Ma il fascismo come si afferma?

È scritta male la frase, è da intendersi che non abbia represso manifestazioni di massa importanti come avvenuto con la stessa intensità del G8, BLM in USA o Banlieu francesi.

Con Navalny ricordo manifestazioni e arresti, ma non ricordo roba enorme come quando succede da noi. Però potrei sbagliarmi, ricordo solo che con la sua morte speravo in qualche sollevamento di massa ma ero rimasto deluso dall’esito, perché alla fine non c’erano manco state quelle scene da guerriglia.

Dipende cosa intendi con “manifestazioni importanti”, comunque c’erano state dimostrazioni relativamente accese in piú città.
Probabilmente non ai livelli di quelle che hai citato, il tuo discorso infatti di base ci sta, ma comunque la repressione in quel caso ha dovuto agire nelle piazze oltre che preventivamente :asd:

Scusa, ma se ormai hai una stampa che veicola e indirizza solo le linee guida calate dall’alto, non dà spazio, oscura quelle oppositive e, se per qualche ragione acquistano terreno, le distrugge mediaticamente, come fai a non parlare di repressione? Che importanza ha che non sia 1:1 con la repressione dei fascismi storici? A fortiori appare una repressione ben peggiore: si maschera l’illiberalismo di fondo grazie alla manipolazione dell’informazione e degli algoritmi. Quando, fortunatamente, riesce ad emergere, la si fa calare nel silenzio attraverso la repressione vecchia scuola.

Perché guarda che la repressione vera e propria, quando serve, c’è ancora e mena duro. Gli spazi della controcultura vengono sistematicamente chiusi senza possibilità di riemergere. Mi ricordi quanti centri sociali sono rimasti aperti a Bologna? Zero.
All’ultimo sgombero di XM24, il 6 agosto, c’erano 16 camionette della polizia, diverse strade bloccate in Bolognina, duecento agenti in tenuta antisommossa; dall’altra parte, un centinaio di affezionati in pantaloncini e flip-flop.
Le TAZ ora durano massimo cinque giorni, spesso nemmeno due, prima di essere sgomberate.
Gli attivisti green, che a momenti rischiano pene maggiori di uno stupratore per aver usato un liquidator?

La struttura di potere non è forse di stampo gerarchico e non si sta cristallizzando in un’élite semi-rigida che gestisce il mazzo di carte? Che in questo caso siano Musk, Peter Thiel, piuttosto che Bezos e Zuckerberg appare solo un fatto contingente.
Minimizzi il fattore economico che cita Pjem, quando la disparità economica tra classi sociali a cui stiamo assistendo negli ultimi dieci anni, e che degenera sempre più velocemente, non si vedeva dal 1929 (sicuramente una coincidenza).
Il capitalismo, a un certo punto, contiene in sé troppe contraddizioni — disuguaglianza economica, disuguaglianza sociale, asimmetria di potere, asimmetria dell’informazione — per non dover impiegare strumenti repressivi. All’origine può anche non essere fascismo, ma nel suo storicizzarsi lo evoca necessariamente in una forma o nell’altra.

Se poi vuoi dire che in una tecnodistopia, dove c’è il completo controllo dell’informazione in modo da lasciare il sentore di libertà ma negandola sul piano sostanziale, e dove non è quindi più necessario muoversi in forma repressiva perché la repressione agisce a priori, non c’è fascismo, ok, ma non ne capisco il senso.

X Nomeacaso, per me lo si può benissimo chiamare tecno-feudalesimo, o come ti pare, per delinearne la peculiarità storica e sociale, ma al core rimane un sistema fascista. Tecno-accelerazionismo è capzioso perché potrebbe anche lasciare intendere l’accelerazionismo di sinistra, visto che la definizione non porta in nuce alcun aspetto autoritario e repressivo del sistema.

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Non ho minimizzato il fattore economico :mumble:

Hai scritto con l’intenzione, o la premessa, di contraddirmi, ma stai dicendo esattamente le cose che stavo sostenendo.

È ben peggiore quello che abbiamo ora, la manipolazione attuale per me è ben peggiore del Minculpop, della censura della libertà di parola o della chiusura di giornali.

Ho già scritto anche questo:

Lo fa con strumenti perfettamente legali, normali, accettati dalla maggioranza della popolazione, senza che ci sia la paurosa dell’OVRA, della GESTAPO, di chissà cosa.
Guarda come viene controllata la questione della Val di Susa, o le manifestazioni di Brescia e i fogli di allontanamento. Sono forme di repressione “dolce” (quella di Brescia) che funzionano benissimo, con alle spalle lo spettro della brutalità che può sempre scoppiare ma è circoscritto signora mia, episodico, sono eccezioni che possono succedere ma il sistema è legale, cerchiamo di farlo funzionare, le mele marce.

La parte qui sotto non ho capito cosa c’entra con quello che ho detto io, ma non ho trattato la parte economica e non l’ho affatto minimizzato.

