Non ho voglia di lavorare, anzi ho addirittura rinunciato il posto fisso che avevo in precedenza. Adesso vivo di piccoli investimenti fatti in passato, ma mi rendo conto che non sara sufficiente nel lungo periodo.
Ho voglia di oziare tutto il giorno, cazzeggiare, fare la cicala, svegliarmi tardi, uscire saltuariamente con amici e amiche, andare in palestra (ma anche questo e' un po una rottura a dire il vero), giocare al pc.
Ma per quanto riguarda il lavoro, zero assoluto. Piuttosto mi faccio mantenere dai miei.
Dovrei andare dallo psicologo? Ci sono andato quando avevo 20 anni per un anno, totalmente inutile.
Psicanalista? Ciarlataneria.
Psichiatra? Non se ne parla.
Mi rendo conto che sto bene cosi, alla fine. Il problema e': che penserebbero i miei genitori e familiari?
Rischio secondario è che fare la cicala pura per la maggior parte della gente equivale a diventare ammorbati fino alla paranoia e infine psicopatologia nel lungo periodo. Conosco uno così e a 50 anni è arrivato a creare teorie del complotto quando gli fanno i lavori sulla strada che porta alla sua casa in campagna. Io se potessi non lavorare non è che non farei nulla, sarei attivo su cose non remunerative.

Cosa ti piace? Non ti vedi in nessun lavoro che possa valere la pena per te fare?
Con che vai avanti ora?
E a quel cosa pensano paese i genitori e familiari, se se felice e non pesi su di loro/non adempi alle responsabilità

p.s. Lo psichiatra potrebbe aiutare più persone di quanto si pensi, non bisogna essere matti forti per trarne beneficio

[QUOTE=Shpongle;18685777]Rotfl ti poni le domande sbagliate, la vera domanda è se hai abbastanza soldi per farlo, e qual è il rischio di perderli se non li rimpingui con uno stipendio (di solito è alto, praticamente puoi fare una cosa simile solo se sei davvero ricco). Un errore di valutazione ti manda con le pezze al culo se non ti sei scavato la nicchia lavorativa.[/QUOTE]
Certo che non ho abbastanza soldi per farlo, ma mi sono autoconvinto che ho come cuscinetto i miei genitori, entrambi pensionati. Io sono figlio unico tra l’altro. Boh penso di essere danneggiato mentalmente in qualche modo.
Ti giuro che sto diventando solipsista
[QUOTE=FPS Doug;18685778]Chiaramente il lavoro che facevi non ti soddisfaceva, il fatto che sia un posto fisso non incide
Cosa ti piace? Non ti vedi in nessun lavoro che possa valere la pena per te fare?[/QUOTE]
Ovviamente mi faceva schifo. Quando ho mollato ero pure convinto ad aprire un’attività, ma non ho cazzi per farlo. Ho le palle svangate per qualsiasi cosa che richieda un investimento atto ad ottenere un profitto.
[QUOTE]Con che vai avanti ora?
[/QUOTE]
Soldi della liquidazione e prestiti ad interesse.
Il problema e’ che le mie riserve economiche non sono eterne, prima o poi peserò su di loro.
Mi spaventa l’idea di assumere farmaci.

come andare dal dentista e rifiutarsi di essere anestetizzati.
certo ci sono molti rischi e spesso ci sono diagnosi sbagliate, ma bisogna essere aperti all'idea se si vuol star meglio, molto spesso. ma non entro nel merito perchè non so tu che tipo di problemi possa avere quindi magari per te l'idea di psicofarmaci sarebbe un'effetiva stronzata, dico solo di non rimanere contro a priori.
tornando al resto, ovviamente non hai molto tempo, hai famiglia, figli?
se sei senza prole già il tutto è mille volte meglio

non hai nessun piano? no comunque nessuna idea concreta sul da farsi?
anche perchè lo stare a casa a cazzeggiare, specialmente in periodacci è bello, ma a lungo andare diventi una persona che si ciba del disgusto di sé, volente o nolente

@shpongle, 40mg di Adderall però mi sa si

[QUOTE=FPS Doug;18685786]come andare dal dentista e rifiutarsi di essere anestetizzati.[/QUOTE]
Ma direi di no


