Ah guarda per come va il giornalismo videoludico italiano non campi nemmeno se fai la roba al minimo comune denominatore, infatti la quasi totalità di chi scrive - Giulia Martino inclusa - ha un altro lavoro e di videogiochi parla per hobby
Se invece parli di siti non so ovviamente i dettagli interni di N3rdcore anche se lo conosco di nome ma vale lo stesso discorso: se fai il minimo comun denominatore ti seguono in pochi perché lo fanno già in maniera molto più pervasiva multiplayer, everyeye, spaziogames e decine di altre realtà.
È più probabile attirare gente ospitando di tanto in tanto un pezzo di un nome di richiamo (e Giulia Martino lo è), soprattutto se parla di un argomento attuale e sentito come ha fatto in quel caso. Questo lato sito eh, poi N3rdcore fa anche podcast e dirette Twitch che sono un altro buon modo di attirare gente, e che si prestano bene a ospitare nomi esterni potenzialmente di richiamo.
Pare un commento supergenerico che scrivi per empatia e supporto.
Cmq a me sembra che chi viva molto sui social ne sopravvaluti parecchio l’influenza nella vita reale e si faccia delle aspettativa che vengono costantemente disattese
Sarebbe molto bello ma risulta inascoltabile proprio perché hanno audio DIVERSISSIMI. E non capisco perché dato che è un problema che ero riuscito a risolvere persino io coi miei sistemi preistorici nel mio podcast di quasi 10 qnni fa.
leggevo il telegram di rrobe a proposito del gioco di harry potter e lui inquadrava la questione delle alte vendite come una vittoria dei boomer/genx vs i millennial.
io boh, per esserci una vittoria ci deve essere una guerra e io penso che il 90% della gente se ne freghi della questione rowling e abbia comprato il gioco solo perche’ e’ cresciuta con harry potter o perche’ il gioco e’ bello.
l’unico che si sente bene e’ quello che gli ha messo a posto @Void, fa un po’ te
Sì lol, e non prima che l’hai linkato eh - l’ho letto quando è stato pubblicato. E sono anche abbastanza sicuro che lo abbiano letto più di 20 persone.
il problema e’ che manco se lo leggono 200 persone ci campi, ma non e’ un problema di loffio e’ proprio il giornalismo in generale (figurati quello videoludico) che non ti ci fa campare
infatti io da un lato stimo loffio che non si piega a mettersi a fare l’impiegato, da un lato se hai deciso di campare con un un hobby non puoi lamentarti tanto se la gente non riconosce un valore in quello che fai
