On the eleventh hour of the eleventh day of the eleventh month..






OT


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quando lavoravo in senato uno dei progetti della difesa che ho seguito è stato quello dei fondi/permessi e relazioni tra stato/organi militari per permettere alle famiglie dei caduti italiani in territorio straniero (ce ne sono ancora parecchie unite in associazioni) il recupero dei resti (il problema era soprattutto per gli anni relativi alla ww1 perché si era fermi ad accordi postguerra) con una trafila molto più snella e uno stanziamento di fondi per il rimpatrio e la tumulazione nei sacrari militari. Voi direte, beh spesi bene sti soldi, in realtà ci sono modi ben peggiori in cui la Difesa spende i soldi. Poi le lettere che arrivavano erano anche molto accorate. Ho scritto di mia mano la proposta di modifica che poi era passata Adesso il rimpatrio è totalmente a carico dello stato italiano, una stoccata alla mancanza di morale che il governo tende a manifestare quando si tratta dei propri soldati caduti. La stoccata poi è stata seguita dalla bastonata del successo della commissione di inchiesta sull'uranio impoverito (ho lavorato anche con quella, il fondo del fondo del barile dello stato verso i suoi uomini).


Si, anche se adesso si tratta prosaicamente di un atteggiamento conciliatorio ed autocelebrativo, seppur ritenga sia un gran bene che si verifichi poiche' pone la percezione della vita del soldato in un'ottica meno utilitaristica.
Boh come siete messi? Fu uno scempio, tutti lo dissero gia` all'epoca, dissero che fu uno scempio, un evento traumatico, una strage senza senso, una guerra fatta a caso perche` le classi dominanti erano troppo stupide per non fare il gioco del coniglio

Mah


Nel caso italiano ci sono anche meno attenuanti perché la guerra c'era già da un annetto buono e si sapeva già che razza di tritacarne fosse, così come si sapeva su che tipo di fronte avremmo combattuto.

Criminali schifosi che sarebbero dovuti essere fucilati davanti ad un tribunale del popolo
E invece fucilati ci finivano i soldati, e non solo dai nemici: il regio esercito italiano si distinse per la pratica abominevole della decimazione, ricordiamolo.


Un passo necessario per formare l'italia. Ecco una diapositiva dell'italia al tavola della vittoria:


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Si`, ma hai presente l'amarezza degli altri 9 verso i sinistrelli che si sparavano nelle gambe per non andare al fronte?
C'è anche da dire che le guerre precedenti erano state molto meno sanguinose.

La guerra franco prussiana del 1870 era durata 6 mesi, con meno di 200mila morti. Le stesse cifre sono state raggiunte in una settimana (una settimana!) durante la prima battaglia della Marna.


Quella era una conseguenza della cultura classista: in prima linea ci finivano i proletari, contadini, operai, braccianti, gente coscritta a forza e obbligata a combattere. Gli ufficiali erano borghesi, gli alti ufficiali erano tutti aristocratici, quasi sempre di una regione diversa rispetto ai soldati che comandavano (gli alti ufficiali erano spesso piemontesi, il resto dell'esercito ovviamente veniva da tutta la penisola). Avevano un disprezzo totale per la classe sociale che comandavano. Non mi meraviglierei se molti di loro pensassero che era meglio che i proletari crepassero in trincea piuttosto che fare scioperi o, peggio, insurrezioni in patria.

Cadorna in particolare aveva una brutalità e una noncuranza della vita altrui orribile. Macellaio del cazzo, è osceno che a Milano ci sia ancora una stazione nominata in suo onore.

Wilfred Owen, ucciso in azione il 4 novembre 1918, una settimana prima dell'armistizio.
Credo che dal punto di vista del soldato sia stata la guerra più atroce nella storia dell'umanità.

Tra armi chimiche, mazze ferrate, lanciafiamme, trincee e malattie (con la Spagnola unica vera grande vincitrice del conflitto) è stata qualcosa di inimmaginabile.
http://www.itinerarigrandeguerra.it/Le-Mazze-Ferrate-Durante-La-Grande-Guerra

Per capirci, prima il fosgene e poi le mazze per finire il lavoro, peggio di un mattatoio.


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guerra di trincea con libertà assoluta di usare armi devastanti come quelle chimiche, abbellita dall'influenza più devastante della storia dell'umanità.

Sarà stato proprio un lustro da ricordare.
Eh però volevano andarci tutti in guerra, romanticoni
infatti dopo lo scempio decisero che la guerra andava certamente "regolamentata", soprattutto su armi chimiche e comportamento da trincea. Ma poi le cose si sono evolute e ogni guerra ha evaso i limiti imposti dalle convenzioni per esplorare nuovi percorsi. La ww1 è stata comunque pazzesca, se non sbaglio Cadorna a un certo punto è impazzito di brutto e ha dato l'ordine di fucilare sul posto senza nemmeno una parvenza di tribunale militare, chiunque arretrasse, insubordinasse o tentasse di disertare.

A livello medico, uno degli effetti è che ha pompato a livelli mai raggiunti la chirurgia ricostruttiva.
Comunque c'è un libro di un anarchico tedesco molto desolante e doloroso, si chiama Krieg dem Kriege di Ernst Friedrich, si concentra solo ed esclusivamente sull'aspetto devastante, cioè morte, ferite, mutilazioni, caduti, terra nera ecc...
Comunque uno potrebbe portare avanti le proprie tesi senza necessariamente cercare di insultare i propri interlocutori.
Dire che "quelli di sinistra sputano in faccia ai veterani" cosa mi significa esattamente? Io sono di sinistra, e che ricordi non ho sputato in faccia a nessun veterano. Nessuno qui dentro credo che l'abbia fatto. E' un esempio che cerca solo di portare ad una reazione del proprio interlocutore, perche' ci sono 100 modi di dire che una persona o un gruppo di persone a proprio avviso non rispetta a sufficienza una certa categoria.

Uno potrebbe addirittura pensare che sia trolling, e si sa cosa succede a chi trolla.



beh
in realtà c'erano aspettative talmente alte da ogni parte che sì, c'era abbastanza fermento per andare al fronte, fomentato da varie cose.
infatti poi questo fermento spontaneo è stato sostituito della propaganda che si è affinata moltissimo prima della ww2. altrimenti colca' che la gente spontaneamente diceva sì, serve la guerra


C'è il "Cuore" di Comencini che racconta molto bene il passaggio dall'idealizzazione propagandistica della patria subita a scuola e la realtà bestiale della guerra di trincea, guerra in nome di una patria che fucilava chi arretrava di fronte a quell'orrore.
Comunque secondo me chi ha saputo raccontare meglio di tutti cosa sia stato è Trilussa.

Io non esagererei, a leggere sto forum sembrerebbe che ci fossero solo gli interventisti. Erano una lobby molto vocale ma un sacco di gente la guerra non la voleva e non ci voleva andare.

Stessa cosa per i volontari. Si fa presto a parlare di volontari e delle loro esperienze, ma non dimentichiamoci del fatto che ci fosse la leva, che venivi coscritto a forza e se non obbedivi rischiando il macello finivi davanti alla corte marziale.


Trilussa