Morire sul lavoro

187 morti in tre mesi

Può solo peggiorare e lo farà
La piccola media impresa sta alla frutta , non senza colpe.
Macchinari vecchi di 20 anni o piu , malfunzionanti , rattoppati alla menopeggio
Sistemi di sicurezza non funzionanti da anni o disattivati perche rallentano la produzione
Personale ridotto al lumicino

C'è da mettersi le mani nei capelli come si lavora in questo paese , siamo a livello anni '90 con outlook al ritroso (per predere per il culo le agenzie di rating)
Thyssenkrup, ilva, non è che siano piccolo medie.


senza parole.
ma la vera domanda è, morti DI lavoro o CON lavoro!?


Chai ragione , ma generalmente la grandi sono piu controllate e si guardano bene , oppure se lavori per quakche multinazionale ti obbligsno a seguire certi standard o non ti danno proprio lavoro
Meglio morire sul lavoro che per la sua mancanza!!1

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Ma davvero in Italia è peggio che altrove? Ultimamente su paragoni simili finisce che è più o meno tutto uno schifo.
https://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/21_maggio_05/luana-morta-come-50-anni-fa-cosa-non-cambiato-distretto-tessile-prato-804fb1be-ad5c-11eb-b06e-79cd7510b3bb_amp.html


Ricordo statistiche OCSE di qualche anno fa dove l’Italia era tra i paesi peggiori.
Secondo me molto è la solita mentalità italiana del cosa vuoi che succeda, che poi la vedi ovunque.


Penso dipenda sempre rispetto a cosa fai i paragoni, non mi stupirei però se rispetto al mondo dei ricchi fossimo tra gli ultimi, giusto sopra le nuove economie.

Comunque non aiuta la mentalità del cazzo, a Cuba per sistemare un lampione che pareva preso da un film noir anni 30 ricordo ancora in pieno agosto presentarsi la squadra con attrezzatura in sicurezza, tutti bardati, legati e con abbigliamento adatto.

A me stanno rifacendo le facciate del palazzo adesso, lavoro grosso che dura da un anno (13 piani), la struttura è solida e tutto ben fatto poi vedo passare gli operai sui ponteggi ci manca poco che siano in ciabatte, bho
Non so, sentivo oggi Barisoni che ne parlava e pare che il trend era positivo da un po'.
Non ricordo da quanti anni consecutivi diceva che i morti sono calati costantemente.

Difficile dire se è una coincidenza il cambio di trend drastico ma che la pandemia ci abbia messo lo zampino è abbastanza probabile
Dove lavoro io, se non rispetti la sicurezza vieni richiamato 2 volte, sia facetoface che comunicazione ufficiale via raccomandata AR, e poi alla terza licenziato.
Si deve entrare imbardati manco fossimo in guerra (ed è un bene) e rispettare ogni procedura.

L'ultimo incidente mortale nel 2008:
https://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/28702_tragedia_alla_tenaris_operaio_di_20_anni_muore_schiacciato/
E 2004:
https://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/incidente-sul-lavoro-alla-tenaris-muore-giovane-operaio-di-21-anni_19857_11/


Oltretutto si sta iniziando a prendere esempio dalla sede giapponese, dove non sono presenti nemmeno le barre di protezione perché gli operai devono seguire dei percorsi pitturati a terra e distanti dai macchinari, e se escono vengono richiamati, sanzionati o licenziati. Ovvio che da noi le barre vengono messe comunque perché esistono ancora gli imbecilli.


Cambio caldaia, il padroncino voleva andare sul tetto ad installare il tubo nella canna fumaria senza linea di vita o altro.
Abbiamo dovuto impuntarci noi per fargli mettere un trabattello e salire con quello.
Comunque sui ponteggi solitamente ci sono le protezioni collettive (i parapetti) e in quel caso non c'è bisogno di imbracatura.
Idem per i trabattelli, che siano di tipo A,B,C o D non c'è bisogno di imbracatura. Sul cestello invece è sempre obbligatoria.

Il regolamento in italia è molto restrittivo sui lavori in quota, direi al limite del ridicolo sotto certi punti di vista. Poco ci manca se devi imbracarti anche solo per cambiare una lampadina alla plafoniera.
Ho un amico che fa il geometra di cantiere, da quello che ho capito è praticamente impossibile fare rispettare le regole, è come avere a che fare coi primati con certe persone.
Alcune cose effettivamente rallentano il lavoro e quindi ciao che se le mettono, altre non le fanno perchè sono "anziani" e per loro non servono, salvo poi quando si ammazzano.

Poi ci sono regole da seguire che non seguono semplicemente perchè spessp è semplicemente gente ignorante, con tutto il rispetto per chi non ha potuto studiare.
Mi raccontava di uno che si e messo dietro una scavatrice a dare indicazioni pensnao di essere al sicuro, peccato che si è messo tra la gru e un muro, la scavatrice si è girata e splat, spiaccicato contro il muro.

