ma cosa devi educare se hai li uno studio enorme che dice che sono servite a niente ?
non dice che chi le ha usate bene non se l’è preso come chi non la usava, dice proprie che chi le usava alla fine l’ha preso come gli tutti gli altri.
vuoi educare la gente a usare uno strumento che uno studio ha dimostrato essere non efficace per quello che si propone, ovvero fermare il diffondersi del virus, queste son proprio le stronzate che di scientifico non hanno nulla ma che nessuno riesce ad accettare per quello che sono.
E il perchè è semplice, la gente non vive in un reparto covid 24 ore al giorno, non sa chi è malato e chi no, hai voglia a educare.
L’obbligo doveva essere di usarle sempre, cambiarle ogni 4 ore, usare anche la tuta e maschera 24 al giorno e dare per scontato che tutti fossero contagiosi, allora si sicuramente sarebbe servito, perchè cosi’ si che è scientificamente dimostrato che funzionano.
è l’uso di comodo di quello che dice la scienza che mi fa girare le palle, non a caso sono sicuro che se lo studio avesse detto il contrario di quello che dice nessuno si sarebbe posto dubbi sull’affidabilità di metodi e dati, sui giornali non si parlerebbe d’altro di quanto era ovvio a tutti che l’obbligo aoe delle mascherine avesse funzionato, ma surprise non lo è, quindi di che parliamo di educare a cosa ? a una cosa che non ha avuto il minimo impatto ? una cosa che funziona solo se utilizzata in un certo modo in certi ambiti ?
Eh sarà che fisicamente ste mascherine un uso e scopo ce l’hanno per come funziona la realtà che ci circonda, lo studio non dice che non sono servite perché sono inutili in sé ma che a livello comunitario non si sono riuscite a fare utilizzare correttamente per permettere una effettiva riduzione dei rischi, per quel poco che ne ho capito io dal basso della mia ignoranza.
Tirarci fuori “vedete le mascherine non servono senza se e senza ma” mi sembra l’insegnamento sbagliato, poi a ognuno le proprie interpretazioni
Edit: pure quelli dello studio han fatto la rettifica per dire che non era il messaggio che volevano mandare e non è detto che tutti i dati che han raccolto siano stati analizzati correttamente, non so se mo vuoi dire che non conta perché tanto l’hanno fatto perché gli hanno fatto pressione perché la gente stava a fare “gnegne visto che ste mascherine non servono a in cazzo?”
In realtà uno studio va sempre osservato con occhio citrico e sta sicuro che è quello che fanno gli addetti ai lavori. Se qualcosa viene pubblicato, non deve essere interpretato come scritto sulla roccia, ma verificato.
Ad ogni modo, quell’articolo è una review e come tale gli autori esprimono un parere sulle precedenti produzioni scientifiche. Ciò mi fa pensare all’affidabilità del materiale che hanno usato per scriverla, visto che 1) il COVID non era ben conosciuto e 2) tanta roba pubblicata era di dubbia qualità perché era l’argomento del momento, nonché 3) era facile pubblicare ed affermare tutto il contrario di tutto perché il contraddittorio nel referaggio era quasi inesistente.
Fisicamente funzionano.
Se non sei in grado di capire le questioni fisiche, non so come fai a funzionare nel mondo reale
Ma sono 3 anni che continui in questi loop mentali in cui ti rifugi. Tra l’altro non vuoi le mascherine per guardare in faccia la gente (tue parole), che valore ha la tua opinione?
ma vai a fare le supercazzole a qualcun’altro vah…
“Fisicamente funzionano” non vuol dire un cazzo di niente, anche la cintura funziona ma se poi ti butti nel traffico a 300 kmh tutti i giorni schiatti uguale e la cintura te la puoi pure togliere che il risultato è lo stesso, ma è evidente che i concetti semplici non passano.
Lo studio in realtà non riguarda solo il covid, è un aggiornamento di uno studio sulle malattie respiratorie pre covid e pure per l’influenza ad esempio arriva alle stesse conclusioni, hanno solo aggiunto alcuni studi che prendono dentro anche il covid.
forse sarebbe il caso di leggerlo prima di farsi un’opinione e di non fare come Barlume che poi deve fare i reply ad hominem perchè ferito nell’orgoglio quando i paperz non dicono quello che gli piace.
l’effetto sulla popolazione non è stato così forte come ci si aspetterebbe (nota che l’articolo potrebbe avere valore parziale per come sono stati selezionati gli articoli originali, perché Vietnam e Giappone raccontano un’altra storia e si pubblicava di tutto durante il covid)
bisogna capire cosa fare per rendere più efficace uno dei mezzi migliori che abbiamo a disposizione, imitando elementi dal modello giapponese o vedere se bisogna controllare i social network per ridurre le fake news, o altro che non so
La tua opinione è estremamente biased perché:
non vuoi che si usino le mascherine per guardare in faccia la gente
hai pianto per mesi perché avevi i figli a casa
affermavi che i cicli fossero un fenomeno naturale connaturato al virus e non dovuto all’interazione di vari fattori.
Capisci che:
1- non hai capito la logica del mio ragionamento (non una novità)
2- la tua opinione conta abbastanza poco perché vuoi soltanto usare l’autorità di una singola meta analisi senza osservare il panorama internazionale e dove questo tipo di azioni ha funzionato.
In conclusione: cerca di essere meno legato all’autorità (che ti sei scelto perché dice quello che ti piace) e inizia a usare il tuo cervello, articoli che vengano da altri ricercatori e rifletti sul sistema.
