Pizza

che bomba!

Replicata per la terza volta consecutiva in un mese… ormai non credo mi sposterò più da questa ricetta.
Devo solo decidere il peso dei panetti, provato con 310 ed esce una pizza gigante, troppo scomoda d maneggiare, oggi sono tornato suo 265g

Provo a mettere un paio di foto (praticamente riesco a fotografare solo le ultime che faccio perché avanzano :asd: ) potrebbero esserci delle foto del acquario della tertaruga, portate pazienza sono troppo boomer anche per imgur ormai

https://imgur.com/a/nNmAxtc

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voglio una tartaruga, è tenerotta

bella anche la pizza :asd:

su quella con le melanzane, se ci metti qualche fettina di crudo sottile e una grattata di parmigiano, puoi godere tanto :ubersisi:

Edit: ah no aspetta, pensavo fossero solo melanzane, ma vedo anche altre verdure, nvm.

Non la vuoi fidati, sono uno sbattimento assurdo se vuoi tenerle come si deve (e un animale va tenuto bene o meglio non prenderlo) e una spesa non indifferente (per fortuna vivendo in Cina ho speso molto meno rispetto a quello che avrei speso in Italia)

La pizza è con melanzane, peperoni gialli/rossi e zucchine… è una delle mie preferite (la mia preferita è la napoli: capperi, acciughe, olive nere senza mozzarella :rulez: )

Personalmente non nutro grande fiducia nella composizione del materiale
ne avevo una che usavo in forno prima del Koda 16 si era impregnata di fumo e odori che puzzava a bestia

Questo senza scendere in leziosismi su come cuoce che è soggettivo

Proprietà termiche (conducibilità termica, emissività infrarosso e calore specifico) sono tutto tranne che soggettive. Piuttosto è difficile trovare schede tecniche per confrontare diversi prodotti.

Sulla porosità ti do ragione, anche se pure la terracotta assorbe parecchio. Forse l’argilla del biscotto è particolarmente fine e meno porosa, ma dubito risolva in toto il problema, soprattutto in bocca di forno dove le temperature sono per forza basse.

Per quella pensavo di comprare il kit per modificare la bocca di forno e fare pirolisi, dovrebbe essere del tutto sufficiente per distruggere ogni tipo di molecola organica ed evitare odori.

riconosco il fuori di una casetta finlandese :asd:

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Si ma intendevo nel modo di cuocere non nella conduttivita termica che scalda a bestia
guardati i video e capisci

i KIT fai da te io ci andrei piano , con il biscotto mi è arrivato a 530° (termometro uguale al tuo) se lo chiudi rischi il meltdown :asd:

Piuttosto quell kit che allunga la bocca per fare i calzoni sarebbe interessante
poi c’è quello per fare ruotare la pietra , li le opinioni sono un pò altalenanti

I video purtroppo scarseggiano in contenuto scientifico, e in generale il mondo amatoriale è pieno di gente che dà aria alla bocca per sentirsi importante.

Invece, è una buona raccomandazione quella di controllare la temperatura. Infatti dovrei comprarmi una bella termocoppia industriale calibrata per essere sicuro della temperatura della pietra.

Il pirometro è comodo, ma per essere accurato deve conoscere il coefficiente di emissività della superficie in questione. Diversamente la stima può essere sbagliata persino di 50 gradi.

Tu sai qual è il coefficiente del biscotto saputo? Come cambia tra quando è pulito e quando è sporco? Sai di cosa sto parlando? Chiedo in modo compulsivo perché magari é parte del problema che mi dicevi…

Questo è, sembra una supercazzola o una nerderia ma molto semplicemente la casapulla rilascia calore più lentamente dopo lo shock termico ne consegue che il forno essendo piccolo ed infuocato a bestia cuoce prima la pizza sopra e sotto rimane … umida

è quasi incredibile con tutto quel calore ma questo mi sta succedendo , non si cuoce dentro
perchè a 75% non ce la fà , prima che sia cotta dentro è incenerita sopra (ovviamente con la fiamma al minimo)

Provato sia con la cordierite sotto (e di bello ha che il bruciatore è alla pari della pietra) che senza
cambia nulla (si la pietra scalda normalmente 430 °)

e purtroppo non trovo riscontri in rete

Secondo me ha senso, stasera attacco un thread apposito.

Spero non ti spaventino le equazioni alle derivate parziali, casomai le scrivo in napoletano così funzionano meglio per la pizza.

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Sto flame tecnico sta passando inosservato, peccato.

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Ma che flame, stiamo cercando di risolvere un problema.

La Pizza dovrebbero insegnarla alle Elementari :snob:

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Io per caso sono riuscito a fare il primo impasto decente l’altro giorno.

Forse ho capito dov’era il problema

Questa è una mia scimmia dall’anno scorso, voglio prenderla :madsaw:
Recensione, spiega, fai, di qualcosa, modello comodità, aarrrrrgh dimmi!

Antefatto: ho sempre e solo usato il fornetto ferrari a conchiglia, starato come il garelli di un 13enne che pensa solo alla faiga e come impressionarla con le sgommate davanti alla cumpa. Il povero ferrari da 60 euri su amazon mi ha accompagnato tipo per 10 anni e 200 pizze, e l’ho portato al limite del ragionevole con riflettore di alluminio, sostituzione piastrone in terracotta, ma comunque ci sono limiti alle temperature che puo’ raggiungere (circa 400-430 gradi a seconda di come girano alla Madonna Della Pala Cascata Di Punta Sull’Alluce, protettrice dei pizzaioli). Inoltre limite panielli da 220g, perchè se no la pizza crescendo tocca le resistenze e le conseguenti maledizioni assiro-babilonesi si sentono fino a Bitonto.

Allora quest’anno compio i 40, e la Pia Donna Che Mi Sopporta™ decide di organizzarmi il regalone. Mi avvisa prima, e io dico che a occhio per divertirmi ha senso l’Ooni Koda 16. Comodo un cazzo, l’idea non è di avere un’affidabile ed elegante Bentley (magari a cambio automatico), ma una Testarossa dal carburatore incazzato e ostile che devi imparare a governare.

Bruciatore a L, il che vuol dire che c’è una zona interna bollente, una diagonale caldissima e un angolo in bocca di forno a temperature normali. Per cuocere bene una pizza devi:

  1. giostrare il bilanciamento di temperatura dal basso e dall’alto (cosa che sta facendo smadonnare @Matricola_107)
  2. imparare a girare quella maledetta pizza, e farlo anche abbastanza presto, oppure l’angolo infernale della L ti sputtana 1/4 di cornicione
  3. osservare e manipolare continuamente la suddetta finché tutto non è cotto uniformemente
  4. evitare di distrarti a guardare la scollatura della PDCMS™ citata sopra, se no brucia

La questione è che quel bruciatore è davvero potente, dal “cielo” si vedono temperature ben superiori ai 600 gradi, anche perché è nuovo e l’acciaio riflette bene gli infrarossi che arrivano dalle fiamme. Detto questo, a seconda dell’idratazione dell’impasto (io ho testato bene sia 65% che 70%) si deve mettere la fiamma al massimo per scaldare la pietra il più possibile. Poi durante cottura pizza, se si fanno calzoni o alte idratazioni bisogna moderare le fiamme fin sotto il minimo, e si hanno ottimi risultati.

:lode:

ora ci speghi il coefficente del biscotto saputo e del biscotto non saputo
senno sei il :joker: della pizza :sisi:

che poi c’è un 3d apposta su cucina
@Feror è ora di una magia