Sui cantieri fanno una vita di merda, putroppo ci vorrebbe quella mentalità del nord europa per gestirli che se sgarri alla seconda sei fuori veramente ma nessuno si sogna in italia di applicarla, anche perchè coi sindacati è facile che poi passi dalla parte del torto.

E cmq sanno praticamente sempre quando c'è l'ispezione quindi aummaumma tutti col casco quel giorno.
Per lavoro giro tante fabbriche, spesso per l'installazione di prototipi.

Spesso l'inesperienza gioca un brutto scherzo, in cui ancora non hai visto di cosa sono in grado le macchine automatiche e pensi che non siano così pericolose perché "ferme".

In tante altre però ignoranza dei responsabili per cui pillare > sicurezza delle persone.

La situazione peggiore che mi sia capitata è stata in una notissima azienda dolciaria:
macchinario prototipo per l'inscatolamento automatico di dolci con robot automatici, per cui si aveva la combinazione cinghie-nastri di trasporto-robot in movimento per cui se ti va male ti incastri nel rullo e ti stacca un braccio, se ti va bene il robot ti tira una pizza in faccia e ti lascia un bel bernoccolo. Ovviamente sportelli di plexiglass con magneti di emergenza per cui all'apertura della macchina va in emergenza e di blocca tutto. Errore di progettazione da parte dell'azienda che ha progettato la macchina per cui la macchina doveva stare ferma per alcuni giorni ed eravamo in attesa della modifica meccanica. Il responsabile dell'azienda pretendeva che noi mettessimo in emergenza i robot e disabilitassimo tutte le emergenze in modo da tenere attivi i rulli di trasporto e fare in modo che i lavoratori potessero fare a mano il lavoro dei robot DENTRO L'ISOLA ROBOTIZZATA..
Telefonicamente il responsabile del tizio che lavorava per l'azienda che ha prodotto la macchina aveva chiesto al ragazzo dei robot di fare come veniva detto (io lavoravo per un'azienda terza che vendeva il pacchetto software), io gli ho consigliato di non fare nulla finché non fosse girata una mail con in cc TUTTI per dare l'ok e sollevarlo da ogni responsabilità. Lui ovviametne non ci aveva pensato, e sarebbe stato responsabile nel caso di un incidente. Ovviamente di fronte alla richiesta i responsabili da SISI STACCA TUTTO alla mail in cui era scritto nero su bianco sono passate ore di mancata produzione e non so quanti soldi buttati nel cesso..

E questa è una, ne avrei mille da raccontare.

Tipo una volta in una fonderia robot rotto mi hanno lasciato un pezzo di diversi kg vicino al prototipo a cui stavo lavorando dicendomi "occhio che è caldo".
Era uscito dal forno ed era a 400C.

Fun times.
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Io sull'atteggiamento degli italiani posso dirvi la mia esperienza al cern: sono tra le persone peggiori che ci siano per la sicurezza, non hanno nessuna cultura sul rischio e sono un incubo per tutti i responsabili.



Io sono rimasto basito quando vidi la pressa con doppio bottone in un'azienda che lavorava per l'indotto di una nota marca automobilistica.
Questa pressa aveva un bottone a destra ed uno a sinistra che dovevano essere premuti contemporaneamente per far si che il macchinario si azionasse, in questo modo si aveva la certezza che entrambi gli arti dell'operaio fossero al sicuro.

Ovviamente il bottone di sinistra era tenuto premuto da uno stuzzicadente.



peggio degli indiani ?
Non so all'estero eh, ma in certi ambienti in italia c'è anche il problema culturale del "bisogna pillare duro e svelti" altrimenti non ci stai dietro, e per star dietro a certi ritmi la prima cosa che si va a sacrificare è la sicurezza, oltre al fatto che c'è una corsa alla concorrenza al ribasso, specialmente nell'edilizia è un bagno di sangue. Abbassa qua, abbassa la (specialmente nell'edilizia) e bon, finisce come in "la classe operaia va in paradiso" con la scena dei controlli dei cottimi.


Boh da noi se fai le cose in sicurezza la gente ti prende per il culo.
Metti le cinture nei posti dietro e ti prendono per il culo.
Metti il casco integrale anziche` un duraleu di merda di 10 anni fa e ti prendono per il culo.
Fai il vaccino e ti prendono per il culo.
Gli amici ti propongono il fuoripista in snowboard e se proponi di guardare il bollettino valanghe ti prendono per il culo.


Scommetto che sui ponteggi funziona uguale, se uno propone di fare le cose bene viene preso per il culo come paranoico e inesperto, io sono figo ho 20 anni di esperienza e salto da un ponteggio all'altro facendo le capriole col martello pneumatico.


Edit:





Ecco mega *, gli italiani hanno la fissa del "figo" che se ne infischia della sicurezza.