Ci sta che io stia per dire una cazzata, ma non penso che con “subappalto a cascata” si intenda che per sistemare un’automobile incidentata tu vada dal meccanico che sistema la parte meccanica e poi il meccanico la manda da un carrozziere per sistemare il resto, ma che tu ti affidi ad un meccanico che però non può starci dietro e la fa fare ad un altro meccanico che però la passa ad un altro meccanico che fa il lavoro a 3 spicci perché quelli prima qualcosa si intascano, che poi la passa ad un carrozziere che però la passa ad un altro carrozziere che la da ad un altro carrozziere.
Se poi ci finiscono dentro le cooperative si salvi chi può, con la gente pagata a noccioline.
Però dipende anche da cosa si subappalta e a chi, perché uno non può essere specializzato in tutto e qualsiasi ambito di una costruzione.
Hai una ditta incaricata che fa il grosso del lavoro di organizzazione cantiere\burocratica\disegni\etc e coordina, con il subappalto ad altre specializzate in quello che devi fare nel cantiere.
Ho visto per esempio qui da noi in un capannone industriale, completa ristrutturazione dei lavori perché in questi 4.500 metri sarebbe entrata una ditta specializzata nella creazione di schede elettroniche (quindi roba da quasi camera bianca).
C’erano coinvolte varie ditte specializzate in tutti i settori, per esempio è arrivata la ditta in subappalto specializzata in posa di pavimenti statico-dissipativi, ditta di muratori per tirare su le pareti divisorie e ristrutturazione bagni + creazione uffici interni, quella di imbianchini per tutta la parte da tinteggiare e, ovviamente, c’erano lavori di ditta specializzata in idraulica (rifacimento bagni e aggiunta seconda bagni) + ditta di elettricisti specializzati (per le calate, tracce e disposizione di linee di produzione).
Ah, sì, poi c’erano quelli che portavano via gli scarti di lavorazione, quelli sul tetto per la sistemazione delle guaine contro le infiltrazioni e via dicendo.
Cioè erano coinvolti tantissimi soggetti sotto la coordinazione del capo-progetto/cantiere (come cazzo si chiama) e ditta incaricata che coordinava tutta l’opera.
Mi pare normale.
Se invece fai un appalto con un subappalto a boh, la ditta di sfruttatori di manodopera a basso costo, quello è un altro paio di maniche (e non so manco come possa essere la dinamica a dire il vero, azienda incaricata coordina i lavori e va a cercare le aziende più scarse, con preventivi più bassi in assoluto anche se sai che usa manodopera mal pagata o in nero?).
Tra l’altro qui noi tutto in regola perché c’è pure venuto il controllo degli ispettori del lavoro che hanno spulciato, giustamente, la qualunque.
Hanno dato però la multa agli idraulici che lavoravano presso un’altra ditta nei capannoni che stavano sistemando l’impianto idraulico di una macchina posizionata in alto nel più classico dei modi: muletto con pallet, sollevato al massimo e su in due a lavorarci.
Multa da 15k, giustamente, cadi e ti spacchi tutto come niente
La differenza è proprio dalla tipologia del lavoro che devi fare. Nel caso ad esempio dei lavori per il 110%, non ha senso lavorare con due ditte quindi ti prendi una ditta che faccia tutto il lavoro per quanto riguarda la parte edile. Il subapalto in questi casi al 99% è per risparmiare qualcosa o perchè si hanno in coda troppi lavori e quindi la ditta subappalta il lavoro ad un’altra.
Ti faccio un esempio di cosa sta succedendo dietro casa mia dove sono partiti per i lavori del 110% praticamente sul filo di lana di un condominio con appartamenti a schiera su un unico piano. Quello che ti sto raccontando non è farina del mio sacco ma viene direttamente dalla voce di alcuni che ci abitano che sono mie conoscenze del quartiere.
