Ma la società oggi è più violenta?

Il punto è lo stesso di quando si parla di discriminazioni o di malattie specifiche, sì sente spesso dire “ehh ma na volta di ste robe non se ne sentivano sono cominciate oggi”, non è che non c’erano è che semplicemente non se ne parlava :asd:
Oppure se ne parlava in altri termini (come nel caso della violenza, oppure boh della depressione considerata come pigrizia invece che come una malattia, etc etc).

Poi quello che dici nello specifico sugli insegnanti (genitori arroganti che non capiscono un cazzo) l’hanno riscontrato anche amici che insegnano, è che non insegnando da tanto tempo quanto tua madre non hanno strumenti di paragone rispetto al prima :asd:

Piu che violenza c’e’ indifferenza, fancazzismo ed allo stesso tempo egoismo. Secondo me

La violenza era molto più diffusa in passato, anche solo pochi anni fa.
Magari ciò che percepisci è la scortesia diffusa, che invece sembra in aumento. Le due cose forse sono correlate.
Rober E. Howard scriveva: “Civilized men are more discourteous than savages because they know they can be impolite without having their skulls split, as a general thing.”

In pratica viviamo nel picco della civilizzazione

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Teoria affascinante ma abbastanza campata per aria :asd:

Poi c’è da dire che oramai c’è la ricerca della libertà personale ad ogni costo in ogni campo, e la libertà propria toglie sempre qualche libertà altrui, ovvero la violenza.
Che come avete detto si manifesta nella vita di tutti i giorni come scortesia prima di tutto.

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La mia lettura é che se offendevi qualcuno quello ti spaccava la birra sul cranio o ti sfidava a duello in base alla classe sociale, ora finisci su reddit otiktok e si aspetta che sia la massa indiniata a farti polpette, con la demolizione del patriarcato stiamo passando da una cultura dell’onore e della violenza fisica (più mascolina) a una basata sullo social shaming (più tipicamente femminile)

Sui veicoli basta un cazzo di niente di nulla per far scattare il demonio, ma c’era già un topic a riguardo.

Ma il punto è che mi pare ci si insultasse prima quanto ora, da tanti punti di vista anche in modo più violento (verbalmente) :asd:

La società è sempre stata violenta, ieri come oggi.
Non c’è nessuna differenza, l’unico fattore è che oggi le notizie sono diffuse più capillarmente quindi sembra che il mondo sia più violento.
Certo, il fatto che i giuovini di oggi non abbiano assolutamente il senso delle conseguenze non aiuta per nulla.

Ma tipo sui ragazzi adesso io non ho grandi contatti con adolescenti di oggi ma mi sembrano mediamente più mansueti rispetto alla gente che girava quand’ero pischello io :asd:

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La scortesia, per quanto riguarda la mia personale percezione (quindi opinabilissima) di esponente di un lavoro a contatto con il pubblico, era in aumento costante, ma è aumentata esponenzialmente dopo il “lockdown”.
Ma sono off-topic.

Sicuramente la violenza è diminuita a prescindere dalle motivazioni. Vedo che è già stato fatto come esempio, negli anni '70 menarsi/fare spedizioni punitive per motivi politici e andare nei licei con le pistole era quotidianità. :asd:

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Premesso: si parla sempre per generalizzazione.
Come sempre ci sono le brave persone e le suntuose teste di cazzo.
Da genitore di figli adolescenti ho visto e sentito cose fuori dal mondo.
Parlo di 16-17 anni di scolarizzazione, eh.
Mica due episodi.
I ragazzi fanno cose senza pensare minimamente a ciò che può accadere come conseguenza (sempre in media, eh).
Già i miei figli, che hanno un’educazione obiettivamente buona, spesso fanno cose senza pensare. Dalle cavolate a quelle potenzialmente pericolose.

Le statistiche sulle denunce per crimini violenti comunque rimangono il proxy migliore.
Perché se la tesi è che la violenza privata “casual” sta aumentando nonostante su tutto quei numeri stanno andando giù, l’unica conclusione è che sta scendendo vertiginosamente il numero di casi riportati, che è una cosa che mi sembra ancora meno credibile.

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Ah, il lockdown ha dato una bella spallata al simulacro di educazione ed amore per il prossimo.
Quando hanno iniziato a venir fuori i primi video delle serenate al balcone e dei “andrà tutto bene” ho detto in casa “gli do 15 giorni, poi iniziano ad accoltellarsi nel pianerottolo”.
Esagerazione a parte non ci sono andato poi così lontano.

Qui non parliamo di malattia, ma di evoluzione della società. Sono due cose ben diverse e non è un “oh, signora mia, una volta si stava meglio”, bensì un cercare di capire perché quella che chiamano intelligenza emotiva secondo me sta peggiorando.

Sicuramente non lo scopriremo qui, ma se ne parliamo non c’è nulla di male :asd:

Il numero di crimini violenti è in costante e rilevante decremento da decenni.
Un certo numero oscuro c’è e c’è sempre stato, ma non c’è ragione di credere che sia in aumento.

Poi se parliamo di altri tipi di violenza non saprei, c’è qualche sociologo qua dentro?

Ripeto, non stavo parlando di questo.
Ad ogni modo, lo sento ripetere più volte. Quali sono i numeri?

Non riguarda solo i giovani secondo me, ma una buona fetta anche di over 40, frustrati dalla società (occidentale) attuale.

Trend di breve, >2016

(grafico p. 10)

Trend di lungo, dagli anni 90

(grafico p. 2)

C’è come sappiamo da tempo un problema di sicurezza percepita, laddove nemmeno il 10% della popolazione descriverebbe la propria città come molto sicura, di fronte a un numero di reati che, per quanto sicuramente alto in certe regioni (lombardia e campagnia sugli scudi) mediamente non è preoccupante.