Groucho andava bene ma il Marx sarebbe stato troppo
no adesso è richiesto
ma credo che vanno cmq avanti chi ha pt di invalidità
Non basta ormai sono mortificato.
vuoi un paio di low kick ben assestati per tirarti un po’ su?
Low kick vs tubo, chi vince?
tubo!
Pochi secondi o meno un viscido così merita cmq di pagarla cara.
tubo!
non mi pare che migliori la situazione, le mani te le tieni in tasca, non scherzi coi culi altrui
si chiama Maria Bonaventura la giudice che ha mandato assolto il bidello e a quanto pare non è il primo caso del genere per lei.
Evidentemente i pazzerelli capitano anche in magistratura.
Sarà misogina per qualche trauma, o semplicemente partita di brocca.
Spero sia sanzionata.
fixd
non credo possa venir sanzionata, salvo faccia veramente cose brutte.
questa è opinabile, anche perché la storia dei secondi che è finita sul giornale non c’entra na sega: il punto è che secondo la difesa del bidello questo voleva farle lo scherzone di tirare le mutande, che è assurda fatta da un coetaneo, figurarsi dal bidello sessantenne; però il giudice non la ritiene molestia.
rimane na cagata per me e probabilmente almeno in appello qualcosa gli daranno, anche con la condizionale per carità, ma non credo che sto tipo dovrebbe stare a contatto con studentesse
C’è un articlo vero? Che questo è solo un collage di citazioni e non si capisce un cazzo.
Grazie se ce lo avete.
Era solo questione di tempo.
c’è anche una strana sentenza del 2021
L’imputato era accusato di aver sottoposto la moglie a 13 atti di vessazione fisica e psicologica. Ingiurie, minacce di morte, calci e pugni. Il 22 novembre 2019 dopo averla ripetutamente colpita con schiaffi al volto, calci e pugni l’ha colpita con due coltellate usando uno strumento da cucina. Provocandole «due ferite penetranti nella parete toracica posteriore». La discussione verteva sul ritorno della donna al paese d’origine e sulla gelosia.
Agli atti c’è anche la figlia, costretta a tamponare il sangue che usciva dal corpo della madre. Anche il pm aveva chiesto che il reato di tentato omicidio venisse derubricato. Alla fine arriva la condanna a un anno e sei mesi di reclusione. La giudice si sofferma sui motivi della gelosia, sulle presunte relazioni della donna e sulle ragioni del marito «stanco di occuparsi della casa e dei figli» in assenza della moglie. Per il collegio si profila «un quadro parzialmente diverso e meno grave di quello contestato». Mentre le dichiarazioni della persona offesa sono «poco convincenti». E questo perché la vittima mesi prima delle coltellate si è allontanata dal tetto coniugale a causa di un altro uomo. Per poi far ritorno nella propria abitazione circa dieci giorni prima, chiedendo al marito di perdonarla.