Sono partiti con la ditta A, appaltatrice dei lavori. Hanno montato le impalcature (a noleggio quindi neanche le hanno montate loro), scaricato i materiali e lavorato per tipo un paio di settimane solamente per rasare con il cemento le varie crepe del condominio. Si fermano i lavori per un paio di mesi, roba che non si vedeva anima viva al lavoro tanto che ho usato regolarmente il bagno chimico del cantiere per far pisciare mio figlio quando eravamo di sotto a giocare. Viene fatta l’assemblea di condominio all’aperto sotto le finistre di casa mia senza l’amministratore, argomento “la ditta A dopo due mesi di stop si è vista costretta a subappaltare i lavori alla ditta B”. Questo stava comportando un rischio enorme per il condominio in quanto se entro “non mi ricordo quale data” non si sarebbe raggiunto almeno il 25% dei lavori, decadevano i bonus del 110% e si scaricava tutto sulla testa dei condomini.
Quindi tra i condimini che chiamavano l’amministratore e la ditta A minacciandoli anche pesantemente, e con l’amministratore che si è dimesso a causa di questo, dopo un pò è arrivata la ditta B come subappaltatrice. Ditta A erano tutti italiani, ditta B operai dell’est.
Della ditta B in tutto il tempo che dalle finestre li vedevono lavorare (si tipo i vecchi del cantiere) avranno lavorato si e no 3 persone in un cantiere di certo non piccolo. Se ti devo dire cosa hanno realmente fatto non te lo saprei dire. A me davano l’impressione di farsi le passeggiate sulle impalcature ed ovviamente non erano sul posto tutti i giorni. Ed io continuavo ad usare il bagno chimico.
Dopo un tot di giorni altro subappalto, arriva ditta C con operai tutti egiziani e questi si sono messi oggettivamente al lavoro ma senza recuperare l’enorme ritardo sulla tabella di marcia.
Ad oggi hanno installato quasi tutti i pannelli sulle varie facciate e all’interno delle terrazze e sono stati rasati con la colla isolante a base cementizia. Ancora niente intonacatura. Hanno rimosso sul tetto il vecchio catrame (risalente al 78) ma non hanno messo in posa ancora quello nuovo.
In tutto questo uno dei condomini si lamentava con me non solo per l’enorme ritardo e per i 3 subappalti che comporteranno delle problematiche qualora ci fossero difformità nel tempo nei 10 anni di garanzia dei lavori, ma anche per la totale assenza delle più elementari norme di sicurezza degli operai tanto che ogni giorno pregava che nessuno si facesse male perchè nel caso erano cazzi acidi per tutti. Nessun operaio delle 3 ditte è stato mai visto con il casco protettivo e mai con le sicurezze previste per il lavoro in quota. Ho visto operai della ditta C letteralmente saltare dal tetto fino al piano dell’impalcatura o trasportare carichi pesanti a cazzo di cane senza l’utilizzo dei paranchi. Oh sti sta parlando dell’abc della sicurezza eh.
Ma infatti son sicuramente questi i subappalti che intende Landini, non che se hai bisogno di una ditta specializzata X la chiami per fare quel dato lavoro specializzato.
Bello del racconto l’amministratore che si dimette, quando prendono una percentuale dei lavori. Come minimo lo strappavo come un foglio di carta prendendolo per le orecchie. Il suo dovere e le sue responsabilità, per cui viene pagato profumatamente li mortacci sua, sono anche tutelare i condomini, mettendo anche avvocati preventivamente e studiandosi i contratti.
Non è che se qualcosa va in merda prendi e scappi, perché saresti da appendere a testa in giù per poi venir preso a mazzate come una pentolaccia.
Che poi per dire, lo smontaggio/rimontaggio dei motori dei condizionatori e delle caldaie per la messa in posa dei pannelli, di solito viene effettuata da ditte specializzate sul posto ed intervengono non per un subappalto da parte della ditta appalatrice ma semplicemente perchè in fase di pianificazione e progettazione dei lavori viene nominata un’altra ditta che lavorerà nel cantiere per fare solamente un determinato lavoro e questo non è chiaramente un subappalto.
