ad INSTALLAZIONE. 
ma è illegale è insider trading, non puoi farlo.
Giusto per dare una source:
basterebbe rendere illegale a chi dirige aziende di avere shares delle stesse.
Come si puo’ pensare che non ci sia malafede dietro se quello che prende le decisioni ha anche le mani nella marmellata?
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sì ma in eu gli fanno puppa e nn possono farlo tanto per dirne una
E non dovrebbero avere neppure real estate funds
Pure in Giappone ho l’impressione che l’insider trading venga preso più seriamente, poi non so.
Hanno beccato il co creatore di sonic a comprare azioni, sapendo che di lì a poco avrebbero annunciato un gioco.
L’hanno arrestato senza tanti complimenti e ha evitato la prigione solo perché ha collaborato ma penso ora si becchi dei multoni giganti.
non mi è chiaro esattamente cosa intendano con offerings, in ogni caso è follia che
- questi dall’oggi al domani mettono ste fee a caso e tu sei costretto a sciroppartele da adesso in poi così a muzzo
- valutano loro con sofisticatissimi sistemi informatici loro interni quanto devi pagare
boh a me pare fantascienza.
Comunque sta cosa qua sta suscitando reazioni da tutte le parti 
https://twitter.com/MegaCrit/status/1702077576209207611?t=eAq1gJRTFjl0zeGKNZqlCQ&s=19
I dev di slay the spire stavano sviluppando un gioco in Unity, han detto che o backtrackano questa cosa o lo porteranno su un nuovo engine
https://twitter.com/geoffkeighley/status/1701791508285063587?t=dsZqOFp5i5S5zAcPJTk-cg&s=19
Pure Geoff Keighley che è la democristianità impersonata se ne esce con un “what a joke”
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Ma mi ricordo che rpgmaker c’è da decine di anni?
Ancora lo usano?
Era pure carino da usare.
Cioè, questa ormai è pubblicità gratuita per tutte le altre compagnie
È usatissimo per appunto la categoria rpg 2d
Ci sono vari giochi su steam anche molto belli che non diresti essere fatti con rpg maker.
È un ottimo strumento se usato per quello che può fare.
nn sentivo rpg make da decenni quando disegnavo per il mugen esiste ancora?
Unity ha modificato la licenza dell’engine in modo da forzare la tassa sull’installazione
Unity continua con manovre poco chiare a forzare la nuova tassa sulle installazioni, modificando la licenza dell’engine e le regole passate.
Unity aveva deciso di modificare i suoi termini di servizio nel 2019, stabilendo che “quando si ottiene una versione di Unity e non si effettuano upgrade, potete rimanere legati a quella specifica versione dei termini di servizio”. Ovvero, i termini rimanevano legati alla versione che era stata adottata inizialmente, nel caso in cui non si volessero fare ulteriori upgrade.
Questo, in teoria, avrebbe dovuto escludere dai nuovi regolamenti tutti quei progetti che utilizzavano una versione più vecchia di Unity senza apportare modifiche più recenti. Tra aprile e giugno, questi elementi sono stati rimossi dai termini del servizio, modificando di fatto gli accordi con gli utenti.
Non solo, sembra che sia stato anche rimosso il repository su Github nel quale venivano mostrate tutte le modifiche effettuate agli accordi su licenza, altra iniziativa che era stata presa per garantire la trasparenza del servizio, evidentemente con l’idea di preparare il terreno alle successive modifiche.
Tutto questo sembrerebbe puntare a invalidare la regola per cui era possibile continuare ad usare delle versioni specifiche di Unity con i rispettivi termini di utilizzo appartenenti anche agli anni precedenti, nell’intento probabilmente di forzare l’applicazione delle nuove regole a tutti gli sviluppatori.
sempre meglio
minchia, graziearcazzo era una roba assurda
non cambia che secondo me unity ha finito di esistere con ste license fee.
Boh … si saran stufati.
Tirano su un po’ di soldi e poi vanno a vivere a coca e mignotte ai caraibi.