Nuova serie di attentati in Francia



fa ridere ma oramai è così i giornalisti sono avvoltoi
si ma chissenefrega, tanto Londra è fuori dall'Europa, è come un allarme bomba a Istanbul
più che istanbul, islamabad


Comunque alla fine era un falso allarme. Dunque facevamo bene a sbattercene il cazzo
ALLARME BOMBA A VENTIMIGLIA, EVACUATI MERCATO E BANCHE

fonte ansa, repubblica, etc.



scommetto che è un ragazzino che si è divertito con uno scherzo capre ignoranti
vabbe, prepariamoci al classico servizio quotidiano di studio aperto


Non esageriamo.
C'è roba più importante di cui devono occuparsi oggi
http://www.tgcom24.mediaset.it/animali/laos-la-storia-di-purse-la-scimmia-abbandonata-e-chiusa-in-una-borsa_3022201-201602a.shtml


L'argomentazione di suck è "per capire cosa sei, hai bisogno di capire cosa non sei" e ciò è osservabile attraverso il comportamento e le scelte che compiamo. Per implicito noi siamo ciò che l'apprendimento (altri direbbero l'esperienza) ci dice di essere (se A non va fatto, farai tutto tranne A. Se fai B è solo perché esperienza ti dice di non dover fare A).

Il punto è che io, come saprai, sono un riduzionista (le proprietà emergenti le accetto, ma non ho i mezzi per comprenderne le basi) e considero determinate caratteristiche innate all'uomo (hard-wired). Quindi quando dobbiamo categorizzare gli stimoli che riceviamo (in incentivanti o disincentivanti) non lo facciamo in base allo stimolo in sè ma in base a ciò che è scritto nel nostro genoma. Es magical thinking lo considero innato, un tale soggetto troverà incentivante la religione (o sue derivazioni) senza bisogno di rapportarsi ad "altro".

Sul fatto che ateismo ti porti a venerare la tecnologia concordo, infatti io aspetto con trepidazione i risultati della optogenetica per quanto riguarda la categorizzazione degli stimoli (attivi un'area cerebrale e osservi l'azione che soggetto compie/cosa pensa). In passato si usava l'attivazione trans-cerebrale ma alle porzioni profonde dell'encefalo non ci arrivi facilmente.

Nel discorso di Zizek invece viene detto che il rapportarsi ad "altro" non va appreso, è un qualcosa di innato che se rifiutato riemerge sotto altra forma in base al contesto. Con questo sono già più d'accordo.
Qui suck dice quello che dice Zizek, la parte sul cristianesimo per es la trovi nel suo film "pervert's guide to ideology". Lo mettevo per completezza.

Io per formazione penso agli esponenti di Lyapunov e dico estrapolare significati dalle reti neurali / tendenze hard wired sui simboli buonanotte cioè riduzionista o meno, un hard limit alla conoscenza analitica c'è, e paradossalmente anche nella scienza si passa al magical thinking come nell'human brain project criticato dai neurologi perché pretende che impilando tanti neuroni in serie ti venga fuori un cervello, che un cubo di mattoni sia una casa.


Due cose a proposito di questo discorso e a seguire.

1) La violenza non è solo ideologica, eliminare l'ideologia non cancella il reale. Esiste anche la violenza divina, rivolte nei sobborghi parigini, stragismo giovanile (pare che sia approdato anche da queste parti), razzie nei supermercati e così via, la mia tesi qui è che spesso le due cose si sovrappongono ed è difficile decidere per l'una o per l'altra, per questo ieri parlavo di polli sbudellati, il cercare nella cronaca indicazioni che ci possano far raccontare gli eventi come una o l'altra è un lavoro da aruspici che stringi stringi non serve a niente se non per questioni politiche locali.
Il califfato in un modo o nell'altro sparirà per come lo conosciamo oggi, prima o poi infileranno un missile su per il culo al califfo, rioccuperanno i territori controllati ecc... ma che questo abbia un impatto sulla violenza in occidente è tutto da vedere.

