Per la tematica big pharma ho apprezzato molto di più painkiller, che tratta esattamente quel tema.
Comunque non ho detto che non mi sia piaciuta, ma non la considero una roba imperdibile ecco.
ma si ma infatti non è quello il tema della serie.
è una serie sui racconti brevi di Poe (e su citazioni varie di cose sue), non certo su big pharma e la crisi degli oppioidi negli USA.
Beh oddio, la famiglia era quello alla fine 
un impero farmaceutico che poi è un tema secondario etc ok però ne tratta, il banale era anche su come tratta il fatto della sperimentazione sugli animali
Cmq mica ho detto che è brutta anche a me non mi ha fatto strappare i capelli ecco
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IMHO il tema della big pharma è molto secondario.
È solo un plot device per portare Roderick alla fama vendendosi l’anima (figurativamente o realmente, questo rimane sempre in dubbio). Tutto il resto potrebbe essere semplicemente il risultato della sua malattia mentale che serpeggia nella sua progenie e/o della dissolutezza della sua famiglia. Oppure la conseguenza del patto con Verna. Il tema della follia e del fato si mischiano proprio come nei racconti di Poe.
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ma veramente io citavo qualcosa che hai detto tu.
Non ho mai detto “c’è solo un personaggio che si chiede”, ho detto SE il legame è quello “etc etc”…
eh??? ma che cosa stai dicendo?
tifoseria? mamma e papà?
che poi sono due opere dello stesso regista, è così assurdo chiedere quale si preferisce?
Comunque la scena del figlio che combatte contro il gatto mi ha fatto ribaltare 
Summary
Vabbeh non ti arrabbiare.
Dicevo solo ma non si possono godere entrambe e basta?
Non capisco il paragone, tutto qua, ma non è importante dai.
Beh, magari mi spiego di merda perché sto tutto fanboyato, ma no, il legame più palese sono i 2000 rimandi ai racconti brevi, i nomi dei personaggi, le poesie, la trama dei vari episodi ripresa dai vari racconti.
l’atmosfera e quel legame son cose che mi hanno preso “un di più” magari, o m’han messo nel mood hansiano giusto, boh 
sicuramente, ma chiedere una preferenza non impedisce di apprezzare entrambe.
è vero, ci sono, ma sono troppo spazzati via da questa atmosfera da 20/21° secolo a mio avviso :(
a me è piaciuta. Non mi ha fatto gridare al capolavoro ma è indubbiamente ben fatta 
Per chi chiedeva in quale serie fosse apparsa l’attrice nera, credo fosse proprio hill house (non la prima stagione, la seconda che non mi ricordo come cazz si chiama, the haunting of stocazzo manor, na cosa del genere…)
Si era anche in quella serie.
No mi è venuto in mente, era in quella serie tratta da un libro di philip k dick che è finita nel dimenticatoio, nemmeno più mi ricordo il nome
Vista la seconda, la droppo. I dialoghi sono terribili, la storia è noiosa, tutti i figli sono dissolutissimi, gli unici minuti carini sono quelli della festa che però sono dieci su un’ora di puntata
Peccato
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Oh comunque “Quanto Poe c’è in questa serie a parte il titolo?” è una domanda più che legittima, eh? E per me la risposta è: zero, nix, nihil. Prendo per esempio l’episodio della morte rossa: a parte l’immagine (festa mascherata, una figura che nessuno conosce si aggira per le stanze) tutto il resto dell’episodio non ha niente del feeling gotico di Poe.
Che sarebbe pure ok per me, per inciso, se si trattasse di un buon prodotto
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roba legata alla pazzia etc il resto è come dici tu, il nome degli episodi(e quindi dei racconti/poesie) equivale alla morte dei figli e ad altri elementi un po sparsi nella trama/scenografia citati un po a buffo tipo il ricordo del passato di pym che coincide con il romanzo tirato un po a buffo in mezzo alla storia
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Ah il personaggio di Hamill comunque era divertente da vedere e, incredibile, Hamill sa pure recitare in un ruolo diverso da Luke
Ma Hamill è bravissimo ed una persona squisita 
concordo
porca vacca ecco dove l avevo gia’ visto quell attore
anche io l’ho riconosciuto solo dopo aver letto il nome
“dove cazzo l’ho già visto questo?” 