[OldSchool][Madavvero] The Sumerian Game

Xender indiana Jones dei videogiochi :sisi:

:asd: complimenti per la voglia e lo sbattone

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Figata, in pratica sei partito dai “salvataggi” per ricostruire il gioco che li ha prodotti :asd: complimenti!

Te l’avevo già proposto in un altro thread, ma hai mai contattato Kenobit? Sono sicuro che sarebbe molto interessato a questo lavoro e avrebbe piacere a parlarne\ospitarti sui suoi canali, è una persona estremamente positiva e propositiva. Se ti fa piacere glielo segnalo, sai mai che nasca una collaborazione :sisi:

Puntalcazzo mode ON
il gioco si chiama Sumerian Game ma hai usato immagini di culture mesoamericane :asd:
Puntalcazzo mode OFF

L’artwork è stato disegnato da Paul Stinson, artista che fece le cover dei primissimi giochi di Sierra On-Line, come Marauder o Ultima II.
Gli ho chiesto di disegnarmi uno Zuggurat e grossomodo ci siamo anche. La somiglianza con le piramidi mesoamericane è notevole, ma anche nella vita reale cono molto simili.
Cmq se guardi bene è uno Zugurrat perché ha aperture a tutti i livelli ( lo Zigurrat era un luogo di culto dove si pregava DENTRO) , le piramidi mesoamericane in genere sono “piene”, hanno una scala sola che porta in cima e sono multilivello, mentre lo Zigurrat ha 2 o 3 piani al massimo.

Kenobit già sentito. Mi intervistò un paio di volte, ma non è tanto tipo da cose culturali onestamente. Si vede che si annoia. Cioè, l’ultima volta che mi ha invitato era annoiatissimo e dopo 15 minuti “oh ragazzi c’ho un impegno”. Giuro. In diretta. lol.
OH cmq provaci a segnalare. Magari era annoiato dal libro e il gioco invece gli spiace.
C’è la parte “avventurosa” della ricerca da raccontare, almeno.

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Magari l’hai annoiato TU

icsender :lode:

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Che cialtronata cazzo :|

Il problema è sempre lo stesso quando si parla di contenuti e di influencer. E non sto parlando di Kenobit, ma in generale.
I secondi tendono a creare un’immagine di persone che creano contenuti, quando in realtà il più delle volte si limitano a confezionarli nel modo giusto per attirare l’attenzione. Chi crea i contenuti e non ha particolari capacità di comunicazione (nel mio caso particolare poi c’è da dire che i miei contenuti sono veramente difficili da comunicare perché estremamente di nicchia e impegnativi) fa un grosso errore a pensare che gli influencer possano essere interessati a dare una spinta perché l’influencer di turno che ti da l’ospitata finisce per sminuirsi di fronte al proprio pubblico, agli occhi del quale lui/lei è quello “che ne sa”, ma se invita uno che “ne sa di più”, allora c’è il cortocircuito.
Gli influencer che mi invitano con maggiore entusiasmo sono quelli che hanno un pubblico piccolo e pensano che io possa essere interessante e dare loro un boost. Quelli grossi non hanno nessun boost, se mai il contrario.
Basta farsi un giro nella comunità degli streamer/influencer/espertoni di retrogaming e retrocomputing italiani e vedi subito che è un sistema autoreferenziale per cui se sei dentro ok, altrimenti sei fuori e nessuno avrà nessun interesse a tenderti una mano, perchè ruberesti la scena.
Io ho scritto la biografia di Richard Garriott e penso di essere il maggior esperto mondiale su Garriott, Ultima e Origin. Un giorno mi invitarono per 5 minuti a uno streaming (di cui non faccio il nome) in cui giocavano a Ultima. A detta del presentatore e del pubblico, l’eserto della serata non ero io, ma un altro invitato che giocava a Ultima ed era l’espertone perché X decenni fa scrisse una guida di Ultima.
Io ero nel backstage e ho dovuto sentire le minchiate che diceva per mezz’ora prima che mi mettessero in linea 5 minuti per parlare di Through the Moongate. Poi mi salutarono e tornarono a dire minchiate.

addendum al rant: nel retrocomputing è uguale. Ho pubblicato diverse ricerche che hanno completamente cambiato la timeline delle prime fasi dell’industria dei videogiochi in italia e europa. quando qualcuno legge le mie ricerche, va sui forum e posta “avevate visto???” e puntualmente arriva quello “che ne sa” che liquida tutto in un “ma si, si sapeva già da tantissimo tempo!”. Ovviamente stocazzo perché se vai a vedere le ricerche/podcast dell’espertone, solo 6 mesi fa diceva il contrario di quel che sostiene ora.

parere personale da uno che ha una attention span di 20 secondi e dagli screenshot vedo WOT giganti in un gioco tutto testuale con una grafica del 1950, quindi sono proprio agli antipodi :asd: ed è per questo che ritengo il mio un parere interessante.
Sarei molto più interessato a vedere un docu/intervista sul come è stato fatto il lavoro e sul perché che a giocare il gioco di per sé (cosa che proverò comunque come +1 su steam ma che è praticamente impossibile che giocherò per più di un’ora onestamente :asd: )
Tutto il dietro le quinte invece mi interessebbe parecchio :sisi:

Si ma infatti lo scopo è quello di raccogliere qualche soldo e fare un documentario.
Considera che sfortunatamente metà del materiale a cui ho avuto accesso è custodito dal museo The Strong, che chiede da 75 a 500 dollari a immagine per poterle inserire nel documentario o nel gioco. Io ho speso sui 200 dollari per scannerizzare la documentazione e farmela mandare, ma a solo scopo personale/ricerca. Non posso usarla, ma mi servirebbe per i contenuti speciali.
Quindi devo tirare su soldi per non metterceli di tasca io.
Poi il lavoro lo faccio acnhe gratis e ho gente che mi leggerebbe il testo con un piccolo contributo.
Ma devo tirare su un 2-3K dollari prima

Tutta sta roba io pero’ la matterei nella descrizione del gioco su steam, oppure sul DLC a pagamento magari.

Imho e’ la parte piu’ interessante del progetto.

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Si, chiedono un fottio.

Lo devo ancora fare nel supporter pack

in b4 il dlc estetico per le lettere colorate

cmq GG ender :approved:

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good idea!

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Beninteso che il punto è: il gioco è gratis perché trovo figo che chiunque possa sperimentare un pezzo di storia che altrimenti sarebbe andato perso, ma se il progetto piace è chiaro che qualche euro mi serve anche solo per rientrare dei 100 euro investiti per essere su steam oltre alle 200 sterline che dovrei pagare al tizio che suona con l’arpa la più antica musica della storia (Hurrian Hymn n. 6… guardacaso musica sumera) e le immagini da mettere nel gioco e nella documentazione dei contenuti speciali.
Poi se avanzano soldi non mi fanno schifo per potermi dedicare a ricreare gli altri “protovideogiochi”

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Io proverei a sentire anche gog.com comunque. Il perché ce l’hanno nel nome, ecco. E non sono nuovi a sopportare cause come queste, venendo incontro ai devs.

se ti serve hostare anche un sito ti do una mano ender

ti offro anche un analytics del sito :asd:

Ora come ora pensavo di reindirizzare tutto al mio sito ufficiale… ma forse un sito proprio per il progetto delle ricostruzioni…
Ma chi cazzo ha il tempo…?

boh imho una semplice sezione sul tuo sito va benissimo eh

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a meno di non voler fare una landing page per far campagne specifiche di promozione, concordo con crius