Perchè non siamo diventati miliardari?

Oppure si era impegnati a fare qualcosa di utile nella vita :asd:

Guarda Montemagno, Big Luca, ecc. quanti miliardi hanno fatto.

Aranzulla è utilissimo è un Santo, lascialo stare non ti azzardare…

Senza di lui la famiglia mi chiamerebbe il triplo delle volte per ogni cagata col PC

Povero aranzully, che paragoni infelici.

1 Like

:asd:

Scherzi a parte, Aranzulla ha avuto una idea semplice ma grande e ci ha fatto una carriera e una fortuna sopra.
Quando però ho visto i video dove si è fatto intervistare e ha raccontato la sua routine e le sue fisse… insomma, non so se farei cambio.

Bello vivere a Milano, a Citylife, eh, ma non farei cambio col pacco di problemi che ha.
Di certo ci sono altri ricchi con cui farei cambio, senza beccarmi anche il kit del disagio :asd:

2 Likes

Mi riferivo di piu’ a bitcoin, EFT, etc :asd:

Parla per te :spy:

2 Likes

Beh, fotografando uccelli si fanno grandi soldi.

1 Like

Aranzulla, come tutti quelli che fanno $$$ dal nulla, sono persone che si sono trovate nel posto giusto, al momento giusto, con il pubblico giusto.
Aranzulla è partito a fare guide su internet non certo per fare i soldi, ma perché gli piaceva fare le guide, senza ricavarci una lira; tantissimi youtuber famosi oggi sono partiti a metter video perché gli piaceva farlo, e poi hanno scoperto di avere un seguito e poterci far soldi sopra.
Di gente come loro sono piene le fosse, solo che non sono evidenti agli occhio come il famoso “uno su mille” che ce l’ha fatta.

Di esempi ne avrei mille
Bill Hicks, uno dei più grandi comici esistiti, pace all’anima sua, finché si esibiva in patria faceva la fame, perché nei suoi spettacoli criticava ferocemente il suo pubblico proudly ammerigano; per fare i soldi è dovuto andare nel Regno Unito ed Australia, ovvero dove parlavano inglese ma non essendo americani apprezzavano la presa per il culo.

Perché la Pausini è venerata in Sudamerica come la madonna e qui è una tra i tanti?
Perché ci sono una valanga di band e cantanti europei / americani che vanno a fare i tour in Giappone?
Giorgio Moroder, l’ultimo stronzo montanaro, andava a metter dischi e suonare in austria dormendo in macchina, e poi ha avuto il culo di incontrare le persone giuste con le idee giuste in tasca e la preparazione da musicista, ha inventato la disco-music.

Per ognuno di queste persone ce ne sono altre decine di migliaia che hanno cercato di fare lo stesso percorso, ma a parità di skill non hanno avuto la stessa fortuna, e sono rimasti quello che erano.

4 Likes

Mi pare un po’ Captain Obvious.
Credo che nessuno ti venga a cercare a casa per darti i soldi, quindi devi uscire tu e fare cose e, a volte, quelle cose funzionano e anche molto bene.

Inoltre ci sono anche persone che capiscono le cose prima di altri oppure che le capiscono dopo ma rimediano.
Montemagno ad esempio fu uno dei primi youtuber in Italia, se non avesse interrotto perché si sentiva uno sfigato a stare su YouTube quando in quel periodo andava in onda su Sky, magari oggi sarebbe uno youtuber storico e invece…

E invece s’è accorto della stronzata, è tornato su YouTube e oggi ha oltre un milione di follower coi suoi canali social :dunnasd:

Per quanto a me sembri un venditore di fuffa e molti suoi video da 20 minuti siano condensabili in 20 secondi di sostanza, riconosco anche a lui, così come a quel concentrato di disagi che è Aranzulla, un intuito e una intelligenza sopra la media, nel proprio ambito (non in senso assoluto).

E ridurli a “erano nel posto giusto, al momento giusto”, come se avessero trovato un portafoglio pieno di soldi per terra e vivessero di quello, mi sembra riduttivo.

Nessuno sta riducendo loro. Si sta rispondendo alla tua osservazione nel contesto del thread che e’ “perche’ non siamo tutti ricconz”.

Perche’ e’ una cosa che ti dice chiunque sia qualcuno “grosso” su youtube, che essere dove sono e’ un sacco di lavoro ma anche un sacco di fortuna. E se uno youtuber non te lo dice, vuol dire solo due cose:

  • Non e’ uno che ancora e’ “grosso” al punto tale da aver fatto un po’ di introspezione
  • Ha un ego troppo grosso
1 Like

Aspetta, forse io l’ho dato per sottinteso ma a quanto pare non lo è.
Tutta la gente che emerge ha skill superiore alla media, in qualche ambito. Sono tutte persone che hanno capacità particolari nel loro mestiere e spesso anche capacità comunicativa per farlo apprezzare a terzi, per creare connessioni sociali.

Nessuno di questi è uno che ha solo avuto fortuna, perché chi arriva lì senza lo skill set giusto non riesce nè ad emergere, né tanto meno a mantenere quella notorietà.

