Migrazioni e politiche di inclusione

non sto minimizzando le colpe della classe dirigente francese, bada bene, ma non penso sia nemmeno giusto deresponsabilizzare completamente e totalmente l’individuo.

Ovviamente se hai una pentola a pressione che cuoce, cuoce e cuoce, non puoi sorprenderti quando esplode.

Ma se poi un mezzo morto di fame che lavora per uno stipendio minimo vede un gruppo di ragazzetti che gli sfonda la macchina e gli da fuoco al quartiere mentre urla in arabo non possiamo nemmeno sorprenderci se le prossime elezioni le vince LePen.

Ma tanto nessuno nelle classi dirigenti verrà responsabilizzato per questa situazione, mentre il tizio che spacca la vetrina se lo prendono finirà in carcere

Si puo fare entrambe le cose, possiamo tirare indietro lo zoom di 10x, dare le giuste colpe alla classe dirigente, analizzare gli enormi errori commessi in decenni, senza appunto completamente deresponsabilizzare l’individuo, anche perchè l’immigrato e il discendente dell’immigrato non è un monolito. Esiste l’immigrato teppistello criminale che vuole solo fare il prepotente, esiste l’immigrato di terza generazione che pensa che sia accettabile uccidere un gay a sassate e odia il paese dove vive e vorrebbe le leggi dell’arabia saudita, così come esiste l’immigrato emarginato, fallito dallo stato e dalla comunità, frustrato e disperato nonostante sia una persona morale ed un asset per il paese.

Così come non me la sento di semplificare il tutto e uscirmene con un “brutti animali criminali buttateli a mare” non penso sia nemmeno opportuno parlare solo e solamente dei fallimenti dello stato e far finta che non ci sia comunque un grosso problema a livello individuale quando vai a vedere chi sta prendendo parte ai vari falò.

Questo non è un qualcosa che ho messo in dubbio, la mancanza di responsabilizzazione della classe politica è un problema con scala globale.

Il problema Doug è che la tua analisi - sulla vetrina ingiustamente spaccata alla nonnina e su cui concordo - arriva tardi.
Mi spiego.
Come diversi, me incluso sottolineavano qui dentro il tempo delle discussioni è stato fatto scadere dopo decenni di indifferenza nei confronti di questa gente.
Nel mentre ogni tanto ci scappava la randellata al ragazzino, l’arresto sommario di qualche teppista (poi corcato di botte per bene in Questura) qualche quotidiana angheria ad una Madre di colore che non c’entrava assolutamente un cazzo e che due Fascisti in divisa avran pensato bene di mettere sotto con l’abuso d’autorità e via discorrendo.
Ora questa gente ha l’odio nel sangue e negli occhi e i responsabili che andrebbero bersagliati sono furbescamente asserragliati dietro plotoni di Poliziotti in tenuta antisommossa e raccolgono i frutti di anni di lavoro.
Disperati e delinquenti mescolati ai disperati che spaccano vetrine, faranno la caccia al bianco e sparano alla Polizia.
Macro a parte che tanto da bravo centrista piccolo borghese, come Sarkozy terminato il mandato andrà a fare cicli di conferenze (magari in Arabia Saudita) la palla passerà in mano a chi questo scenario l’avrà sempre auspicato per il colpo di mano.
La Le Pen o chi per essa.

Io sono d’accordo con te, in linea di massima. E sono anche d’accordo con l’avere uno standard per le istituzioni diverso dallo standard per il cittadino: il poliziotto che dà la manganellata solo perchè marocchino, è più grave del marocchino che vende un pezzo di fumo. Chiaramente. Ed è ridicolo che in linea di massima il poliziotto possa abusare del cittadino in maniera praticamente impunita. D’accordo, e odio che sia così.

Sono anche d’accordo che ormai sia tardi, e che il problema non si può arginare.

Disperati e delinquenti sono mescolati, appunto, e ora ne io, né te, né penso nessuno ha una soluzione pratica per aggiustare decenni di errori.