Tu sei ancora convinto che sia normale ricevere finanziamenti da linee aeree come JetBlue airways per pubblicare articoli contro il lockdown
L’ho letto, ma non tutto e avevo visto quel che dici.
Sul COVID ho le perplessità espresse e rimane il fatto che è una review, è un unico lavoro ed andrebbe confermato ulteriormente.
Non sto dicendo che è carta da culo, ma che un approccio cauto sarebbe necessario.
Il problema è anche come viene interpretato da gente come liquid.
La lezione potrebbe essere pure: perché in Giappone ha funzionato decentemente e da noi no?
e magari ti aspetti pure che ti risponda seriamente ?
disse il maestro di cherry picking dei paperz…
quello che prima eeeh ma non è peer review…
poi quando è peer review eeeeh ma è una rivista del cazzo e chitipakaaahh!!!
poi quando è peer reviewed su una rivista golden standard del settore eeeeh ma il montaggio analoggico dell’obiettivo dovrebbe essere stocazzo a festa.
fossi in te farei questa domanda alla Cochrane e agli autori dell’articolo, potrebbero pubblicare questa tua meta analisi sul giappone cosi’ brillante.
Mentre qui nel frattempo la gente muore per strada da quando ci guardiamo in faccia da tanto servivano le mascherine infatti…
Esatto, post vaccinazioni e post milione di contagiati (decine di migliaia al giorno pure con l’obbligo delle mascherine all’aperto) con una variante stabile e contagiosissima si è cominciato a vedere quanto l’obbligo delle mascherine non servisse più a contenere un bel cazzo, da qui il bisogno di tornare a vivere normalmente che auspicavo tranquillamente e senza rimorsi, quella che tu da bamboccio continui a definire come il “tornare a guardarsi in faccia” che non sono manco parole mie tra l’altro…chissà dove le hai lette, dall’altro genio di Derrpo probabilmente che non scriveva altro che sta minchiata.
Il problema è che oggi si scopre che manco prima ci fosse tutta st’evidenza scientifica nell’obbligare la gente a usare la mascherina, il che fa strano anche a me almeno per quanto riguarda il fatto che non abbiano trovato la minima evidenza di un effetto positivo, ma tant’è, se non ti piacciono i risultati solo una cosa puoi fare, pubblica la tua metanalisi che dice il contrario da qualche parte…
Questo dopo 2 anni è successo. Non con alpha e delta, ma con omicron.
Quindi la lezione è:
usare le mascherine generalmente prima dei vaccini, e limitatamente a certi setting dopo (da stabilire se solo ospedali o pure mezzi di trasporto pieni di gente)
limitare le interazioni, soprattutto internazionali
avere un sistema in grado di sviluppare rapidamente vaccini funzionanti
rilassare le precauzioni una volta che i vaccini funzionano e sono stati diffusi tra la popolazione.
Vedi nuova Zelanda, Giappone e Cuba.
Altrimenti milioni di persone moriranno inutilmente.
Infatti io ho cominciato a parlare di quanto fossero poco utili le mascherine quando ? quando era evidente pure a persone come Crisanti quanto fossero poco efficaci, e mi son sentito rispondere che senza sicuramente sarebbe andata peggio, niente di più falso, i dati sono li a dimostrarlo.
E di tutti i punti che hai citato i soli che sono dimostrati scientificamente come efficaci sono l’utilizzo dei vaccini e delle mascherine negli ospedali sopratutto nei reparti covid o di PS, il resto è politica che forse ha un peso e forse no, di certo ad oggi non giustifica un obbligo aoe.
E ovviamente il fatto che delle isole si possano “isolare” del tutto non è applicabile al resto del mondo, a meno che non parliamo di Cina, che si è visto poi com’è finita.
Liquid, comunque ti cito gli autori stessi, riguardo a quello che provavo a dire prima.
Authors’ conclusions
The high risk of bias in the trials, variation in outcome measurement, and relatively low adherence with the interventions during the studies hampers drawing firm conclusions.
Oltre alla dichiarazione esplicita di cui sopra, se noti l’articolo è pieno di affermazioni di questo tipo (probabilmente, piccola differenza o nessuna, ecc.)
Medical/surgical masks compared to no masks
Wearing masks in the community probably makes little or no difference to the outcome of laboratory‐confirmed influenza/SARS‐CoV‐2 compared to not wearing masks
C’è differenza dal dire “non sono servite a nulla” o “sono servite a poco”. Quello che concludi da quell’articolo è che ci si aspettava una efficacia migliore, al massimo. Ma è comunque da verificare.
Ma infatti guarda che la cosa strana di tutto lo studio è che non siano risultate forti evidenze che le mascherine abbiano funzionato, non che lo studio non sia conclusivo da una parte o dall’altra.
Per di più, con tutto l’incertezza che vuoi, i dati dicono che l’effetto non c’è o se c’è è appunto minimo.
questa è l’intervista al primo firmatario dello studio:
Non lo trovo strano. Personalmente, come ho scritto prima, credo che una meta analisi sul covid possa tirare fuori solo tanta incertezza, perché tra la roba pubblicata c’è anche materiale da scartare oggi.
Nota da quell’intervista che il primo autore sostiene che la principale forma di diffusione del covid sia quella da fomiti, i.e. da contatto, e suggerisce di sterilizzare i bagni.
Nei post precedenti ho evitato di menzionarlo perché discutevamo della struttura dello studio, e dobbiamo farlo senza guardare a questi elementi, ma visto che lo posti tu …
Comunque che lo studio abbia forti limitazioni è scritto ovunque nell’articolo, e pure ribadito dalla fondazione Cochrane nella dichiarazione che hanno rilasciato successivamente e che quotavo nel post sopra.