[Politica estera] It's a brave new world, stacce. (Part 1)



Comprendo il parallelo, personalmente però non lo condividerei per quanto riguarda una comparazione stretta; benché il conflitto in Afghanistan rispetto al Vietnam si sia dimostrato per gli Stati Uniti un impegno di natura umana ed economica decisamente meno oneroso sul piano bellico, per non parlare del ben più contenuto impatto sociale interno, anche rispetto alle rispettive dimensioni dell'economia statunitense attuale, trovo questa sconfitta un poco più profonda, ma comunque differente, da quella vietnamita.

La Guerra del Vietnam pur concludendosi in una sconfitta innegabile territoriale sotto ogni aspetto presuppose comunque come obiettivo di natura strategica quella di prevenire la diffusione, anche attraverso mezzi militari, del comunismo nell'Asia Sud-Orientale, ed in questo ebbero successo, guadagnando tempo a sufficienza per costituire impianti politici ed istituzionali locali con forza necessaria per schiacciare autonomamente le fazioni antigovernative interne, in quegli anni privi di un sopporto esterno utile; l'Afghanistan è un esperimento fallito per gli Stati Uniti alla fin fine, ma un fallimento profondo nella loro ottica e metodologia di diffondere un certo approccio ideologico.
Stanno già rimandando a Kabul 3000 soldati [emoji28]

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Be', insomma... dopo il Vietnam i comunisti avevano vinto anche in Laos e Cambogia.
Un fallimento prevedibilissimo.



Gli Usa hanno passato anni a tentare di costruire un esercito in stile americano, pensando che questo potesse essere il nucleo da cui far ripartire il paese. Peccato che sono riusciti solo a creare un nucleo di forze speciali affidabili, nel frattempo l'esercito, la sola forza che può controllare il territorio, era formato da brigate fantasma (i comandanti locali ricevono fondi in base al numero di recrute) con soldati denutriti e malpagati che periodicamente abbandonavano le caserme per tornare a casa e fare la stagione della semina e del raccolto. Tutto noto e stranoto, scritto nei rapporti ufficiali degli anni addietro.



Inoltre il nuovo stato afghano è stato creato seguendo un sistema ultracentralista in cui il governo centrale decide su tutte le cariche locali, anche quelle più minori. Già questo è di per se un problema in un paese come l'afghanistan, ma in aggiunta il presidente ha fatto di tutto per inimicarsi i potentati e diversi governatori locali. In aggiunta era da mesi che le forze afghane dislocate nei vari outpost e provincie periferiche non ricevevano sufficienti rifornimenti e munizioni.



Assolutamente gli americani non potevano prevederlo, no no



E in tutto questo il piano italiano per evacuare gli afghani che hanno collaborato col nostro esercito (almeno diverse centinaia di persone nella provincia di Herat) è andato a rilento perchè "eh questi hanno tre mogli e mille parenti, che ne sappiamo se sono davvero parenti", quando anche l'Italia ha avuto tre anni di tempo per fare questo tipo di background check e fare un contingency plan decente.



Per non parlare del crimine di creare mille ong, istituzioni per i diritti umani e roba varia ed illudere la classe media afghana, quando allo stesso tempo venivano fatti piani per la ritirata. Con il risultato di avere creato migliaia di target per i talebani, cosa "risolta" con la creazione di liste di almeno 300'000 persone "meritevoli" di essere evacuati dal proprio stesso paese, di cui la maggior parte non verrà evacuata perchè non c'è tempo o perchè bloccata fuori kabul. Ma nessun problema, gli Usa hanno già previsto che questi potranno venire evacuati anche da paesi terzi. Il che vuol dire che questa gente dovrà passare attraverso i checkpoint talebani e, se fortunati e con abbastanza fondi per pagare le mazzette, attraversare l'Iran e pagare i trafficanti per entrare in Turchia. Poi i più fortunati riceveranno un permesso umanitario per entrare nel mondo dei ricchi, gli sfortunati resteranno in Turchia a farsi sfruttare o tenteranno il Game per attraversare i balcani e passare qualche anno della loro vita ad aspettare in un campo profughi in Bosnia.



Che schifo.


