Ti servono entrambi, sopratutto se il percorso è collinare. E’ vero che non corri, ma lo sforzo c’è cmq. Se hai intenzione sul serio di fare questa camminata è importante iniziare un po’ di preparazione 7-8 mesi prima, che non sei un regazzino.
La stanchezza si accumula, se arrivi veramente stanco a sera non dormi per niente.
Penso di poterti inegnare qualcosa per quanto riguarda sforzi di endurance un giorno dopo l’altro
Quanto pensi di poter camminare in un giorno Amon ?
Se decidi di “campeggiare” strada facendo avrai più peso (molti meno soldi in tasca alla fine della fiera) ma guadagnerai in flessibilità…ti riposerai anche molto meno però.
Se decidi di fermarti a dormire in strutture varie sarai “forzato” ad arrivarci, che non è scontato.
Ti ripeto che per quanto tu sia allenato 8/9 ore di camminata in un giorno - più le pause ovviamente - si traducono automaticamente in un pessimo sonno.
Il giorno dopo sarà peggio del primo e il terzo sarà peggio del secondo, te lo posso garantire
Non lo scriverò mai abbastanza:
Viaggia leggero.
Vedo che Grismi i ha suggerito degli stivaletti, se non hai intenzione di fare strade /sentieri da ginnastica una scarpa da trail running è un miliardo di volte meglio. 200 km con 2 etti in meno per piede? Subito.
Non occorre comprare una scarpa della Salomon, ovviamente.
Comunque non vorrei dire una cazzata ma tendeggiare credo sia illegale più o meno ovunque, cioè puoi farlo solo in determinate aree. Comunque significherebbe anche avere un mega peso in più che si tradurrebbe in camminate molto più brevi
Si, in linea di massima campeggiare liberamente in italia è vietato, in pratica basta essere un po’ svegli a non piazzarsi nel parco cittadino davanti alla chiesa e nessuno ti verrà a dire mai nulla.
Per il discorso peso, nì…ovviamente esistono le cose super leggere - ed essendo estate non servirebbe poi chissà cosa - ma costano un botto.
Tenda e sacco estivi appositi probabilmente si sta sotto il kg e mezzo complessivo di peso.
Sono al lavoro e non posso articolare, poi rispondo a tutti sulle varie osservazioni.
Comunque ho escluso la tenda, sia perché devo riposarmi bene, sia perché conoscendomi mi porterei dietro di tutto, tipo fornello pirolitico (per cucinare i cinghiali che ammazzo a tibiate), vanga, ascia e tutto quello che mi servirebbe per creare un perimetro di sicurezza intorno alla tenda.
Insomma la modalità sarebbe questa
E forse non è più il caso per l età.
So ancora costruire le trappole, provate all orto del mio amico per fargli gli scherzetti.
ho fatto diversi cammini (sempre sotto i 200km) in montagna e collina. Ho sempre dormito in strutture alberghiere/b&b/foresterie/maneggi-stalle
I consigli che mi sento di darti sono:
Niente scarpe di merda. Purtroppo una scarpa sbagliata può trasformare quello che andrai a fare in un incubo. Se non devi affrontare la montagna va bene una scarpa bassa ma non fare quello che risparmia a tutti i costi…sconsiglio scarpe decathlon e provane diverse a prescindere dalla marca. Una buona scarpa è comoda praticamente da subito e lascia “spazio” per il piede, che si gonfierà lungo il cammino. Prendi mezzo numero in più o anche un numero, se la scarpa veste corta. Facci almeno un centinaio di km prima di partire.
Zaino va bene uno zaino che già conosci, non superare i 10/12 kg acqua compresa. Se non sei allenato zaini più pesanti rischiano di provocare un carico eccessivo sulle articolazioni…e poi altro che fascite.
Studia il percorso e ricalca dei cammini esistenti. Le strade italiane sono pericolosissime e in generale l’automobile si prende tutto lo spazio possibile. Anche poche centinaia di metri da percorrere su una statale possono diventare molto pericolosi e per questo motivo se non conosci bene il territorio ti consiglio di “cucire” cammini esistenti che siano stati provati da altri. Per questo ti consiglierei di fare un giro su AmmappaItalia e di dare un occhio ai loro percorsi https://www.ammappalitalia.it/ se poi usi komoot a fianco puoi iniziare a tracciare un percorso con i waypoint e non andare a casaccio.
