Nuova serie di attentati in Francia

Se questa tendenza è in continuo aumento, finirà che mi trovo i terroristi suicidi anche in panificio.

"Oggi niente bombe?", "abbiamo finito i cuscinetti a sfera".


http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2016/07/26/francia-ostaggi-in-una-chiesa-vicino-rouen_2c6f6993-2774-4efc-907c-baeda1f103c8.html

Francia: 2 squilibrati prendono ostaggi con coltelli in una chiesa vicino Rouen. Sgozzato prete E' successo in una chiesa di Saint-Etienne-du Rouvray. Le teste di cuoio sono entrate nella chiesa con un blitz e hanno 'neutralizzato' i due squilibrati che avevano preso in ostaggio il parroco e alcune suore

ultimamente c'è un aumento di problematici psicotici! adesso metteranno tutto a tacere se naturalmente i disturbati mentali dell'Isis non rivendicheranno subito
lo sgozzamento del prete appena letta la notizia.


interessante.

ma mi fa specie leggere quell'inno alla superiore educazione occidentale in un wall of text impregnato di colonialismo.
Interessante che siano stati prontamente qualificati come squilibrati. Ormai dopo Nizza è prassi
questo non esclude che possano effettivamente esserlo, così come altri prima e dopo di loro. Oppure è scritto nella pietra che chiunque aderisca, anche in chiave puramente emulativa ed estemporanea, all'idea di fare le stragi con i coltelli da cucina debba essere una mente lucidissima, con un piano diabolico e meticoloso che motiva il gesto?

Del resto, tutto fa brodo nell'ottica terroristica (lo stesso "l'ufficio stampa" dell'isis dei nomi stessi degli attentatori, e della loro biografia, se ne fotte altamente: vengono menzionati solo come fratelli, lupi solitari, etc. che hanno fatto la cosa x, y o z; a loro basta che qualcuno faccia, e che questo fare sia coerente con il vademecum dell'azione dell'isis, le ragioni dell'individuo sono sostanzialmente irrilevanti).

Se poi ora la cronaca occidentale si focalizza su questo elemento (predominante o concorrente che sia nell'analisi delle cause del gesto), poco male: la propaganda altrui richiede una contro-propaganda (che magari non è neppure particolarmente pianificata, ed emerge solo dalla comodità contingente di un certa narrativa per chi scrive): da sempre dico, ad esempio, che si deve essere un po' astuti figli di puttana, e giocare molto non sulla demonizzazione teatrale del nemico (inarrestabile, implacabile, ama la morte come blabla), quanto invece sulla sua riduzione al rango di scemo, sfigato, drogato, perdente, testa di cazzo con le vocine nella crapina.

Anche perché almeno x elementi di quelli citati sopra, gira e rigira, li riscontri veramente in questi soggetti. Quindi, tanto vale infierire.

Poi se un soggetto ha trascorsi psichiatrici, non capisco perché si dovrebbe per forza di cose occultare o trascurare questo aspetto (che al netto della propaganda e contro-propaganda ha una sua rilevanza), e dipingerlo come un membro dell'elite della spectre.



No clive, attualmente la sicurezza non esiste.

In un centro di bari(mi pare il cie), i profughi/clandestini entrano ed escono come gli pare, anche se non gli è permesso uscire in teoria(e li ci mandano anche la gente che dovrebbe essere espulsa)

0 controlli

Oppure dopo che sbarcano in sicilia o altrove, spesso questi spariscono per non farsi identificare(e magari tra di loro c'è il terrorista che era stato espulso).
Si dovrebbero rafforzare le leggi ed APPLICARLE

L'altro anno in germania sono arrivati migliaia e migliaia di profughi, senza attuare il minimo controllo in entrata(sarebbe bastato rallentare un'attimo gli ingressi e fare un check su ogni singola persona)

Per non parlare di cosa avviene in alcuni centri per profughi: donne che si prostituiscono, stupri e altre forme di violenze (tutto questo proprio perchè non si fanno i dovuti controlli)

Insomma, accoglienza si, ma con delle leggi serie, e per ora siamo lontani da questo.
Inoltre bisogna finirla di dare 35EURO al giorno in mano ai privati. Queste cose andrebbero fatte a livello statale(tipo ristrutturando vecchie caserme)

Deve essere accoglienza, non business per le coop rosse

EDIT: Comunque ovvio che non è colpa degli immigrati, ma la coglionata l'abbiamo "fatta noi". Perchè se facciamo un sistema che funziona in un certo modo, i VERI profughi si adattano...se poi il migrante economico, non può andare dove gli danno più welfare, cazzi suoi

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Salvo poi trovare associazioni a gruppi terroristici
Beh ma l'ISIS rivendicherà le cause dello squilibrio, per andare direttamente alla fonte.
cazzi suoi un par de palle, maledetti vincitori della lotteria dello sperma
hanno detto squilibrati, circolare

Ciccio mica dico di mandarli indietro eh, ma non possono andare tutti in uk o in svezia, altrimenti(giustamente) l'uk si incazza.

Dal momento che sta in europa, sta già in un paese del primo mondo e ti devi accontentare.

