[per niubbi e non]Manicomio, che e'?

Chiaro, a quelòlo penserò io con il Cortile degli Appestati o come vorrò chiamarlo.

Dice di no ma nel dirlo pare la volpe che fa spallucce all’uva acerba.

Purtroppo chi lo segue un tantinello sulle diverse incarnazioni della sua attività in ambito giornalistico si sarà accorto che una serie di scelte quantomeno discutibili hanno fortemente scremato la platea dei suoi follower.

Ormai sulla pagina FB di N3rdcore ogni post é accolto da una decina di mi piace ed un paio di commenti, quando va bene (roba che le mie foto con le palle ammollo al mare muovono più traffico).

Non che ci sia da stupirsi quando permetti che sul tuo portale di cultura pop appaiano MATTONATE nei testicoli di questo calibro.

Pure la rassegna stanca l’ultima volta che l’ho seguita pareva parecchio moscia, al punto che il discord in cui mi incontro la sera con gli amici è più popolato.

Forse non è nato per fare l’entertainer o forse si é accorto tardi che a dar retta a tutti i SJW si finisce per perdere lo zoccolo duro della fanbase :dunno:

Per conto mio l’ho abbandonato quando mi sono accorto che non era affatto un andamento momentaneo e sinceramente essere scolarizzato pure quando cerco la recensione di un film anche no, grazie. :sisi:

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I canali social occulti di recchioni non sono così scopa in culo, son più pimpanti e vivaci. Ed anche Lowfi è un po’ più vitale e reattivo lì.

Dev’essere proprio brutto viver nell’ansia di auto censurarsi.

Si vabbeh ma i canali occulti non mettono la pagnotta sul tavolo.
Se non hai dei numeri da mostrare alle testate col cazzo che ti assegnano i pezzi da pubblicare.

Poi ripeto una scelta di collaboratori pessima. :dunno:

Per dire, io potrei ascoltarmi ore di Puccio in loop che canta “Fattà Morgana haggiàCCAmbiato il suo proFFFilooo”
Ma provate anche solo ad ascoltarvi una puntata di sti due cagacazzi e ditemi quanto resistete prima che il Cringe vi porti ad estremi di violenza e devastazione verso tutto ciò che avete a portata di mano… :mad:

Ce ne sbattiamo tutti allegramente il cazzo fino ad un certo punto permettimi, proprio nelll’ottica di quel che ho chiesto prima. Non tanto per l’utente in se ( non è questione di farsi bannare per quel che si possa pensare di lui, da queel punto di vista si che xe ne sbattiamo allegramente il cazzo, penso, non credo sara mai oggetto di discussione )

Ma personalmente dopo averlo letto in giro mi interessa sapere se può o non può bannare per cosa viene scritto qui dentro, perche se è cosi la vedo dura, ecco.

E’ incredibile come basti cambiare pochissimo di sti discorsi per trasformarsi in un topic sul modo di porsi del Partito Democratico.

Io leggevo Rrobe su Facebook con piacere, raramente interagendo o con lui, o con uno dei tanti che postavano sotto i suoi commenti.

Sulle questioni woke era un paraculo agghiacciante, buttava petrelle
che generavano caciara, ma non si esponeva mai davvero, ne in una direzione ne in un’altra.

Tra di noi i rapporti sono sempre pero’ stati eccellenti, anche quando in disaccordo abbiamo sempre interagito con rispetto e con affetto, consci della goliardia intrinseca nelle rispettive astemme :shy:

Wokeism a parte cmq apprezzavo i contenuti, fossero recensioni di film, di fumetti, di musica o di videogames. Su sti ultimi due non mi sento di saperne meno e ho anche avuto divergenze di opinioni, tipo su Ghost of Tsushima che secondo me e’ TANTISSIMA roba e che lui inizialmente snobbo’ per una questione concettuale.
Invece su fumetti e film glielo posso solo zucare, per cui lo ho letto avidamente, mi son quasi sempre ritrovato e ho scoperto grazie a lui un sacco di roba validissima che ho imparato ad apprezzare (ad esempio Kurosawa). A volte non concordavo nei suoi eccessivi entusiasmi, ma dove lui gridava al capolavoro io ci vedevo SOLO ottima roba, per cui non e’ che ci fosse da scannarsi.

Andava cmq interpretato, cosa che potevo fare proprio in virtu; del passato in comune su Manicomio. Mi sembrava chiaro che una serie di robe le scrivesse in un certo modo per questioni di puro marketing, per fare numeri, per generare discussioni etc etc etc.