Fai meno km al giorno. 200 km in 5 giorni in area collinare è davvero tanta roba. Se i dislivelli sono contenuti io non supererei i 20/25 km al giorno, e comunque prevedi tappe più brevi “di riposo”.
Alimentati bene (carboidrati, proteine, vitamine a ogni pasto) e permettiti un pasto caldo, la sera. Io mi porto sempre una razione di emergenza a base di tonno in scatola o ceci, farro in scatola e un po’ di pane e formaggio. Anche la frutta secca aiuta ed è un ottimo snack da mangiare ogni tanto. Lascia perdere gli integratori proteici o quelle robe da sportivi, se non li sai gestire rischi solo di provocarti la diarrea
Scegli una stagione adatta. Quei posti d’estate sono l’inferno e il caldo è pericoloso. Se non devi salire di quota secondo me puoi pensare di fare questo giro da Aprile a Maggio o Settembre/Ottobre. Probabilmente puoi anche spingerti su Marzo e Novembre ma dipende dalle annate…
Poi, ognuno è libero di fare come gli pare, ma strafare è il primo errore di molti che non hanno mai provato ad affrontare un cammino…piano piano si arriva dappertutto
Rispondo al volo che mia moglie mi ha chiamato per la cena, poi continuo dopo sulle vostre osservazioni.
Leggendo i vostri interventi sicuramente mi è più chiaro che quello che pensavo potesse essere facilmente alla mia portata con un pò di pianificazione, in realtà è un qualcosa che non va sottovalutato e non devo farmi troppo grosso sulla mia condizione atletica che è incentrata su un altro tipo di allenamento e sforzo. Probabilmente entro in confusione quando ragiono così “10km se voglio a corsa li copro in un ora quindi che sarà mai fare 20/25km camminando?” ma non ragiono che se cammino ad una velocità di 4km/h, 25km li percorro in circa 6 ore di continuo movimento e sicuramente non in piano quindi sto erroneamente confrontando due tipologie di attività diverse che ci incastrano poco o nulla tra loro.
Sicuramente avere un corpo allenato al movimento mi aiuta ma non mi facilita come io creda quindi devo decisamente pianificare il tutto in maniera più seria.
Per ora grazie, vi citerò durante la diretta live su discord.
Ah, realizzo ora… se decidi di andare a pernottare in strutture, vedi di trovarne dove puoi lavare i vestiti magari. A meno di non volerti portare i cambi di N giorni di camminata oppure andare in giro puzzando talmente tanto di sudore che alla terza tappa di vietano di entrare
Secondo me non devi pensare allo sforzo cardiovascolare, che sarà quasi inesistente, quanto al fatto che - se non fai un po’ di condizionamento - ti farà male tutto.
Con tutto intendo parti del corpo che non pensavi centrassero con camminare
Quando correvo seriamente un giorno andai a correre sui Colli Euganei.
Feci una dozzina di km (ero abituato ai lunghi da 30 e fischia e 3 settimane prima avevo corso una maratona in 3h 30 minuti) con 800 metri di dislivello, o una cosa simile.
Per 4 giorni non riuscii ad alzare i piedi da terra perchè non avevo più gli adduttori, dovevo farmi allacciare le scarpe da mia mamma la mattina.
@HansWin non ti deluderò anche perchè qualche conoscente in RL è convinto che o non partirò o non ce la farò ed a me piace l’idea di umiliare chi mi sottovaluta quindi non posso perdere l’occasione.
Chi mi conosce bene invece mi ha semplicemente detto che una cosa normale non sono in grado di farla.
Quindi mi conviene andare al negozio specializzato in scarpe da corsa dove vado di solito e spiegargli la mia esigenza e considerando che lì mi controllano sempre la forma e pressione al suolo del piede.
Se già hai un marchio/modello che usi abitualmente per correre la prima cosa che farei io è provare il loro modello da Trail Running, se ce l’hanno a catalogo.
Io usavo le Ride della Saucony per correre su strada e all’epoca presi le Xodus da trail running sempre della Saucony.
Secondo me è un buon bilanciamento tra comodità, leggerezza e polivalenza; come ti ho già scritto io scarterei lo scarponcino alto per il peso e perchè dubito camminerai per ore in mezzo ai pietroni stile Alpi.
Tra l’altro, sempre ripensando alla seconda volta che feci l’altavia, andai proprio con le scarpe da Trail, tanto i passaggi dove far attenzion alle caviglie sono relativamente pochi anche in alta montagna, seguendo i sentieri.