[panico] sciopero degli attori 2023

…no, al fatto che ideas are a dime a dozen, quello che fa la differenza è il criterio che c’è dietro e l’esecuzione.

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E comunque le idee in generale non possono essere messe sotto copyright. Motivo per cui ci sono case di produzione tipo The Asylum che fanno film molto vicini ai blockbuster che sono al cinema usando la stessa idea di base ma con abbastanza differenze da renderli legalmente distinte. Il copyright, nello specifico, protegge solo le opere o parte di esse (ad esempio un personaggio).

vabè troveranno un eikismo per copyrightarla

Ma già questo è un “eikismo”, se con il termine vuoi indicare il legalese.
Tutta la questione delle AI sarà florida di tecnicismi legali, con la giurisprudenza e la dottrina che cercheranno di trovare la soluzione.
Poi interverranno i soldi e fine.

Anzi, ora che ho letto a pizzichi e bocconi, basta questo:

In March, the copyright office affirmed that most works generated by AI aren’t copyrightable but clarified that AI-assisted materials qualify for protection in certain instances. An application for a work created with the help of AI can support a copyright claim if a human “selected or arranged” it in a “sufficiently creative way that the resulting work constitutes an original work of authorship,” it said.

Ci sono mille modi per aggirare 'sta roba, trovi gente che vende i figli o li fa prostituire, figurati se non trovi quello che supervisiona il lavoro fatto dall’AI, modificandolo il minimo (o che dice di averlo modificato il minimo) per poi affermare che è un lavoro orginario.
Ma anche lì, come lo dimostri che non è un lavoro originale un testo? Il grosso viene prodotto dall’AI, lo editi\modifichi una minima\riscrivi in parte\cambi qualcosa, chi e come fa ad acorgersi che è “generato dall’AI”?
Gli autori saranno i primi a usarlo come minimo, l’avranno pure già usato e visto che i risultati, con un minimo di arrangiamento, possono essere considerati validi (figa, Boris insegna).

Idem per disegni e loghi, generi e modifichi, oppure lo ridisegni ispirato dallo sketch no. 124 generato dall’AI con quel tema.

Ti posso garantire che i testi scritti da IA sono facilmente distinguibili da quelli scritti (o modificati) da un essere umano. Non sui trafiletti di un centinaio di parole, forse, ma quando arrivi sul migliaio già ti accorgi. E’ una questione di impostazione del testo, filo logico, scelta delle parole, cadenza della scrittura, ecc.

E la risposta è già stata sopra: per rendere un testo adeguato lo devi fare modificare da un umano, al punto che tanto vale farlo fare dall’umano già in partenza, soprattutto ora che probabilmente dovranno chiudere e rifare il modello linguistico da capo. (Vedi a riguardo il thread di ChatGPT.)

E si, sarà una montagna di cavilli legali, ma quelli ci sono sempre stati, specie per quanto riguarda le questioni di copyright.

Perdonami, dall’alto di cosa me lo garantisci?
Poi di sicuro ci sarà ridondanza lessicale e ripetizione di pattern di scrittura, ma per scritti ad alto consumo e mediocri, con la supervisione di una persona, credo si possano ottenere risultati accettabili (vengono pubblicati autori di una mediocrità disarmante; vanno in onda puntate con degli script imbarazzanti e dialoghi altrettanto osceni).
Inoltre la chiave è nel “tanto vale farlo fare dall’umano”, dipende da quanto editing è necessario, quante volte ci si debba metter mano per indirizzarlo e quanto l’AI possa aiutare nel processo creativo.
Il tutto con un metro di misura che è pure facile da considerare, cioè le ore impiegate per ottenere lo scipt, il testo o altro.
Senza contare che, alla fine, siamo letteralmente agli albori di questa roba, con una tecnologia acerba.
Basta pensare ai risultati grafici dei primi modelli di dall-e che erano imbarazzanti, ma non stiamo parlando di dieci anni fa, stiamo parlando dell’estate scorsa.

Come minimo tra qualche anno salterà fuori l’autore X che confesserà che l’opera (libro, film, fumetto, serie TV o puntata) Y diventata famosissima è stata fatta al 90% da un’IA.
Lì metterò il mio surprised pikachu.

Questo poi è un altro discorso, perché di base questo può ammazzare in generale tutto quanto e quindi non avrebbe neanche più senso parlarne. Proprio perché di fatto verrebbe bloccato alla fonte tutto il discorso AI e applicazioni in ambito creativo e artistico.
Poi come minimo ci sarà la mega-corp che in realtà avrà lo stanzino con dentro l’IA di turno che lavora ai testi come se nulla fosse.

