L’agenzia Zulu Alpha Kilo di Toronto, ha creato questo video proponendo a vari professionisti che non lavorano nel campo della creatività, di lavorare aggratis:
[yt]essNmNOrQto[/yt]
Non è un segreto che da noi fare straordinari non pagati o collaborare a progetti “senza budget” sia la normalità, situazione che non sembra vedere un barlume di luce in fondo al tunnel.
E solitamente sono proprio le agenzie di pubblicità, che per far fare gavetta (ma non solo) sottopongono i loro dipendenti ad orari molto discutibili, con compensi altrettanto opinabili.
Ma la cosa si estende un po’ a tutti: fotografi, illustratori, fumettisti, videomaker e chi più ne ha più ne metta.
“How do I know if I’m going to like the coffee?”
“You just gotta trust”
Una cosa che sembrano capire anche i meno fortunati alla lotteria genetica è se glielo spieghi dicendo "non stai pagando x ore di lavoro, stai pagando i 30 anni che ci ho messo a imparare a farlo velocemente e bene"
[QUOTE=joyrex;18559454]Succede in ogni cazzzzzo di settore dove devi fare qualcosa col computer.
Sembra quasi che il lavoro dove non produci roba tangibile (tipo cucinare una pizza o tirare su un muro) non sia lavoro per certa gente.[/QUOTE]
*this
quante volte gli amici mi chiedono di spiegargli come funziona uno smartphone o come funzionano determinate impostazioni etc. certe volte mi sembra di essere un helpdesk gratuito
si ma questo accade perché a differenza dell'architettura (giusto per restare in tema) in alcuni settori non c'è alcuna garanzia. Chiunque può spacciarsi per grapchic designer, chiunque può dire di essere un illustratore e così via.
E poi hai il cuggginnno che ti rifà il sito internet in wordpress per 10 euro che abbassa la reputazione della categoria
[QUOTE=Zove161;18560269]si ma questo accade perché a differenza dell’architettura (giusto per restare in tema) in alcuni settori non c’è alcuna garanzia.
Chiunque può spacciarsi per grapchic designer, chiunque può dire di essere un illustratore e così via.
E poi hai il cuggginnno che ti rifà il sito internet in wordpress per 10 euro che abbassa la reputazione della categoria
capitalism at it’s finest [/QUOTE]
Il portafoglio dei lavori effettuati e la rete di conoscenze che hanno è lo strumento che utilizzi per valutare un “graphic designer” (e categorie affini). Comunque si c’è una differenza abissale in termini di percezione del lavoro tra i lavori tradizionali e quelli creativi.
[QUOTE=Zove161;18560269]si ma questo accade perché a differenza dell’architettura (giusto per restare in tema) in alcuni settori non c’è alcuna garanzia.
Chiunque può spacciarsi per grapchic designer, chiunque può dire di essere un illustratore e così via.
E poi hai il cuggginnno che ti rifà il sito internet in wordpress per 10 euro che abbassa la reputazione della categoria
capitalism at it’s finest [/QUOTE]
Perché in architettura quale è la garanzia? L’iscrizione all’albo ?
Esattamente la stessa
[QUOTE=Void;18560398]Perché in architettura quale è la garanzia? L’iscrizione all’albo ?
Esattamente la stessa[/QUOTE]
Prima che mi piova la shitstorm addosso:
non sto dicendo che non è possibile valutare un grapchic designer, la donna lavora in una delle agenzie più importanti della regione e ho una mezza idea di come funziona, sto dicendo che non c’è una struttura statale (chiamiamola così…?) che garantisca la bravura almeno apparente di un graphic designer.
L’iscrizione all’albo dovrebbe servire a quello, il fatto che ci siano architetti incapaci non vuol dire che l’albo non funzioni o peggio non vuol dire che la maggioranza delle persone non ritenga un architetto iscritto abile, non so se mi spiego.