Non aiuta il fatto che ci siano anche incompatibilità di base tra varie culture, cosa con cui fanno i conti molti più paesi della sola Francia, e cosa che fino a pochi anni fa solo menzionare era inaccettabile, ma a me pare una realtà che ormai è palese e pienamente concretizzata.

A questo punto, dato che apposto è troppo tardi per tornare indietro di decenni, se vai a vedere dove si ritrova la Francia ma non solo, mi pare quasi impossibile non sostenere che paesi come la Polonia che hanno deciso di essere intolleranti non abbiano fatto la scelta piu giusta per i loro cittadini e pace nazionale, almeno a livello cinico e pragmatico / egoista.

Se sei un nuovo paese che deve decidere che policy di immigrazione adottare, questi case study pesano, e molto. E promuovono gente come Le Pen come unica alternativa, cosa che continua a peggiorare la situazione.

Beh, ma di chi stiamo parlando? Sono gruppi di gente poco scolarizzata, povera, ghettizzata. Agiscono come può agire una persona poco scolarizzata, povera, ghettizzata.

Non è che uno ci nasce con la capacità di elaborare una strategia di lotta.
Devi anche avere un certo livello di cultura per essere in grado di pianificare e gestire una protesta, diciamo così, di successo. Loro questa cultura non ce l’hanno, il loro agire caotico è una conseguenza.

Quello che a volte capita è che esce un leader in grado di canalizzare questa insoddisfazione in una lotta efficace, ma è qualcuno che deve avere strumenti e carisma. Per esempio Martin Luther King era laureato, Ghandi arrivava da una buona famiglia e frequentò scuole inglesi.

Sono interessanti le analisi fatte in un contesto sociale ma…

c’è sempre un ma. Ed è la cosa che sostengo dall’ inizio, tu puoi fare tutti i piani di integrazioni migliori del mondo, ma se una persona non si vuole integrare, non lo fa.

e state qui a parlare come se qualsiasi persona fosse la persona più bella del mondo ed è lo stato opressore il cattivo.
Come abbiamo persone virtuose, dal semplice operario a chi prende i disperati dalle strade e cerca di riabilitarli, alla quantità enorme di volontariato, così abbiamo persone che brucerebbero qualsiasi immigrato in piazza, persone che trovano più semplice spacciare o rubare.

fare il salto dall’una e l’altra categoria è fattibile, solo che spesso non lo si vuole fare, il non potere lo trovo assai difficile.

anche solo nella mia vita di borghesotto razzista, quando ho avuto a che fare con persone in riabilitazione dalle droghe, tre sono ancora pulite, la quarta per avere abiti firmati e scarpe alla moda è tornata a pippare e spacciare, al posto di una stipendio di operaio tirava su 5-10k al mese all’ epoca
così come un corso per disoccupati a cui ho partecipato per la reimmissione al lavoro, saremo stati in 15, du cui solo 3 italiani, vedevi subuto dalla persone presenti chi prendeva la cosa sul serio per cercare di fare una vita e chi no. Due di queste persone ad oggi, e sono passati anni, non sono ancora occupate, una perchè è più facile campare con la pensione di mamma, la seconda la trovi a spacciare

Poi hei, saranno casi isolati che non rispecchiano la socialità della cosa, ma trovo abbastanza chiaro che ci sta protestando ad oggi non è la per condizioni di vita migliore ma solo per saccheggiare.

1 Like

“Nei miei aneddoti, si parla di percentuali assolutamente minoritarie di gente che non vuole integrarsi”

—> “Quindi quelli che protestano sono la tutti per saccheggiare”

ma la logica? a casa? dimenticata negli altri pantaloni?

1 Like

va al di là della classe sociale: i poveri ci sono sempre stati, ma ad esempio quando alla povertà aggiungi una mancanza di coesione sociale perchè parli una lingua diversa (la lingua i figli poi la imparano ma da sola non contiene un totale punto di incontro con una cultura radicalmente diversa) hai una religione diversa, eccetera eccetera il problema è ampliato e l’integrazione appunto diventa un lontano miraggio.