E visto come e dove e’ arrivato, direi che lo ha saputo fare alla grande.

Poi purtroppo ha deciso di levare le tende da FB e spostarsi su Instagram.

Ma FB e’ l’unico social che seguo (ed ora un canale Telegram specifico di scacchi, tale Chessburger TV) ed Instagram lo ho sempre avuto sul cazzo, ergo da la’ in poi ne ho praticamente perso le traccie.

Loffio invece, nonostante gli voglia bene, vidi che prese la direzione woke gia’ diversi anni fa, ci provai a discutere un minimo (mi pare sulla Rowling) e mi arrivarono risposte piuttosto becere ed astiose, al che ho smesso di seguirlo e di interagire per evitare di inquinare i rapporti, cosa che sarebbe inevitabilmente successa se avessi continuato ad interagirci.

La nota stonata e’ che nella discussione in tempo zero di mise da solo sul piedistallo della superiorita’ morale, ed io non ce la faccio a discutere con chi usa questo approccio. E’ come dessero per scontato che, per il solo fatto che non accetti una loro narrativa (nello specifico che la Rowling avesse la caratura morale di Menghele), tu sia una bruttissima persona, meritevole quindi di violenza verbale, di punizioni, di umiliazioni.

Una conversazione cosi’ potenzialmente marcia con Loffio me la sarei fatta qui sopra, se non di persona.

Sulla sua pagina facebook anche no.
A parte la caciara assordante di quei pochi ma rumorosi suoi accoliti, sarebbe stata una discussione sterile.
In tale piazza lui non avrebbe mai potuto concedere una virgola, pena una potenziale perdita di credibilita’.
E avrebbe prbabilmente subito tale perdita anche se lo avessi semplicemente pwnato sul piano dialettico, alla Manicomiense, come immagino avrei finito per cercare di fare.

Sì, lo usa anche nel canale recchionico.
Laddove io invece faccio sforzi erculei per tenere a freno il mio trollismo, con moderato successo e qualche occasionale “piantala per favore”.

Rrobe su Instagram non lo seguo manco io - quel posto è una cazzo di televendita alla mastrota.
Su telegram lo seguo volentieri invece, è meno markettaro e piu’ onesto e a volte ci sono discussioni interessanti.

Pure il podcast che fanno insieme rrobe e loffio è interessante se non fosse che il fantoni c’ha tipo l’attrezzatura pro mentre rrobe pare che registra la voce parlando co un walkie talkie da una zona di guerra.

osvaldo c’e’

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e’ solo questo.
ed iol problema pero’ sono state le testate ufficiali che nel tempo, per fare piu’ articoli possibili, trrasformano singoli tweet dello sfigato di turno in battaglia epocale e ci troviamo a discutere del sesso degli angeli
bene che ne paghino le conseguenze, forse la smetteranno e torneranno di parlare di cose piu’ legate alla realta’ che al mondo dei twittaroli sciroccati

qui ci vuole il quick reply

c’e’ il tasto, ma non c’e’ la finestra aperta di default

che è appunto il quick reply
se c’è il tasto e basta non è quick no?
per me il problema poi è che
sta a destra
non si può mettere a sinistra?

Sì può anche premere Q per fare reply a quanto pare

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te lo dico io cosa e’ manicomio:
una cosa inutile che doveva essere chiusa al momento della migrazione.

questo favoloso mezzo ti permette di mutarlo e non vederlo mai piu’

fallo :)

Fa ridere perché Giulia Martino è una delle penne più apprezzate del giornalismo videoludico italiano, richiestissima tipo da tutti i portali. Tanto per tirarne fuori uno a caso, il suo pezzo su Scorn e Giger è una mina che non so quanti in Italia avrebbero potuto scrivere, ma tutte le robe che scrive lei sono su un livello altissimo.

Bello vedere quanto spesso la realtà provi la correlazione diretta che c’è fra “hur dur woke” e non capirne un cazzo.

Puoi pure essere Umberto Gesù Cristo Eco ma un malloppone scritto in quella maniera nel 2023 lo leggeranno si e no 20 persone.

E con 20 persone non ci campi.

Leggevo i commenti

Lando_117
  • 4m

Monografia che rapisce, super scorrevole e interessante. Grazie Giulia, bravissima!

Ma sta gente le pensa davvero queste cose (perchè io avrei scritto, parola per parola, l’esatto opposto) o è l’equivalente dell’epoca internet dell’avere un monocolo gigante