I take that, per quanto deprecabili, era gente che sapeva cantare /ballare bene.
I Duran Duran che molti derubricavano a gruppetto pop, avevano un skill set di tutto rispetto, Simon Lebon per primo con la chitarra e voce.

A ben vedere non ne trovi UNO senza skill particolari.
Ed è tutta gente che la skill l’aveva costruita quando NON era famosa, che l’ha fatta a fondo perduto, spesso aggratis

Se l’uccello è quello giusto si chiama ricatto! :asd:

più che la skill, secondo me hanno avuto la “fortuna” di fare quello che hanno fatto nel momento giusto
basta pensare a noi, per esempio, che eravamo dei nerd sfigati a giocare on line e alle lan party, mentre ora sono diventati tutti gamers, youtubers, ecc
oppure, altro esempio, facebook o whatsapp, eppure prima di loro ce ne erano di app o siti social, ma purtroppo nati prima che gli smartphone e le tariffe diventassero alla portata di tutti
ma di esempi ce ne sono infiniti
ci sono migliaia di invezioni nate nei primi del '900 e solo ora sembrano “futuristiche” solo perchè diventate alla portata di tutti e che ha saputo sfruttare questo è diventato ricco

Beh certo che chiunque ha successo ha le skill giuste, il punto e’ che quali skill siano giuste e’ spessissimo casuale, perche’ a priori in settori nuovi nessuno sa cosa diventera’ importante per emergere.

2 Likes

Secondo me il tuo discorso ha senso se parliamo di skill tecniche ma mi sentirei di dire che non riguarda le soft skills, secondo me quelle sono riutilizzabili in qualsiasi ambito e sono altrettanto (se non di piu) importanti.
Non e’ un caso che a volte alcune persone sono “forti” in vari settori non tanto perche’ sono esperti di vari settori, sarebbe molto difficile in certi ambiti molto specializzati, ma perche’ hanno determinate soft skills che li rendono forti in una serie di cose, che sia relazioni interpersonali, capacita’ di far parte e/o costruire un team, capacita’ di convincere altre persone delle proprie idee, essere bravi a presentare, a parlare, o essere bravi ad assumere persone in gamba e lasciarle fare… tutte cose che esulano dal settore specifico o da tecnicismi.
C’e’ da dire che spesso sono anche le skill piu’ difficili da imparare.

Sul discorso fortuna, si e’ vero che la “fortuna” e’ una componente importante ma se banalmente non esci di casa o non socializzi con altre persone, la “fortuna” di trovare qualcuno che ti svolta la vita, che sia un investitore, un datore di lavoro, un socio con cui fare qualcosa assieme, etc diventa praticamente nulla e poi e’ ovvio che ci sono persone piu “fortunate”.
La fortuna un po bisogna anche cercarsela, poi si son d’accordo uno puo’ fare quel che puo’ e ci sara’ sempre una componente random, che sia conoscere le persone giuste, essere nel posto giusto al momento giusto, o avere l’idea giusta al momento giusto…etc

1 Like

C’e’ anche una distorsione di percezione che e’ normale (e piuttosto ben documentata) dovuta al fatto che quando un settore e’ maturo e si espande, qualcuno emergera’ dal gruppo, perche’ qualcuno deve emergere.
E’ un processo simile al survivor bias, per cui tendiamo ad assegnare valore a quello che e’ un semplice fenomeno statistico. Ovviamente non e’ applicabile a tutti i settori, ma a molti si’.

4 Likes

esatto, ed ecco che entra in gioco il fattore fortuna.

Bianchi (quello delle biciclette), Angelo Rizzoli, Leonardo Del Vecchio sono tutti usciti dal Martinitt.
Però lo stesso Rizzoli raccontava di come la fortuna sia fattore cruciale. Appena uscito dall’istituto comprò la sua prima macchina stampatrice che per poco non gli si ruppe quando la ruota del carretto con cui la trainava si spezzò. Se fosse caduta e gli si fosse rotta sarebbe rimasto, per sua stessa ammissione, il povero che era.

Come in ogni ambito della vita è sempre un mix tra intraprendenza e fortuna. E l’una serve a compensare l’altra quando deficita.

Più che concentrarmi sui fattori che determinano la nascita di nuovi miliardari, io mi focalizzerei sul loro impatto e beneficio sulla civiltà. Tutti quelli che ho elencato prima, ma aggiungerei pure che piacciano o meno Henry Ford, Steve Jobs, Bill Gates, non hanno inventato nulla ma hanno industrializzato beni e prodotti rendendoli a buon mercato e di facile accesso alle masse. Hanno cioè portato benefici ad esse.
Oggigiorno invece sembra che non siano più i capitani d’industria a diventare miliardari, bensì gli uomini della finanza o al più gli industriali nel settore dell’extralusso. Con la conseguenza che loro fanno comunque i soldi ma i benefici alle masse sono quasi nulli

1 Like

Ok Jobs ma l’elogio ad Henry Ford ancora mancava sullo Strambo Bingo