[QUOTE=FPS Doug;18685786]@shpongle, 40mg di Adderall però mi sa si [/QUOTE]
Mica ha deficit dell’attenzione, non ha un cazzo voglia
[QUOTE=Shpongle;18685789]Mica ha deficit dell’attenzione, non ha un cazzo voglia [/QUOTE]
dipende dal soggetto, ho visto i più pigri al mondo uscire col massimo dei voti a medicina a forza di adderall
ovviamente non è un uso terapeutico o sostenibile al lungo andare
o una cura per il fancazzismo
[QUOTE=FPS Doug;18685788]peggio, come avere le carie e non andare dal dentista la prima come analogia mancatissima, è anche tardi
[/QUOTE]
Lo stigma di cui parli ha senso per andare da un terapeuta. I farmaci hanno più il problema opposto: sono una soluzione facile ma l’assunzione continuativa crea vari problemi e per me è una estrema ratio.
E non so ancora che cazzo fare della mia vita
Adesso sto mascherando il mio nullafacentismo con la scusa di finire l'università iniziata 2 anni fa, il cui rendimento ovviamente e' crollato drasticamente da qualche mese.
[QUOTE=Shpongle;18685791]Lo stigma di cui parli ha senso per andare da un terapeuta. I farmaci hanno più il problema opposto: sono una soluzione facile ma l’assunzione continuativa crea vari problemi e per me è una estrema ratio.[/QUOTE]
dipende dal tipo di disturbo, un bipolare non in cura è da matti (pun not intended)
roba che solo l’assunzione di litio porta molta gente dall’orlo del suicidio ad avere una vita semi normale.
per questo è da valutare caso per caso ed affidarsi anche ai professionisti (psichiatri) invece di dire fermamente “no” senza fare ricerca più approfondita e comunque non affidarsi solo a gente online
[QUOTE=FPS Doug;18685790]dipende dal soggetto, ho visto i più pigri al mondo uscire col massimo dei voti a medicina a forza di adderall [/QUOTE]
Per me è diverso. Laurearsi è un obiettivo, ti spari l’amfetamina, studi in tunnel mind e ti laurei. Lavorare solitamente non consiste nell’avere un obiettivo, con la speed finisci per tritarla e farti le piste per combattere la noia.
[QUOTE=Nomeacaso;18685792]Ho 30 anni, non ho figli, non ho intenzione di averne, vivo in affitto.
E non so ancora che cazzo fare della mia vita
Adesso sto mascherando il mio nullafacentismo con la scusa di finire l’università iniziata 2 anni fa.[/QUOTE]
c’è gente che ancora non sa che cazzo fare a 60 di anni, è cliche ma chiudersi in casa non aiuta
e non é troppo tardi, c’è gente che si reinventa anche molto più avanti.
non hai assolutamente nessun tipo di qualità, talento, skill, o comunque attitudine o piacere che potresti mettere in pratica in forma lavorativa?
[QUOTE=FPS Doug;18685793]dipende dal tipo di disturbo, un bipolare non in cura è da matti (pun not intended)
roba che solo l’assunzione di litio porta molta gente dall’orlo del suicidio ad avere una vita semi normale.
per questo è da valutare caso per caso ed affidarsi anche ai professionisti (psichiatri) invece di dire fermamente “no” senza fare ricerca più approfondita e comunque non affidarsi solo a gente online [/QUOTE]
E grazie al cazzo, la sindrome bipolare è invalidante. Fa parte dei casi di estrema ratio di cui parlavo. Come per i clinicamente depressi ecc.
[QUOTE=Shpongle;18685794]Per me è diverso. Laurearsi è un obiettivo, ti spari l’amfetamina, studi in tunnel mind e ti laurei. Lavorare solitamente non consiste nell’avere un obiettivo, con la speed finisci per tritarla e farti le piste per combattere la noia.[/QUOTE]
hai pienamente ragione
[QUOTE=Shpongle;18685797]E grazie al cazzo, la sindrome bipolare è invalidante. Fa parte dei casi di estrema ratio di cui parlavo. Come per i clinicamente depressi ecc.[/QUOTE]
Ma appunto io non parlo del prendere lo zoloft perchè ti ha lasciato la tipa, dico solo di non dire no a priori, magari l’OP ha dei disturbi pesanti latenti non diagnosticati, per questo dico che se si ha dei dubbi meglio A. farsi dare un’occhiata e B. tenere la mente aperta
[QUOTE=FPS Doug;18685799]Ma appunto io non parlo del prendere lo zoloft perchè ti ha lasciato la tipa, dico solo di non dire no a priori, magari l’OP ha dei disturbi pesanti latenti non diagnosticati, per questo dico che se si ha dei dubbi meglio A. farsi dare un’occhiata e B. tenere la mente aperta [/QUOTE]
Ok però la mente, non il culo che è frequentissimo che lo zoloft te lo diano per risolvere il problema loro dell’avere in cura il tizio con qualche para e insicurezza.
Per me l’OP gioverebbe di sedute psicoterapeutiche e non farmaci, sembra ammorbato da angosce che lui stesso ammette riguardino problemi ben precisi.
Non è come l’ansia generalizzata per dire.