Non funziona come dici tu il mondo...se vuoi andare dove più preferisci, segui le vie legali, altrimenti ti accontenti del paese che l'eu ti assegna...

Anche perchè inutile discuterne, svezia/uk e altri paesi, non vogliono più i migranti economici, a meno che non gli siano assegnati in quote dall'eu, quindi che fai ? mica li puoi costringere a prendersi migranti che non spettano a loro(status di profugo mancante+dublino 3)


invece è meglio quando dicono (dicevano, diranno nuovamente) "GENI DEL MALE... IMPLACABILI... SONO TRA NOI MA NON SONO COME NOI... AMANO LA MORTE CON GELIDA LUCIDITA'"
Ci salveranno i black ops di MegaGigaTron.

Non lo esclude, ma qui l'essenziale è che la qualificazione sia operata non sulla base di rilievi effettivi bensì sulla base a una preconcezione del fenomeno.
L'ho già detto qualche giorno fa: è come se Chti di primo acchito qualificasse ogni atto violento come opera di un musulmano, così, senza relazione con la realtà nota.



In alcuni casi si è rivelata soltanto una mezza verità e comunque del tutto fuorviante, come nello stesso caso dell'attentatore di Nizza.



Assolutamente no, ma non è irrilevante il modo in cui il perpetratore, ch'è tante cose al tempo stesso, venga principalemente concettualizzato: mediorientale, di colore, squilibrato, etc. E' ancora più interessante quando viene concettualizzato in un certo modo non sulla base di dati per lo meno visibili, ma sulla base di mere preconcezioni e sintesi immaginifiche arbitrarie.



Questo genere di delegittimazione del nemico è sempre avvenuto, e non è che sia un fenomeno ch'è andato di pari passo coi valori morali: i folli nell'antichità erano gli eretici.
Inoltre, più che giovare nella nostra guerra ideologica contro l'ISIS, questa concettualizzazione giova alle stesse forze che traggono profitto dall'immigrazione e che hanno bisogno di trovare un'etichetta alternativa per il terrorista, che non sia quella di immigrato. Al di là del fatto che, com'è ovvio, immigrato ≠ terrorista, questa truffa delle etichette non va comunque al cuore del problema del terrorismo e non aiuta ad affrontarlo.



Non è questo il punto. Quali sono i trascorsi psichiatrici degli attentatori di Rouen, noti nel momento in cui è stata formulata la qualifica di squilibrati? Non so, magari i giornalisti avevano già la cartella clinica.
il metodo halal lascia poco spazio alle interpretazioni








Aspettiamo qualche ora e vediamo che esce fuori
ma il trafiletto o l'articolo di giornale mica deve andare al cuore del problema, del resto pure analisi fatte con le migliori intenzioni non lo fanno (non lo possono fare), per limiti strutturali dell'esperienza umana (che nella dimensione individuale è, fondamentalmente, incomprensibile in tutte le sue componenti; è una sorta di principio di indeterminazione).

Se si evita di fare il gioco della propaganda altrui, e si ridimensionano, in buona ma anche in mala fede, le figure degli audaci agenti di figamaibad, tanto meglio. Ovviamente, senza esagerare con il travisamento dei fatti.
Mah a me sembra che ci sia una specie di staffetta di psicotici più che altro.

Comunque N6 io mi infastidirei al posto tuo con la collezione di utenti che ti asteriscano solitamente

Il trafiletto non deve andare al cuore del problema, ma il trafiletto rispecchia una preconcezione diffusa, tipica di una civiltà che si è abituata a qualificare il deviante attraverso l'etichetta del malato mentale. Ne abbiamo già parlato giorni fa. Ho già fatto l'esempio di Breivik. Ma mi sembra di primo interesse il modo in cui questo genere di paradigma sociologico si sovrapporrà da adesso in poi alla percezione occidentale del terrorismo di matrice islamica. A te sembra che giovi alla lotta ideologica contro l'ISIS. Io non sono sicuro che giovi alla definizione del problema.





Anche Nietzsche ha avuto problemi simili.


ribadisco: se poi uno in effetti era imbottito di psicofarmaci, si mette ad accoltellare gente perché fa caldo, e il sultano promette l'aria condizionata, è anche legittimo dire che è una persona con problemi psichici (altrimenti facciamo che nessuno che compie azioni nominando una motivazione vagamente religiosa, in questo momento, può avere effettivamente turbe psichiche, perché altrimenti noi occidentali stiamo trascurando il problema essenziale; quindi, devono essere tutti sani, altrimenti non possiamo fare dotte analisi sulla nascita della follia).

Questo poi non sottrae margini di possibile "razionalità" residua, di un percorso argomentativo e decisionale (che non si condivide) a fondamento delle sue determinazioni (che può implicare indottrinamento, etc.).

Però se ti sei beccato x TSO in vita tua, e ti accodi ad altri come te, la bilancia perde a favore della staffetta di psicolabili, come detto poco sopra. Ci saranno (e ci saranno stati) altri che psicolabili non sono e non sono stati; questa infornata recente, poco o tanto che sia, pare invece appartenere proprio a quella categoria di soggetti.