[miniscazzi] [agoràcioè] I due minuti d'odio



Ahah allora, ho fatto un anno e mezzo di pugilato, agonista, ero figo, ma mi hanno storto una costola e ho quittato, lasciato l'università messo a ristudiare musica, tirato su trio fusion coattissimo, messomi con la ragazza percui sbavavo e che mi aveva fatto diventare semi scemo, attualmente in cerca di lavoro come ogni 2 3 mesi.

Sempre lurkato, e sempre presente, solo non scrivo quasi mai nulla perchè, boh
quelli che non ti lasciano finire il discorso e ti parlano sopra
stronzi schifosi


minchia che odio, mi succede solo quando prendo l'aereo per le vacanze.
Quando lo prendo per lavoro, all'atterraggio sento solo gente che bestemmia per il ritardo. Italiani dico. Adoro la gente che lavora
- Gli automobilisti che, in curva, allargano la traiettoria e rischiano di sbatterti giù dalla moto. Ovviamente quando suoni per fargli capire che ti stanno montando sopra si incazzano pure


Invece devi scrivere
Mi sei mancato anche se non sai chi io sia


bè questo era ovvio. anche perchè sul milano-roma delle 7 del mattino tutti con la voglia di applaudire

io ho applaudito solo una volta in vita mia, è stato lunedi su easyjet. ma perchè su un volo di 1h 20 da barcellona siamo arrivati con 40 minuti di anticipo (non chiedetemi come)
nulla a che fare con l'atterraggio quindi


bro fist
quelli che mi chiamano mentre raido
ah, e se qualcuno mi da la precedenza quando non dovrebbe io non ringrazio. Passivo aggressivi del cazzo.

In strada non c'e' da ringraziare, il codice della strada e' un algoritmo regolato, cosa c'e' da ringraziare?
Faccio passare uno sulle strisce e questo ringrazia. Ma vaffanculo scusa
Per due volte ho avuto un collega che in qualsiasi momento libero, chiunque trovasse sul suo cammino lo doveva toccare. CHIUNQUE. Uomini o donne indistintamente. Mani, gambe, solletico, strette di mano, cose così.
Oppure ogni tanto veniva, mi si piazzava davanti, e mi fissava. A pochi centimetri dalla faccia. Nelle giornate buone mi chiedeva "allora, che dici?" anche tre volte in una serata. In quelle meno buone, dopo qualche secondo di silenzio, se ne andava. OGNI SINGOLA VOLTA CHE LO INCROCIAVO.

Verso la fine stavo per impazzire.


io ringrazio sempre
non ho tempo di leggere tutto, è già stato detto chi replica senza leggere le precedenti 6 pagine?
è già stato detto chi con Chrome per cercare qualcosa scrive "www.google.it" ?
è già stato detto chi non ha Chrome, va su www.google.it, e poi nella barra di ricerca scrive l'url tipo it.wikipedia.com?
Quelli che per dar forza nei loro discorsi, che evidentemente non ne hanno, citano l'opinione della maggioranza (che non sempre è tale).


dafuq? Forse ringraziano perchè non tutti, come te, se vedono un pedone sulle strisce si fermano e ne aspettano il passaggio. Puoi parlare di algoritmi quando c'è un esecutore che li esegue alla lettera, non a muzzo.

Immagina che scrivi un algoritmo (so che sei informatico) e poi il computer te lo interpreta come gli gira.


io tento di fermarmi sempre alle strisce pedonali, anche se talvolta puo' essere pericoloso per colpa degli altri animali alla guida


sarebbe ora di capire quali siano i nostri diritti. Ringraziare e' come rinunciare al proprio diritto sancito dal codice della strada, ed ammettere che e' l'autista che si e' fermato ad essere magnanimo. Cosi' non e'.


quelli che non capiscono di che cosa si stia parlando e parlano
- Quelli che ti chiedono un favore e poi ti fissano per 10minuti pensando che lo fai immediatamente.
Gli "interni" che non hanno voglia di fare un cazzo, quando lo fanno sbagliano facendo danno, poi mi chiamano per rimettere a posto il casino e da quel momento quell'attività passa automaticamente in carico a me perchessì.

Napalm.
Maledette schienedivetro incapaci.
Napalm su di voi.

"tizio" se ci si riferisce a una persona ma anche "coso" per indicare un oggetto, c'è chi lo usa anche in forma verbale. è tipo "puffare"


è vero, ma è anche vero che se eviti di prendere un'auto a 40km/h in faccia non è una cattiva cosa. C'è la teoria e poi la tteoria applicata da gente che se ne frega (aka realtà).