2) Hai ragione quando dici di non sopravvalutare l'isis ma purtroppo quella è una conseguenza del fatto che l'islamista non esiste. Ci sono islamisti ma non l'islamista, perché quest'ultimo è un essere del tutto metafisico, impossibile geometricamente in sé perché contraddittorio. Allo stesso tempo è un imbecille che crede alla religione, che spera nelle vergini in un mondo invisibile, che si fa raggirare dalla propaganda, che non capisce l'autoevidente cazzofigata della società occidentale E contemporaneamente un'intelligenza superiore, imprendibile, machiavellico, contro il quale le FdO non possono nulla, i governi nemmeno, siamo spacciati!

Per mantenere questo tipo di discorso si finisce a dire così tante vaccate che poi se ne subiscono le conseguenze. Alla fine è come per l'immigrato, qualcosa che non esiste, contemporaneamente pigro, parassita, turista del welfare, tutto il giorno a fumarsi le sigarette che gli regala la Boldrini E ladro di lavoro, capace di orari massacranti a salari bassissimi che distruggono il mercato del lavoro occidentale.

stai parlando della religione, usa i termini giusti


Me la segno questa guida perversa.

Riguardo i limiti dell'approccio concordo, con l'optogenetica o le reti neurali otterremmo solo un probabilità x che il soggetto compia una azione x avendo il circuito cerebrale x, ma lo preferisco all'inferenza basata su fRMI (chiedi ad un soggetto di compiere una azione/pensare a qualcosa e vedi quale area cerebrale si attiva).
Riguardo il fallimento del HBP, per quello che so è andata male perché ci sono ancora ampie parti dell'encefalo di cui non conosciamo la funzione (quindi non puoi simularle). Proprio di pochi giorni fa è la notizia su Nature di una nuova mappa della corteccia che ha identificato 100 nuove aree prima sconosciute.


Non è il mio campo, io mi ricordo un'intervista con uno degli scienziati "non altolocati" che ci doveva lavorare, e diceva tutto molto bello ma non chiamatelo human brain che fa ridere, non si può simulare un cervello umano almeno oggi.

Qui secondo me dovresti vederlo più chiaramente tu, non c'è solo la rete astratta (con tutta la complessità geometrica annessa, variabile tra l'altro), ma ci sono anche i processi biologici, l'rna...

Su Scientific American molti anni fa c'erano esperimenti con circuiti elettronici adattivi, in pratica hanno imitato il processo di evoluzione naturale applicato ai circuiti, con mutazioni e stimoli esterni cambiando le componenti dei circuiti per ottenere una certa funzione (tipo op-amp o che). Erano più veloci dei circuiti ingegnerizzati ma con molte più componenti e sostanzialmente non analizzabili (troppe equazioni non lineari concatenate). In sostanza funzionavano ma non potevi sapere perché. Ed è il "non puoi" il punto, che poi significa caoticità. L'evoluzione naturale sfrutta il caos perché ha un numero enorme di tentativi a disposizione, quindi è l'antitesi dell'analiticità e della linearità e dipende da degli oscuri nessi in bilico tra esiti totalmente diversi, il suo codice a un certo punto è incomprensibile e indecifrabile.

In questo senso non vedo come sia possibile una linearità tra una questione simbolica come magia vs ragione e una configurazione genetica, è come trovare delle materializzazioni delle nostre idee nel cervello quando secondo me trovi solo un bordello incomprensibile. Ciò che ha avuto successo evolutivo è stata la massa critica del pensiero simbolico:



lì io mi immagino che vedi le appendici funzionali interpellate per quel processo, per esempio elementi visivi, emotivi, mnemonici ecc che richiedono una certa parte, ma non raggiungi il "core" dell'elaborazione.