Boh, lo garantisco in base al fatto che ho gli occhi per leggere? :asd:

Quando si va oltre qualche centinaio di parole i testi generati da IA mancano di coerenza e tendono a divagare perdendo completamente il filo logico, oltre ad avere quello che in termini tecnici si chiama “lack of focus” (ossia, parlano di un argomento in maniera molto generalista, senza scendere nei dettagli).

Non sono l’unica che si accorge di questa cosa. Giusto per fare un esempio:

https://xtramagazine.com/culture/chatgpt-ai-trans-stories-255878

O un altro:

https://www.washingtonpost.com/technology/2023/07/08/gizmodo-ai-errors-star-wars/

Fino a che si parla di articoli brevi si può anche avvicinare (con qualche dubbio, vedi sopra), ma quando si parla di scrittura creativa (storie o copioni o simili) di certo no.

Si ma questo implica che li hai solo tu?
Ripeto: tecnologia acerba, che è appena nata e aperta al pubblico in questo modo.
Pensare che non potrà raggiungere risultati di qualità (bassa) pari agli script generalisti attuali, per me, è ingenuo.

Non a caso ho detto di mettere un umano a supervisionare il tutto, che indirizza e fa seguire il filo logico che attualmente andrebbe perso.
Non c’è bisogno di dirgli “scrivimi un intero libro su questi temi” e pensare che questo ti tiri fuori 300 pagine fatte e finite, non è questo che sto dicendo adesso e non è tecnologicamente possibile ora.
Ma è uno strumento che può fare molto, tanto e togliere parecchie ore di lavoro, sia nella parte creativa, sia nel dare spunti e, ripeto, supervisionato (con “paletti” per farsi orientare correttamente) probabilmente ti tira già fuori roba che potrebbe venir ritenuta accettabile.

Ora, a parte le condizioni di lavoro indecenti ed imbarazzati in cui si trova l’intero complesso di Hollywood - che sarebbero bastate a far partire uno sciopero indignato e spaccaculi da anni, se non decenni -, ma l’IA ha messo il pepe al culo ai creativi per ottenere diritti, ora, perché se continua così la minaccia è concreta e non campata in aria.

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Ma su questo siamo d’accordo, l’ho già scritto in partenza. D’altronde un buon editor riesce a cavare fuori libri decenti anche da un autore cane, ci sono nmila esempio del genere. Il punto è che l’umano ci deve sempre essere ad un qualche passaggio per tirare fuori cose per lo meno passabili.

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Sì, poi vado a leggere in giro, dai fumetti ai libri, passando da serie TV a film, e ti chiedi come sia possibile pubblicare e partorire certi aborti.

Guarda che a quello serve AI, a creare aborti commericali il piú velocemente possibile, o pensi veramente che un autore degno del suo nome si faccia scrivere il testo da chatgtp?

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Altra cosa che fanno le major cinematografiche: oltre a rimuovere le serie TV ed i film dalle piattaforme streaming per non pagare i residuali, hanno cominciato a non rilasciare neanche film o serie completati: prima WB con Batgirl, di cui si è gia discusso in questo thread, ed adesso Disney con The Spiderwick Chronicles:

La serie è ultimata, ma la Disney ha deciso di non trasmetterla e di detrarre il costo come perdita dalle tasse.

E giusto per sottolineare che il fatto che le major cinematografiche non vengono al tavolo per pura avarizia ed ingordigia: se dessero l’assenso a tutte le richieste della WGA, senza negoziare ma dicendo solo si, gli verrebbe a costare in termini di percentuale degli introiti annuali

0,091% per Disney
0,214% per Netflix
0,108% per WB
0,148% per Paramount
0,028% per Universal
0,006% per Amazon

Si ma perderebbero poter contrattuale per loro sarebbe il disastro perché da domattina tutti andrebbero a bussare alla loro porta

Non sono sicuro sia la sezione giusta dove riportare la notizia, non riguarderebbe strettamente la cinematografia sebbene il contesto in cui si sviluppi sia consonante, comunque sia abbiamo un thread e mi pare giusto sfruttarlo. Comunque sia rimane possibile lo sciopero indetto dal SAG-AFTRA possa estendersi ai lavoratori sindacalizzati operanti nel settore dello sviluppo dei videogiochi, un voto a riguardo tra gli iscritti verrà proposto verosimilmente la prossima settimana.

Intanto sono state fatte delle riprese a Monza, per il film di Brad Pitt…
https://twitter.com/i/status/1697890268815499580
Da notare gli addetti al cambio gomme…

boh a me pare che fino ad ora gli esseri umani abbiano fatto un lavoro eccellente nel creare aborti commerciali :asd:

Bello quello che accarezza l’alettone anteriore tipo gatto impazzito.

It’s over?