[QUOTE=Nikita;20106281]Io generalmente do un consiglio totalmente opposto. Ovvero iniziare utilizzando hardware e non software. A tendere, dopo che impari, e vuoi produrre, sicuramente Ableton (o altro) sono indispensabili e utili ma all’inizio hai troppa roba che può distrarti e farti perdere l’obbiettivo. Generalmente consiglio(naturalmente deve investirci 2 euro eh!) di prendere alcuni pezzi della serie Volca della Korg (Kick o Beats,Bass ) e Nu:tekt NTS-1 e cominciare “giocando con quelli”. Certo se è una prova non vale la pena, ma se è un hobby che vuol portare avanti sicuramente impara tanto di più sperimentando sull’hardware.[/QUOTE]
ci sta. è un consiglio valido.
come ci sta a partire dal daw. alla fine è scelta di approcio
[QUOTE=-F!zban-;20106499]Guarda, la vedo all’esatto contrario.
Gran parte delle persone che lavorano con un vasto setup di hardware poi lo sequenziano comunque con una DAW (a meno di progetti da puristi a cui piace simulare di essere nel 1982), quindi non vedo perché non iniziare prendendo confidenza direttamente con questa e il suo funzionamento.
Poi ad aggiungere pezzi hardware al posto dei VSTi fai sempre in tempo e a quel punto non cambia nulla nel workflow che avrai sviluppato.
Io lavoro con un 75% hardware e un 25% virtual e non cambierebbe niente di come lavoro se virassi su 100% hardware o 100% virtuale. Il vantaggio di sequenziare con una DAW è questo.
Iniziare con sequencer hardware giusto per il gusto di complicarsi la vita lo trovo inutile al giorno d’oggi. Io ho iniziato 15 anni fa con campionatori, sequencer e synth hardware e non c’è paragone in quanto a learning curve (e possibilità) rispetto a ciò che è disponibile oggi.
Cioè il Volca Bass va benissimo, ma trovo più proficuo attaccarlo in midi alla scheda audio e comandarlo con Live che non usare il suo sequencer interno a 16 step che dire limitato è poco.
Non vedo motivo per fare ancora il fuoco con i legnetti e la pagliuzza quando è disponibile l’accendino jet antivento [/QUOTE]
c’è da dire una cosa. che partire con dell’hardware, soprattutto se non hai mai fatto un cazzo, è 10 volte più intuitivo.
io p.e. nonostante viva sui DAW, mi sono preso la beatstep pro perchè, quando faccio roba da solo senza il mio compare che è batterista/programmatore e l’anima ritmica del duo, mi viene 200 volte più facile programmarci e far evolvere i drum loop che su ableton.
non c’è niente da fare
detto questo concordo con te. secondo me tutti gli approci vanno bene
se ne fai un tema economico, concordo di partire con live perchè probabilmente il volca non è qualcosa che userai nel lungo periodo, mentre di live passerai sicuramente alla suite
[QUOTE=-F!zban-;20106261]Procurati Ableton Live.
Le ultime versioni hanno già incorporato un set di plugin e virtual instruments molto usabili, in modo da non dover stare a scaricare altre duemila cose.
Si tratta ormai da anni dello standard per la produzione (e la performance live) di molti generi, trovi miliardi di tutorial su youtube.[/QUOTE]
dipende se vuole spendere o andare free o quasi. non ho ancora capito
io di live la suite che ha tutto e ti potrebbe da sola bastare e avanzare per fare produzione
se vuoi dei pack interi sia di strumenti che di suoni (drum rack e loop) devi cmq avere la normal
al momento coi saldi è a un prezzaccio. 249 fino al 20 di maggio
https://www.ableton.com/en/shop/live/
se ti compri una scheda esterna, e ti serve una scheda audio fidati, tipo la focusrite o se ti compri un controller tipo arturia, hai dentro ableton lite. ce l’ha moltissimo HW entry level, basta che controlli.
a quel punto puoi fare crossgrade su ableton normall e risparmi altri 50-100 euro (non so di preciso con la promo)
però anche qui dipende. iniziare con un daw non è banalissimo se non hai mai messo mano alla produzione e potrebbe essere disorientantee quindi boh
ah già che ci sei, scaricati il libro che è gratis e che è un’ottima lettura
https://www.ableton.com/en/blog/ideas-offers-making-music-home/
https://cdn-resources.ableton.com/resources/uploads/makingmusic/MakingMusic_DennisDeSantis.pdf