Se il concetto si è perso nelle troppe parole che ho usato: il Capitalismo attuale, capitalismo autoritario o mettigli il nome che vuoi, ha forme molto più sofisticate e funzionali rispetto al fascismo per manipolare la popolazione, reprimere il dissenso e sopravvivere.
Al Capitalismo, per sopravvivere di fronte alle diseguaglianze crescenti, non serve il fascismo: basta sé stesso, basta questo capitalismo che esiste ora e che praticamente ha stravinto ovunque.
Bastano normali, costituzionali e legalissimi, sistemi di controllo come le forze dell’ordine, che reprimono benissimo anche se sei in democrazia: Val di Susa, G8, l’esempio che fai tu degli sgomberi.
A cosa serve il fascismo se in una democrazia, come quella attuale italiana, fai letteralmente tutto quello che devi fare per garantirti la soppressione del dissenso?
Manco serve essere un regime come quello russo, perché il sistema attuale sopprime benissimo e lo fa senza che si alzi manco un “Beh” da parte della “società civile”.
Il Capitale non ha bisogno del carrozzone fascista per reprimere il dissenso, legalmente, con o con senza brutalità, e portare avanti le sue istanze: ha sistemi migliori (che ottengono lo stesso effetto di reprimere e manipolare).

Lungi da me voler citare Zizek o ancora peggio quella spastica di Naomi Wolf, ma penso che il termine soft fascism possa placare le differenze che avete a livello terminologico.

Esempio: Trump si presenta come politico scabroso e carismatico ma dice cazzate debunkabili il 70% delle volte, la sua base crede alle cazzate ma non ha fiducia nella stampa che debunka (quando debunka), di conseguenza si erode la fiducia del pubblico generalista verso la stampa e non hai bisogno di controllarla tutta, che sai già che i tuoi seguiranno solo la tua stampa.

Il meccanismo fascista sarebbe il minculpop, soft fascism è comprare, pagare e saturare di cazzate. Il risultato, aka l’uniformità della messaggistica top down verso un pubblico, è fondamentalmente uguale.

Sì, di base indica una parte delle differenze, poi vabbè, soft mi ricorda qualcosa di più leggero, ma per me è pure più subdolo, infame e sofisticato come metodo :asd:

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Nessuna intenzione di contraddirti, e1ke. Semplicemente, per me, l’insieme di strumenti, mezzi e tecniche che il capitale opera attualmente per mantenere il suo controllo si possono definire fascisti, per te no.
Nella sostanza, sulla pervasività e la minaccia di questo sistema, concordiamo.

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Non sono d’accordo sul fatto di chiamarlo fascismo, anzi al core sono due sistemi molto diversi tra loro. Il fascismo storico si basa su un’ideologia totalizzante, che unifica la societa attorno a principi come il nazionalismo, il militarismo e il culto del leader. La tecnodistopia* contemporanea e’ guidata da interessi economici e tecnologici, non da una dottrina unificante. Le big tech operano in un sistema capitalista che privilegia il profitto e la competizione, non l’adesione ideologica a un progetto politico monolitico.

Per quanto riguarda il culto del leader, il potere nel fascismo era centralizzato attorno a figure carismatiche come Mussolini o Hitler, con un’autorita indiscussa, mentre che Musk o Thiel possono avere un’influenza significativa ma non agiscono come dittatori politici, piuttosto come attori privati in un sistema decentralizzato e, nonostante l’accentramento del potere nelle mani di alcune elite tecnologiche, il sistema attuale è caratterizzato da una pluralita di attori che competono tra loro. Nella tecnodistopia manca il controllo statale diretto da un’organizzazione corporativa della societa, non c’e uno Stato che sia l’arbitro supremo del sistema economico.

Last but not least, e imho e’ uno dei punti piu importanti, il fascismo enfatizza il collettivo e l’annullamento dell’individuo per il bene della nazione o dello Stato. Al contrario, il sistema tecnodistopico promuove l’individualismo piu sfrenato. La liberta personale, anche se manipolata, e’ una narrativa centrale del sistema attuale, in netto contrasto con il sacrificio individuale.

Le basi ideologiche sono nettamente diverse, il fascismo era un’ideologia totalitaria, che cercava di dominare ogni aspetto della vita sociale, politica e culturale, mentre i sistemi odierni operano in un contesto di pluralismo economico e ideologico dove diversi attori (aziende, governi e media) competono per esercitare influenza…

*Non sono d’accordo nel chiamarlo tecno-feudalesimo. Il problema e’ all’incasellare questa nuova forma di “governo” nelle categorie del passato si rischia di fare semplificazioni grossolane.
D’altro canto sono d’accordo sul fatto che accelerazionismo sia capzioso, dato che esiste anche un accelerazionismo di “sinistra”, alla Lanier o Bastani, ma piu circostritto agli ambienti accademici.

