definito “euro-curioso” :asd:

Quello che avevo scritto è ancora valido: GD è sempre più esplicitamente filorusso, la popolazione è sempre più filoeuropea. Andrà tutto benissimo.

Oggi in parlamento il leader della maggioranza si è preso un papagno da uno dell’opposizione :asd:

https://new.reddit.com/r/Unexpected/comments/1c4jpa5/the_distinguished_prorussian_political_figure_is/

Noi abbiamo Salvini pagato dai russi e ministro delle infrastrutture, ma nessuno gli dà un papagno in parlamento :sad: mi sa che sono più avanzati in Georgia

Al momento a Tbilisi ci sono proteste davanti al parlamento e stanno organizzando un sit in per la notte:

Kaladze, il sindaco di Tbilisi e due volte campione d’Europa con il Milan di Ancelotti :love: , ha paragonato USA e UE alla Cheka :asd:

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loro hanno avuto una guerra d’invasione e 2 regioni occupate con il rischio di perderne altre, che poi l’apparato militare e di polizia dovrebbe essere ben schierato e mi domando come mai nn defenestrano dichiarando tradimento questa gente

mmmh sì, good vibes

https://twitter.com/JayinKyiv/status/1779909861725163711?t=Sc6-wUlq8deLHik9Rb012Q&s=19

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Un grande, ne menassero di più

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Stalin era georgiano

E quindi?

Intanto le proteste a Tbilisi continuano e il partito di governo attacca anche la stampa, compreso il sito che riporto spesso per le notizie sul Caucaso:

Coi tipici metodi mafiosi visti in Russia, pubblicando una foto del direttore del sito e indicandolo come sobillatore di violenze, ecc.

La bozza di legge ha passato il primo esame e ora torna in parlamento: la mia impressione da fuori è che lo scollamento tra governo e sentimento popolare sia ampia. Non è l’Ungheria dove Orban ha manipolato l’opinione pubblica per 15 anni, secondo i sondaggi l’80% dei georgiani è favorevole a un ingresso in Europa e nella Nato, tanto più che i territori occupati dalla Russia iniziano a 30km da Tbilisi :asd:

Verso la Russia c’è solo paura o odio, nessuna delle volte che sono stato in Georgia ho sentito anche solo una persona dichiararsi pro-russia. Se GD vuole trasformare il paese in una specie di seconda Bielorussia non so quanto avrà gioco facile

Quando ci sono le prossime elezioni in Georgia?

In teoria a ottobre hanno sia elezioni parlamentari che presidenziali :asd: l’ultima volta nel 2020 è finita che l’opposizione ha accusato Georgian Dream di aver truccato il voto e ha rifiutato di partecipare ai lavori in parlamento. Hanno poi trovato un accordo basato su un programma di riforme elettorali, non so se le abbiano fatte davvero.

Non so neanche quanto GD abbia avuto bisogno di truccare le elezioni: è un partito populista dal messaggio fluido, l’unico con alle spalle un miliardario che mette quanti soldi vuole per pagare la propaganda, ha un’opposizione praticamente inesistente. Il secondo partito del paese è quello che candida Saakashvili, per capire quanto sono seri :asd:

Questa storia della legge bavaglio però potrebbe essere una reazione a sondaggi negativi. Molti votano GD per abitudine, è il partito dominante da anni, il sindaco di Tbilisi è la loro star calcistica più grande e sulla carta è un partito pro UE: l’allineamento pro-Russia o pro-UE è ovviamente uno degli argomenti più importanti nel paese, nessuno avrebbe serie speranze di vincere candidandosi apertamente come pro-Russia.
GD però è UE-curioso :asd: hanno avviato il processo per l’ingresso nell’UE, ma ogni step viene costantemente rallentato. Sono stati superati da paesi che hanno iniziato il processo dopo di loro, insomma ciurlano nel manico.
Questa svolta esplicitamente pro-Russia quindi mi stupisce, a parte qualche vecchio nostalgico dell’URSS non credo che in molti gli andranno dietro, ma forse sanno già che stanno per perdere e quindi risolvono eliminando il rischio delle elezioni :asd:

Con la partecipata presenza dell’Ungheria nella sua attuale composizione di governo e modello istituzionale anche l’Iraq di Saddam Hussein avrebbe potuto dichiararsi EU-curioso; ma francamente la prospettiva di aprire, anche ipoteticamente, all’ingresso di paesi caucasici mi pare irrealistico e tanto autolesionistico.

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Sono d’accordo in parte. Georgia e Armenia al momento non hanno nessuna possibilità concreta di entrare nell’UE e soprattutto nella Nato perché hanno entrambe conflitti in corso o zone separatiste. Se la Georgia entrasse nella Nato, questa dovrebbe intervenire nel conflitto con la Russia in Ossezia nel momento in cui si firma il trattato :asd:

Epperò sono paesi di cultura europea, per quanto al confine da sempre con l’altra parte: per geopolitica ha senso portarseli più vicino. Il processo di richiesta di ingresso secondo me è più uno strumento usato dall’UE per coltivare rapporti amichevoli e avvicinare le istituzioni locali alle nostre. Soprattutto si presenta come una valida alternativa all’influenza russa. L’Ucraina stava facendo un percorso simile: non credo che entrerà nell’UE a breve (a prescindere da come finirà la guerra), ma ha senso coltivare buoni rapporti e tenerti stretto il nemico del tuo nemico :asd:

Da qui a entrare davvero nell’unione per me ce ne passa molto, facciamo già fatica a mettere d’accordo Svezia, Ungheria e Italia, figuriamoci.

Per me il problema è nell’opacità con cui il processo viene affrontato, esistono, o possono essere creati, differenti livelli di partnership senza necessariamente veicolare un messaggio con una finalità specifica a cui però non dare seguito, perché ciò nel tempo degraderà l’autorevolezza con cui l’Unione Europa possa giocare le sue carte diplomatiche; il rischio concreto per questi piccoli paesi circondati da soggetti con cui non si ha certo rapporti amichevoli è quello di essere percepite come potenziali elementi di disturbo e prima o poi vedere Turchia, Iran e Russia sopprimerli piuttosto di rischiare di trovarsi nuove direttrici di disturbo. Non è una minaccia nell’immediato ma può aggravarsi, anche perché siamo tanto ben lungi dall’avere un’attività militare coordinata.

Altro problema, ma di natura differente, è la possibilità ma mano l’Unione Europea si allarghi ad Est possa perdere politicamente il Sud, l’Italia in primo luogo, ma anche la Francia potenzialmente.

:rotfl:

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nn abbiamo risorse andiamo a prenderne altrove immagino

Surprised Pikachu, che non sia la Russia però.

Oggi a quaranta e passa anni, per la prima volta mi sono soffermato a ragionare sulla parola “troubleshooting”.

In italiano diciamo “risolvere un problema” che viene dal latino e vuol dire sciogliere, riferito probabilmente ad un nodo.

Noi quando abbiamo un problema , mentalmente dobbiamo trovare un modo di sciogliere, dipanare, riportare ad una condizione di utilità qualcosa.

Gli inglesi per risolvere un problema, gli sparano.
Trouble - shooting.
Mentalmente tendono a pensare ad un problema come ad un nemico da sconfiggere, annientare.

Ammazza, c’è una bella differenza

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veramente shoot e’ indicato anche come un calcio…
almeno nel calcio i tiri in porta sono shoot…

“shots”.

To shoot è sparare