Nel pubblico anche quello è un subappalto. Il bando di gara è uno, mica lo spacchettano, non è un condominio
E neanche quello è un subappalto a cascata. Peraltro, il committente lo autorizza il subappalto, o in’alternativa dice no.
E per la sicurezza invece di lamentarti col vicino chiami il dl, che è pagato, o il responsabile della sicurezza, che è pagato, e glielo esponi.
Guarda che anche da noi è difficile vedere un operaio edile con il caschetto sulle impalcature. Giusto quelli di edilizia acrobatica se lo mettono sempre.
Diciamo che prima di tutto dovrebbe essere la polizia municipale a mandare gli agenti a controllare i cantieri sparsi per la città per verificarne le norme di sicurezza.
I tizi che rifecero il tetto a mia madre (gente serissima, con cui mi sono trovato bene) mi avevano spiegato che stare dietro alla normativa dei ponteggi era diventato talmente complicato che avevano dovuto smettere di farlo “in house” e si rivolgevano a terzi.
Detto questo, basterebbe scrivere i capitolati come dio comanda, e qui capisco perché Landini non vuole vedere subappaltatori nel pubblico. I tecnici pubblici che conosco io i capitolati li fanno probabilmente facendo copia e incolla da internet.
Però stai eikando.
C’è una netta differenza tra “mi serve anche la ditta che mi monta i condizionatori” e “la ditta che monta i condizionatori chiama un’altra ditta che monta i condizionatori che chiama un’altra ditta che monta i condizionatori”.
Sui discorsi sulla sicurezza stendiamo un velo pietoso eh, dai.
Il personale della Polizia Municipale in un cantiere edile ha il compito di verificare le difformità in materia urbanistica e, nel caso di difformità in materia di sicurezza, ha l’obbligo di portare a conoscenza delle violazioni gli organi di vigilanza dell’AA. SS. o del Ministero del Lavoro.
Quindi in soldoni, pattuglia della polizia municipale in giro a controllare che i cantieri abbiano i regolari permessi previsti dalla disciplina (per citarne qualcuno il pagamento del suolo pubblico per il deposito dei materiali ed il manifesto dei lavori in corso) e nel contempo se verificano difformità nella sicurezza del cantiere, verbalizzano il tutto.
Ma gli accertamenti possono farli anche i vigili urbani che sono sempre in giro su strada, io sto dicendo questo.
Una volta che è stata certificata una violazione tra le comunicazioni c è la comunicazione di notizia di reato alla procura, hai già fatto il 90% del lavoro. Non è che se dopo non vanno quelli dell’ispettorato finisce tutto a tarallucci e vino.
In sintesi è una normale attività di polizia giudiziaria.
Il personale ispettivo innanzi (I Tecnici della prevenzione (personale ispettivo) della Aziende Sanitarie e gli Ispettori del Lavoro del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale sono le figure professionali che possono effettuare una ispezione in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro nei cantieri edili) menzionato è il solo che può applicare il D.Lgs.19 dicembre 94, n° 758 inerente gli articoli 11, comma 2 (inosservanza dei provvedimenti dell’organo di vigilanza) e gli articoli 20 (Prescrizione), 21 (verifica dell’adempimento), 22 (Notizie di reato non pervenute dall’organo di vigilanza), 23 (Sospensione del procedimento penale) e 24 (Estinzione del reato).
Il personale della Polizia Municipale in un cantiere edile ha il compito di verificare eventuali difformità in materia urbanistica.
Quando organi di Polizia, ad eccezione del Comando Carabinieri per la tutela del lavoro che opera alle dipendenze funzionali del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, (Carabinieri, Finanza, Polizia Municipale, etc…) riscontrano violazioni in materia di sicurezza nei cantieri edili devono portarne a conoscenza degli organi di vigilanza dell’AA.SS. o del Ministero del Lavoro.
La cosa ridicola è che per i piccoli fanno i fenomeni (multe di migliaia di euro per un chimico spostato di un paio di metri e infinite altre storie dell’orrore simili) e poi puntualmente succedono robe del genere.