Se io penso che tu sei un infedele, che le tue donne sono puttane, che il tuo stato non è legittimo perchè le tue leggi vanno contro quelle del mio libro sacro che vengono in primis, se considero la tua società decadente perchè c’è il matrimonio gay, e dall’altra parte c’è un paese che non vuole accettare gente che proviene da paesi XYZ, il problema è appunto ambivalente e l’integrazione ripeto a mio avviso un miraggio.

Non a caso la polonia ci ha messo 5 minuti a integrare 2 milioni di rifugiati ucraini.

:rotfl: sono tutti fondamentalisti!!111

A kurtzisa non c’è neanche più bisogno di rispondere visto che giustamente si è definito borghesotto razzista

Dov’è il Gomitburo quando serve non ho tempo di rispondere a je suis vetrina e qualcuno pensi alle povere macchine incendiate

@anon63311209 scelgo te

Il bello è che poi quando c’è una risposta violenta (ad un atto violento dello stato come in questo caso) misteriosamente tutte le vetrine e le auto incendiate finiscono per essere quelle della vecchina che non arriva a fine mese. Cherrypicking as its finest :asd:

La povera signora Lacoste non potrà permettersi la cena :asd:

Lsc at is finest, distruggono la vita di milioni di persone (i poveri) è tutto ok, vetrine e macchine valgono di più. Il materialismo inculcato nel cervello.

1 Like

mi pare una risposta in cattiva fede, minimizzare un’intera validissima argomentazione con il “vetrina della vecchietta”, ignorare spunti di discussione interessanti per fare le battutine - per poi invece tirare acqua al proprio mulino e argomentazione chiamando un inseguimento di un criminale che è finito con un morto (chiaramente allucinante), poliziotto in carcere che ha subito conseguenze, come una semplicissima protesta ad un abuso totale dello stato, rimuovendo qualsiasi sfumatura e non permettendo un analisi di tutti gli elementi che la situazione comporta, elementi che a volte si allineano con una parte e elementi che a volte si allineano con l’altra

ma poi mi ricordo di essere tornato a leggere NGI e tutto torna, dove il circlejerk è molto comparabile a reddit addirittura :asd:

L’inseguimento di un criminale :rotfl:

Nota che i poliziotti avevano mentito sulla dinamica dei fatti, e che se non c’era una tizia col telefonino che filmava senza che i poliziotti l’avessero vista il dinamico duo in divisa l’avrebbe fatta franca, così come l’hanno fatta franca parecchi poliziotti che hanno ammazzato gente “perché non si era fermata”, a volte anche in situazioni piuttosto dubbie.

E tieni conto che il governo di Macron voleva vietare ai cittadini di filmare i poliziotti durante le loro azioni, e nota anche che in teoria i poliziotti dovrebbero andare in giro con una bodycam, ma questa è suasi sempre spenta (chissà perché…), e che se ne vanno spesso in giro togliendo dall’uniforme il loro codice identificativo (anche qui, chissà perché…). E ovviamente mai nessuno è sanzionato per queste cose.

Quindi mi pare normale che si sia un bel po’ di gente coi coglioni girati.

4 Likes

Questo è il motivo per cui il gomitburo non interviene.

Meritiamo nemici migliori.

4 Likes

ignori il fatto che la polizia abbia provato SUBITO a insabbiare quello che è un gesto vergognoso, roba da USA.

Tentare di scappare dal fermo = pallottola in testa = bene mo?

ma di fatti io sono lontanissimo dall’essere pro-polizia, o pro-macron, mi cascano solo le palle quando cerchi di avere una discussione remotamente interessante e iniziano a partire i vari hihi, i vari dentoni e le argomentazioni da ragazzo delle superiori ancora pieno di rancore che vede il mondo come bianco o nero totalmente incapace di riconoscere tutte le sfumature, speravo che dopo 15 anni fosse passata sta fase a tutti noi :asd: