Nuova crisi economica incoming?

Va tutto and then I said


Questo semplicemente non è vero
Io la catalogherei con un nome che la descrive meglio: uno dei peggiori cancri della storia, dove conta solo trovare modi per giustificare l'assenza di interventi statali sul libero mercato


ti sbagli


Eh ma e' vero, un'istituzione come goldman sachs sarebbe finita col culo per aria. L'intervento statale in questo senso sta facendo danni


Come ti pare, tanto tra una stagnolata e l'altra cosa vuoi che cambi una nozione sbagliata in più?


scusami ma l'oro è stato alla base delle principali monete di scambio degli ultimi cinquemila anni, mi sembra un'etichetta un po estrema.
gli interventi sul libero mercato hanno senso nella misura in cui servono a garantire i diritti umani, non si può dare il potere di manipolare l'intera riserva monetaria a piacimento ad un gruppetto di individui, oltretutto senza meriti, aspettandosi che abbiano la capacità di intervenire prevedendo l'esito delle loro azioni in un sistema complesso come quello socio economico, dove ogni anno vengono applicate le più grandi menti e i più grossi capitali nel tentativo di creare modelli predittivi, puntualmente inefficaci. ne aspettarsi che le cariche all'interno degli istituti centrali rimangano in mano a persone che fanno gli interessi della popolazione invece dei propri e della propria entourage.


Sì ma è il nonno flipper, perché il turboliberismo è una fregnaccia.
L'aneddoto più bello della storia dell'economia è quando, nel bel mezzo di una festa di galà, chiesero all'ambasciatore austriaco quale fosse il segreto per cui l'Austria in quegli anni stesse soffrendo meno la crisi economica rispetto agli USA.

Lui si alzò, indicò con il dito il tavolo in cui erano seduti gli economisti della scuola Austriaca e disse "Vedete? Quelli li abbiamo mandati tutti a fare disastri da voi"


Ma il vero turboliberismo non e' mai stato raggiunto [semicit.]


ma infatti molto meglio lasciare tutto in mano ai mercati, che si auto autoregolano da soli nel miglior modo possibile

l'intervento statale sulla propria economia dovrebbe essere sempre incoraggiato tramite regolamentazioni rigide e intervento pubblico su qualsiasi asset considerato strategico, altro che menate sulla moneta intoccabile che vogliono i soliti economisti.

Quando hai fortissime disparità economiche l'inflazione intacca in primis i grossi capitali che infatti vengono svalutati e perdono ricchezza, ecco perchè i ricconz di tutto il mondo vogliono una moneta che non si svaluta teoricamente mai, in modo da non perdere mai neanche un centesimo delle loro ricchezze

Se vuoi leggere qualcosa sui tuoi amici della scuola austriaca, o sui chicago boys che alla fine sono la stessa cosa, ti consiglio questo articolo molto interessante

http://www.rivistapaginauno.it/ordoliberismo-biopolitica.php

a parte le considerazioni puramente economiche sono veramente illuminanti questi passaggi



Ma gli asset strategici sono uno specchietto per le allodole, puo essere considerato asset strategico l'indice del dow jones, e crei aberrazioni salvando i riccastri mentre la plebe se lo prende in culo.

La verita e' che nel 2008 non ci voleva nessun intervento statale e dovevano premere il bottone di reset


E' una visione semplicistica.

Riassunto anche lui semplicistico, ma un po' meno:

Negli anni precedenti al 2008 le banche avevano legato a doppio filo le attività di speculazione con le attività legate all'economia reale.
Arrivata la crisi, se non salvi le banche distruggi l'economia reale, con conseguenze di difficile immaginazione.
Passata la parte acuta della crisi, le banche si sono comprate i politici perché non facessero le riforme necessarie.

In conclusione nel 2008 far fallire le banche significava prendere un rischio enorme di mandare l'economia in depressione per decenni, con le consueguenze umane e sociali che si possono immaginare.


i "ricconz" sono i primi ad avere accesso ai benefici dati dai prestiti quando vengono tagliati i tassi e i primi a ricevere benefici quando vengono avviati programmi di easing che gonfiano i prezzi dell'obbligazonario e a cascata di buona parte degli altri asset finanziari.
paradossalmente sono proprio questi i fattori discriminanti che permettono alla minoranza di continuare ad accrescere il proprio patrimonio.
senza contare che fare frontrunning sulle politiche della fed sembra essere diventato lo sport dei principali attori di mercato, che ormai sono stati abituati a determinati interventi in determinate condizioni.
mi sa che hai una visione un po troppo candida.
in caso di svalutazione monetaria i grossi capitali verrebbero intaccati se fossero sempre liquidi, ma chi gestisce patrimoni non è coglione, e infatti succede il contrario, puntualmente in questi casi i patrimoni si accrescono.
Eh ma per dire anche Taleb aveva messo in guardia sul salvare le banche, perche avrebbe solo posticipato un riaggravarsi della situazione 2008. Sbam, covid


guarda che quello un po' candido mi sa che sei tu che ti bevi tutta questa propaganda, anche gli investimenti patrimoniali sono soggetti a fortissima svalutazione oltre che a perdita di valore in maniera ancora più veloce della moneta, basta infatti una tassa per vedere il tuo patrimonio perdere magicamente valore in un amen, con la piccola differenza che poi avrai pure grossa difficoltà a vendere i tuoi asset illiquidi.

Ancora una volta non è un caso che appena si parla di tassazione sul patrimonio i primi a caricare a palle incatenate sono i super-ricchi che fanno credere ai poveracci che lo stato sta derubando loro, così con quattro soldi di propaganda riescono nell'intento di stoppare qualsiasi intervento di redistribuzione della ricchezza


mi sa che ti stai confondendo con la tassazione sul reddito, che oltre a non centrare nulla con i patrimoni, in zone dov'è particolarmente alta come in europa è comunque facilmente eludibile da chi gestisce grossi flussi di denaro (vedi irlanda), e sulla svalutazione dei grossi patrimoni dovrai fare i conti con la realtà dei fatti, visto che sono in costante crescita.
sugli investimenti patrimoniali che perdono valore più velocemente della moneta mi hai un po perso.


ma guarda è veramente semplicissimo, ci sta ben poco da spiegare.

Se fai un investimento su un immobile, e il mercato immobiliare cresce mettiamo di un 2% annuo, il tuo immobile avrà quindi un incremento del proprio valore di mercato di questo 2% (ipotizziamo zero spese di manutenzione per semplicità)

Un giorno si sveglia lo stato e ti applica una tassa annuale sulla casa pari al 1% del suo valore di mercato, ecco che in un attimo hai perso la metà del tuo rendimento (che si può tranquillamente azzerare o andare in perdita in base all'andamento del mercato e della tassa stessa, basta vedere cosa successe al mercato immobiliare italiano quando venne messa l'imu dal governo monti)

Inoltre, se vuoi disinvestire, essendo per eccellenza un investimento illiquido, hai ulteriore difficoltà ad uscire da quel mercato in perdita senza vedere svalutare ulteriormente il tuo investimento (perchè venderai a prezzo ribassato al primo compratore utile)

Lo stesso ragionamento lo puoi fare anche su altri tipi di investimenti patrimoniali, l'arrivo di una tassa è molto più subitaneo dell'inflazione stessa e volendo può colpire molto più duramente e in tempi rapidi
a parte che non stiamo parlando dei superhost di airb&b, ma di categorie qualche ordine di grandezza superiori, secondo me stai facendo un ragionamento un po astruso. ma anche se la cosa fosse limitata all'immobiliare, che non è

Spoiler




edit: giusto per citare alan greenspan
"In the absence of the gold standard, there is no way to protect savings from confiscation through inflation. There is no safe store of value. Deficit spending is simply a scheme for the hidden confiscation of wealth."
che poi è il motivo per cui nell'arco dell'ultimo secolo c'è stato il graduale abbandono del risparmio a favore degli strumenti di investimento.
Gli eventi in corso di sviluppo nel mercato energetico degli Stati Uniti sono interessanti e le conseguenze distorsive indotte lo saranno ancor di più, presumo che, essendo il settore petrolifero considerato di importanza strategica, per non parlare dell'influenza politica esercitata, vi saranno degli interventi diretti da parte della autorità federali a sua protezione; immagino in primo luogo la FED potrebbe provvedere a sostenere l'azionariato dell'Oil&Gas con acquisti diretti sul mercato ma si tratterà comunque di una soluzione di breve periodo, i prezzi attuali infatti invariabilmente condurranno ad un collasso operativo delle società, poi potrebbero seguire gli acquisti diretti di petrolio da parte del governo federale a prezzi calmierati ma anche questa strategia si dovrebbe limitare nella sua applicazione a limiti molto logistici nello stoccaggio nella Riserva Nazionale che però dovrebbe essere molto prossima al suo stato di saturazione.

https://www.reuters.com/article/us-health-coronavirus-usa-oil/u-s-to-fill-strategic-oil-reserve-to-the-top-trump-says-idUSKBN210369

Ultima opzione sarebbe quella di letteralmente pagare le aziende per dei beni che non venderebbero loro, per congelare la produzione, assorbire le perdite e poi, con molta calma, se mai avvenisse effettivamente, cosa di cui dubito, permettere loro di ripagare l'intervento con la futura vendita dei lotti a venire. Il limite temporale di questa azione diverrebbe alquanto arbitrario.

Come però potrebbero includere l'immensa filiera industriale in questo operato rimane da valutare.