non metto in dubbio stia dicendo il vero, assolutamente, ho sbagliato la scelta di termini.
mi scuso con khaderbai che sia questo il messaggio che ho passato.
e comunque non mi permetterei in nessun caso di dare del cazzaro a qualcuno in un contesto simile.
* this, non siamo nella posizione di trarre alcuna conclusione.
posso chiederti che rapporto avevi con i tuoi genitori prima di tutto questo?
questo è quello che ci auguriamo tutti, ci mancherebbe, ma personalmente non mi piace questa nemmeno troppo velata e melliflua insinuazione. tradotto: si capisce benissimo dove vuoi arrivare, hans, credo sia meglio essere diretti, diversamente uno si sente preso per il culo e questo non è di aiuto a nessuno.
Cancellati tutti i post che erano completamente OT.
Per cortesia, tenetevi strettamente dentro il tema, vista la delicatezza dello stesso.
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Khade, ma da quanto sei nella struttura attuale?
Qualche giorno
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Al momento la diagnosi che hanno dato è disturbo bipolare? Altra domanda, hai uno psichiatra del SSN che ti segue fisso?
No si
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non mi è chiara una cosa: tu riconosci di avere anche solo in parte un problema/bisogno di aiuto e/o di essere in una situazione critica?
Assolutamente no
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lo psichiatra che ti segue come giustifica il tuo ricovero?
Dobbiamo seguire un percorso per poter riequilibrarti e farti ottenere i tuoi obiettivi di vita (non specificata nè la durata nè si fa un cazzo in realtá qua dentro)
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in base a cosa parlano di riequilibrarti, l’aggressione? su questo sei stato parco di dettagli, ti chiederei cosa è successo ma dubito che tu ne voglia parlare. hai detto lesioni non gravi, ma c’è stato il bisogno di un’ambulanza, io credo che da parte degli psichiatri ci sia forse un eccesso di cautela, ma se non ti conoscevano da prima (anche qui, non hai dato molti dettagli) hanno bisogno di tempo per stabilire un rapporto terapeutico. per lasciarti uscire credo vogliano assicurarsi che le probabilità che ci sia di nuovo bisogno di un’ambulanza siano le più basse possibili.
correggimi se sbaglio: hai avuto un iter psichiatrico in passato, hai detto che il problema è risolto. secondo te la lite e l’aggressione non hanno niente a che vedere con quella fase della tua vita, perchè non sono frutto di uno squilibrio psichico anche “solo” momentaneo nè di una “ricaduta” di un disturbo precedente. questo gli psichiatri non lo possono sapere, non ancora, per lo meno, il fatto che tu lo neghi è ovvio, purtroppo non possono semplicemente crederti, vista le premesse.
rinnovo il consiglio di essere collaborativo, non avrai mai il controllo di questa situazione, e oltretutto la famiglia, da come ne parli, immagino non ti stia aiutando, il che è forse l’aspetto più triste. hai amici o conoscenti fuori che puoi coinvolgere e/o ai quali chiedere aiuto (in effetti probabilmente la risposta sarà no, altrimenti l’avresti già fatto e non avresti avuto il bisogno di scrivere qui, ma la domanda la lascio).
L'aggressione l'ho subita e mi son difeso, una persona non ha apprezzato il mio gesto (lecitissimo) e mi ha caricato, a quel punto gli ho aperto la faccia a suon di cartoni. Essendoci stato molto sangue ho addirittura chiamato io l'ambulanza, e sapendo che la persona avrebbe aggredito i giorni prima sono andato dai carabinieri a chiedere protezione, che mi è stata negata. Non c'entra nulla la malattia mentale se per quanto riguarda quella cosa ma semplicemente è stato un alterco, come mille altri, e mio padre per salvare la faccia mi ha dato del malato mentale costringendomi a tutto questo percorso piuttosto che assumersi le sue responsabilità.
La terapia va avanti da quest'estate ed adesso mi hanno parcheggiato qua senza sapere nè come nè quando usciró.
Di conoscenti ne ho ma ho amici che non hanno studiato e non sanno che pesci prendere, per questo chiedo qui.
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“mi son difeso” e “gli ho aperto la faccia a suon di cartoni” riferito allo stesso episodio sono espressioni un po’ contradditorie, così come anche “è stato un semplice alterco come mille altri”, perchè non credo che tu regolarmente apra la faccia alla gente, per cui no, non è stato un alterco come altri e no, non è comunque normale avere alterchi “sanguigni”. non vedo poi traccia, nei tui post, di pentimento o dispiacere per l’accaduto, e se suona strano a me figurati come può suonare al tuo psichiatra…
non mi è poi chiaro che tipo di responsabilità avrebbe tuo padre nella vicenda e che cosa significhi l’espressione che hai usato “per salvare la faccia mi ha dato del malato mentale”, che significa “per salvare la faccia?”, è lui la persona con cui sei venuto alle mani?
credo che il punto non sia se sei bipolare, psicotico, borderline, se devi prendere farmaci, fare terapia o cosa… il punto mi sa che è che ti ritengono pericoloso, per cui mi chiedo se lo sei davvero e se è giusto aiutarti a uscire di lì quando forse è meglio se ci stai…
La persona in questione ha messo le mani su di me. Ho risposto, si è beccato una valanga di sberle. Si tratta di mio fratello e di abusi familiari durati decenni quindi se devi stare qui a tirar conclusioni affrettate e sparare giudizi puoi anche evitare, grazie.
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Diciamo che parrebbe che una serie di persone esterne, per una ragione o per l’altra, abbiano un accanimento ingiustificato su di te. Tuo fratello, tuo padre, gli psichiatri.
Posto che ci siano delle ragioni di fondo veritiere o no, questo penso che nessuno qui potrà mai appurarlo, è nel tuo unico e personale interesse capire cosa scateni queste dinamiche al fine di interromperle e poter regolarizzare la tua vita, in base a ciò che desideri.
IMO, finché non farai questo lavoro, i problemi potrebbero continuare.
Posto che ci siano delle ragioni di fondo veritiere o no, questo penso che nessuno qui potrà mai appurarlo, è nel tuo unico e personale interesse capire cosa scateni queste dinamiche al fine di interromperle e poter regolarizzare la tua vita, in base a ciò che desideri.
IMO, finché non farai questo lavoro, i problemi potrebbero continuare.
Ho provato a suicidarmi diverse volte. Ora il desiderio è sparito ma non mi vogliono lasciare perdere.
Per quanto riguarda mio fratello si tratta di pura e semplice invidia che mi ha impedito di svilupparsi come persona normale a causa di maltrattamenti decennali.
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Per quanto riguarda mio fratello si tratta di pura e semplice invidia che mi ha impedito di svilupparsi come persona normale a causa di maltrattamenti decennali.
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E certo che non è una cosa che non mi è piaciuta fare, ma l'alternativa sarebbe stata prendere ulteriori botte quindi ho applicato la tattica Ender
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