Non sapendone niente, il fatto che si attivi significa per forza che l'elaborazione avvenga tutta lì? Perché magari eventi cruciali avvengono in parti meno attive perché non serve tanta energia per ottenerli, e non sai rintracciarli.
infatti è ben più che uno stack di neuroni, anche il cervello implementa fault tolerance, scalability, energy efficiency, e sembra meglio di qualunque computer contemporaneo.
percini sono 2-3 giorni che stai feedando, ebbasta dai, lascia perdere su.
Vendetta sei ottimista. Eliminare l'isis non eliminerá i vari gruppi come boko haram, gli shabaab, al quaeda o i talebani. Lo scontro delle civiltá, insomma, continua.
L'isis é una conseguenza di questo scontro, non la causa, e la situazione non può che peggiorare.


ma infatti sono convinto che questa violenza ci faccia paura soprattutto per una questione simbolica e, ribadisco, narrativa: l'idea della spectre dei figamai, in grado di forgiare macchine assassine che amano la morte come noi amiamo la vita (cit.) e tutto l'indotto, anche scenico (le barbone magari accompagnate ai nasi adunchi), toccano determinati tasti dell'immaginario collettivo (non è facile evitare certe tentazioni lombrosiane), e l'immaginario collettivo, in un loop di feedback, contribuisce a renderlo vero.

Perché legittima quel modello scenico (nel momento in cui in esso incarna la figura del villain e del ribelle inarrestabile e temibile), che poi l'individuo può odiare o abbracciare (reputandolo glorioso, incompreso dall'occidente, o semplicemente antagonista ad altri modelli scenici).

Se fosse un rapinatore a uccidere x persone in un centro commerciale, o il pazzo che d'estate perde la testa e spara sui passanti dal balcone con un fucile da caccia, a parità di risultato luttuoso, il nostro cuore non perderebbe un battito.

Poi aggiungici anche un po' di sano senso di colpa (giusto o sbagliato che sia; sincero o ipocrita): alla fine, sotto sotto, avvertiamo tutto ciò anche come una sorta di punizione per i nostri peccati: sia in termini commissivi che omissivi (pensieri, parole, opere e omissioni); compreso il non aver fatto alcune cose per ipocrisia, perché il linguaggio politico democratico certe cose non ci consente di dirle, ma solo di pensarle etc.

Il fatto che l'antagonismo sia elemento ineliminabile, non rende comunque men vero che questa ipostasi dell' antagonismo (in questa forma, basato su questo racconto) alla fine si disinnescherebbe sulla base della sparizione del simbolo contingente.

Vale anche la pena aggiungere che una società senza antagonismo e conflittualità (e da ultimo senza violenza) è, a sua volta, un'ideale che non ha mai trovato riscontro nella storia. Quindi, il tutto si traduce nell'esigenza - oggi diffusa - di disinnescare quella di cui discutiamo e che, per varie ragioni, fa dormire male laggente.

Poi domani magari saltano fuori i bronies marxisti-leninisti criptotransgender, e quelli saranno i demoni del domani che ci faranno perdere il sonno.

Se vuoi è questione di nascondere la merda sotto il tappeto (e di scegliere se nascondere la merda del cane o quella del gatto), ma tutto sommato (evidentemente) sta bene così.


ma i talebani o boko haram, al momento, in occidente non funzionerebbero come "simbolo" (il figamai/prenditore di psicofarmaci/estremista duro e puro con razionalità illimitata non se li cagherebbe di striscio), non è che basta che esista una organizzazione militante salcazzo dove perché laggente abbia voglia di prendere la tessera e fare "BUM!". Poi molti di questi gruppi manco hanno più interesse o le capacità (al momento) di manifestarsi in occidente.

Non è che basta l'esistenza di forme di guerriglia nel mondo, di vario tipo, per parlare di guerre di civiltà. Finché il problema è altrove, non esiste (altrimenti dovremmo tirarci matti per qualsiasi guerra civile in qualsiasi paese straccione del globo).

A noi interessa solo dormire bene


Hanno rinviato la discussione del ddl per dormire bene a settembre