No manco per il cazzo, non offrirò un emerita sega per i miei 50 anni che si festeggeranno nel 2025 perchè quando uno festeggia il compleanno i regali li deve ricevere e non deve offrire neanche un palmo di cazzo.
Comunque ho aspettato un pò a postare in merito all’oggetto perchè settimana prossima inizio la preparazione per un qualcosa che ho deciso di fare per i miei 50 anni. Magari a qualcuno non sembrerà chissà quale “impresa” ma è un qualcosa che non ho mai fatto e c’è dietro una motivazione sentimentale.
La scrivo qua fondamentalmente perchè voglio eventualmente dei consigli in quanto è un attività sportiva che fondamentalmente non ho mai fatto quindi sicuramente ci sarà qualcuno che sia a livello tecnico (attrezzatura, abbigliamento) che ginnico/sportivo ne sa più di me. Ed ho ancora dei dubbi su alcuni aspetti quindi magari mi aiutate a decidere.
In pratica ho intenzione di farmi a piedi dalla mia città Grosseto, fino al paese di origine di mio padre che si trova nel lazio, un paese (al momento ometto di scriverlo ma poi lo rivelerò prima della partenza) che mi sta molto a cuore in cui ho passato tantissimo tempo sin da piccolo e che ancora oggi ci vado per andare a trovare gli amici che ho li. Lo faccio sia perchè ho intenzione di fare qualcosa per i miei 50 anni che sia totalmente mio, sia per fare un omaggio a mio padre che è morto nel 2018.
La distanza è entro i 200km (sono vago per non rovinare la sorpresa della meta).
Sto valutando il percorso ottimale ma sarà prettamente collinare quindi con dislivelli per lo più dolci, niente arrampicate assurde, forse giusto se decido di passare per i monti cimini ci saranno un pò di km più impegnativi. Avrei un’altra opzione per il percorso da prendere qualora decidessi di passare anche per il paese di mia madre (un pò come ripercorrere i luoghi dove hanno vissuto i miei) che fondamentalmente è più in piano ma forse un pò più pericoloso per le automobili.
Premetto che non mi muoverà la fretta quindi andrò con la dovuta calma senza fare un tour de force.
Fondamentalmente non ho esperienza nelle camminate lunghe sviluppate su più giorni salvo in passato per via del lavoro, ho camminato per diverse ore ma su terreni impervi e con soste programmate ed ero giovane. Ho fatto trekking in montagna (ho smesso dopo 4 o 5 anni dopo il matrimonio) ma direi in forma amatoriale entro massimo 10/15km ed anche qui fermandomi quando volevo.
Vorrei comprire la distanza in 5/6 giorni per godermi il paesaggio e sto decidendo se fare una sorta di live per una cerchia ristretta.
Fisicamente sto bene, non ho problemi di fiato e resistenza (corro con un buon passo tranquillamente per un’ora, se ho riposato bene posso tenere una media dei 10/12 km/h per buona parte dell’ora, sotto questa velocità potrei correre per 2 senza problemi), ho le gambe che sono dei carri armati e le ginocchia di un quattordicenne ma ho una fascite al piede sinistro che ogni tanto mi fa bestemmiare quindi ho sicuramente bisogno di una scarpa tra trekking con i contro cazzi e qualche sostanza magica per l’eventuale dolore che potrebbe insorgere durante il cammino.
Devo ancora decidere cosa fare per la notte. L’istinto mi dice di portarmi la tenda e buttarmi da qualche parte a dormire ma su questa soluzione ho un pò di dubbi perchè ci sono diversi pro e contro. I pro sono che sarei totalmente libero e non dovrei per forza di cose fare delle tappe forzate per dormire in un airbnb, ostello o salcazzo vario e sicuramente il viaggio diventerebbe più affascinante. I contro è che dormire all’aperto mi mette nella condizione di:
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rivedere l’equipaggiamento quindi non sarà possibile partire leggero;
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non è sempre facile trovare il posto giusto per piazzare una tenda. Toscana e Lazio hanno una flora ed una fauna molto simile che io conosco molto bene, come conosco ambedue i possibili percorsi e l’incontro casuale con un cinghiale l’ho già fatto e non è bello in compagnia, figuriamoci da solo. Sarei in grado di costruirmi un riparo rialzato (e dovrei portarmi dietro corde ed ascia) ma non sto facendo questa cosa per rispolverare il bushcraft quindi fondamentalmente ho paura che dormire in tenda possa diventare stressante e dispendioso a livello di energia e senza contare l’imprevisto tipo i drogati che mi tirano le siringhe mentre dormo nella tenda
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si ridurrebbe la qualità del cibo e birra calda da bere
Riguardo alla preparazione non so sinceramente che fare. Mi servirà fare qualcosa di specifico tipo che ne so, fare qualche camminata di 30/40 km? La domanda non è banale perchè c’è una profonda differenza tra camminare per lunghi tratti e correre per 1/2 ore e sono due attività fondamentalmente diverse che richiedono sforzi, mantenimento e recuperi differenti.
Riguardo all’attrezzatura/abbigliamento che consigli potreste darmi? Ho prettamente scarpe da running (di marca e buon livello) e da trekking, visto che ormai non lo faccio neanche più amatorialmente, ho robaccia del decathlon. Ho visto in giro che ci sono scarpe da trekking specifiche per le lunghe camminate, sono ad oggi totalmente ignorante in materia e chiedere ai commessi del decathon è come farlo a quelli delle catene di elettronica ossia che leggono il volantino del prodotto e più di quello non ti dicono.
Deduco che dovrei munirmi di due paia di scarpe giusto?
Anche sui calzini nello specifico di questa attività sono ignorante. Ho quelli da running ma non credo che possano andare bene, boh non so.
Per gli zaini non ho decisamente problemi, ho di tutto, anche quello da fine del mondo con già dentro determinati oggetti utili. Ho uno zainetto medio che posso upgradare in quanto con sistema molle, ed uno zaino che potrei usare qualosa decidessi di dormire all’aperto anche questo con sistema molle
Anche come abbigliamento non ho problemi, sopratutto in considerazione che il viaggio ci sarà probabilmente ad inizio estate. E poi io mi cambio le mutande ogni 3 giorni.
Per gli imprevisti ho tutto, kit medici, benda israeliana, pannelli solari portatili, poncho ed accendino e polvere da sparo per suturare le ferite.