Si, ma il bersaglio grosso erano Thailandia ed Indonesia, ed infatti durante la Guerra del Vietnam i relativi governi eseguirono vaste e sanguinose campagne di repressione anticomuniste, con il supporto e beneplacito di Washington; in altre circostanze, un ritardo di 5-6 anni, l'equivalente del conflitto del Vietnam sarebbe potuto essere combattuto su territorio indonesiano stesso.




situazione grottesca, rischiano di rimanere accerchiati nell'ambasciata alcuni militari e corpi diplomatiic per questa fretta, non dovrebbe essere uno sforzo immondo rimandarli indietro per fare l'evacuazione.
Il ridicolo è la velocità di caduta generale, prevedibile da tutti ma non in questi tempi
Piu' che altro e' allucinante che non ci fossero dei piani, era ormai ovvio che i talebani si riprendevano tutto, certo magari non cosi' in fretta ma era solo questione di tempo.



Però appunto il Vietnam aveva come obbiettivo arginare i comunisti e dai comunisti l'han pigliata in culo, per cui la sconfitta è stata sconfitta da ogni punto di vista. Non so a che ti riferisci quando parli di successo nel Sud Est Asiatico, il Vietnam è stato occupato unificato dal Nord e ogni implant politico ha fallito. Il costo più grosso che han pagato gli stati uniti lo han pagato anche da un punto di vista "storico". Il Vietnam ha scardinato a livello internazionale tutta una serie di immagini che si avevano degli Stati Uniti, hanno disilluso la loro stessa popolazione, lotte internet etc..

Tra gli obbiettivi dell'occupazione dell'Afghanistan c'era anche il succhio di risorse, petrolio, oppio etc.. Quindi sì, la ritirata e la rioccupazione velocissima il soldato la vede come una sconfitta troppo simile al Vietnam ma per chi muove le pedine stavolta il guadagno prettamente materiale c'era. E' un continuo dell'imperialismo americani anni 90, alleanza rep\dem e petrolieri per cui ogni tot riaccendono il motore del capitalismo nazionale bombardando cammellieri. E' anche vero che in ottica di bilanci politici anche sta volta dimostrano debolezza e sicuramente rosicano perché i cinesi ed i russi se la ridono.
se ha ragione alberto negri ed era tutto programmato era programmato abbastanza di merda

Studiando la Siria e l'Iraq mi sono sempre stupito dell'inadeguatezza degli americani, hanno fior fior di centri studi e università che producono analisi super dettagliate, hanno mille esperti anche originari del luogo, e nonostante questo poi tirano sempre fuori delle policies assolutamente inadeguate e senza nessun collegamento con la realtà sul campo.
se ti interessa lo schifo americano in Indonesia guardati il doc "the act of killing" ,sempre che tu non lo abbia gia fatto.

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Bravissimo, i massacri del 1965, esattamente ciò a cui mi riferivo.
https://www.reddit.com/r/CombatFootage/comments/p31a11/taliban_fighters_storm_police_hq_herat_city/


Parlate di questo suppongo



A 11:40
Tra l'altro l'idea di usare fondamentalisti mussulmani fu degli inglesi che ne rimasero molto soddisfatti ...


ma "il soldato Gabanelli" non era mica al soldo degli USA?
cmq altro mega fail galattico degli usa.......hanno speso tipo un trilione di dollari......
se li davano per fare scuole strade ospedali ed altro vincevano sicuro........

vabbe ovviamente indirettamente hanno ben ben mantenuto le loro ditte armaiole........

dai entro anno bombetta in eu/usa
Caduta anche Mazar-i-Sharif

Con questo, quattro delle cinque maggiori città afghane sono in mano ai talebani, manca solo Kabul.
Ripeto, leggi "il grande fiasco "

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L'attacco a Kabul è iniziato. I talebani sono penetrati in alcuni quartieri periferici ed hanno liberato cinquemila detenuti. Tre elicotteri sono atterrati sul palazzo presidenziale, probabilmente per prelevare Ghani.

Dostum intanto è scappato in Uzbekistan.

https://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/la-stretta-dei-talebani-intorno-a-kabul-4b926b1d-49fa-46ee-ab2e-60a9be88236e.html