A me fa ridere che tutte le volte che c’è un fascista non lo si possa mai definire per quello che è ma si debbano fare le peggio capriole semantiche perché sennò se la prendono e i fascisti sono persone sensibili :sad:

Secondo me invece dovrebbe valere la regola generale che se c’è il minimo dubbio che qualcuno sia un fascista, allora lo è di sicuro

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M poi scusate, la critica di Nomeacaso è che se chiamiamo i Trump e Musk del mondo fascisti, è sbagliato e questo impedisce di analizzare e combattere questi movimenti? Ma se Nomeacaso è un loro sostenitore, che senso ha? Io personalmente a naso faccio tutto quello che i sostenitori di Trump considerano sbagliato :asd:

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Perche’ “Lungi da me”?

A me Zizek piace un botto

Perché Zizek ha iniziato a parlare di soft fascism specificamente riguardo alla politica americana, e Zizek per quanto mi riguarda sulla politica americana contemporanea ne sbaglia nove su dieci e dice un po’ cose a caso per ragebait.

Comunque vedo quello che dici tu dal pov di struttura\sovrastruttura, quindi le forme diverse rientrano negli aspetti sovrastrutturali della questione. Per me il fascismo è il core strutturale, cioè la repressione di ogni forma di politica che marcia contro il capitalismo

Eppure le destre autoritarie sono in crescita in gran parte dell’occidente, sposano un modello etnocentrista, rivendicano l’uso della forza per tutelare i propri interessi nazionali, inaspriscono le misure repressive nei confronti dei gruppi di protesta, delle minoranze, sono profondamente razziste e nazionaliste e tutelano gli interessi economici dei grandi gruppi, non si stanno forse tutti allineando in SV?

Il culto dell’uomo forte ha sempre esercitato un grande fascino negli elettori di destra, Putin, fino a qualche anno, fa veniva venerato come un dio, in questi anni si sta solo radicalizzando ulteriormente. Trump è riuscito da solo a fagocitarsi il partito repubblicano, Meloni, Orban, Milei, la mister “hitler era comunista”, Le Pen, ma cos’è uno scherzo? Aggiungiamoci che ormai sono in completo sodalizio con le figure economiche di maggiore spicco, come puoi pensare che questo controllo non sarà capillare e totalizzante? Trump ha battuto i piedi e si son messi tutti in fila, con gran piacere.

Guarda che l’atomizzazione dell’individuo, l’isolamento e la mancanza di una visione chiara in risposta alla crisi degli anni trenta sono stati alcuni degli elementi che hanno portato al successo del nazismo: finalmente dava uno scopo di vita chiaro e netto a masse spaesate che potevano sentirsi partecipi di qualcosa di più grande di loro.
Il neoliberismo per anni ha venduto, ai più stolti, la favoletta del self made man, dell’essere imprenditori di se stessi, dello stato come istituzione vampiro che succhia energie vitali alle forze motrici dello spirito e del pensiero. Ora che si raccolgono gli strascichi del suo passaggio, che la trickle down economy non ha lasciato nemmeno le briciole, le persone abbandonate e impoverite da questo sistema, dove la sinistra guarda sempre dall’altra parte, sono tornate a cercare risposte semplici, a una crisi che non sono in grado di comprendere, e spesso le trovano nell’estrema destra e nella sua miscela di cazzate e contraddizioni.

Lo sai benissimo che il mazzo è truccato e aziende/governi giocano nella stessa squadra con i media che fanno da ancella. Ormai si alterano arbitrariamente gli algoritmi alla faccia della libertà informazione, sarà che se non è 1984 di orwell è acqua di rose. A bezos magari rode perché musk fattura più di lui ma nessuno gioca per misure anti trust più severe, tassazione progressiva, limiti all’accentramento di potere, etc.

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Questo comunque non è assolutamente in contrasto con il fascismo anzi, sia fascismo che nazismo hanno fatto ampio uso delle tecnologie più moderne dei tempi (radio, televisione, cinema) per guidare e costruire il consenso, avrai sicuramente presente l’installazione con Mussolini dietro la cinepresa e la scritta sotto “la cinematografia è l’arma più forte”; e per il nazismo il discorso era molto simile, basta pensare all’importanza che aveva all’interno del regime Leni Riefenstahl. La cosa, peraltro, viene poi teorizzata anche nella definizione di totalitarismo di Friedrich e Brzezinski, nella quale è presente anche l’uso delle conoscenze scientifiche moderne (poi vabbè la loro è solo una delle definizioni del totalitarismo e non è definitiva, ma è secondo me significativo dell’importanza che hanno gli strumenti moderni per questi regimi).

Usare i social, i loro algoritmi e l’intelligenza artificiale per controllare la società, non solo non va in contrasto con il fascismo ma anzi segue nella stessa strada che percorreva all’epoca, solo con strumenti più moderni.

Però mi pare che qua non stai dicendo nulla che va in diretto contrasto con quello che vediamo oggi: il conservatorismo amico dei Musk, Zuck, Thiel etc è assolutamente nazionalista e come risultato (anche se magari solo di facciata, ma spesso conta più quello della realtà) tendono ad esserlo anche i miliardari. Il militarismo è anche questo ben presente, fra i tecnomiliardari ti sfido a trovarne uno che non abbia contratti con l’apparato militare o non voglia averli, quando non ci lavori direttamente (vedi Palmer Luckey); e sarei davvero molto sorpreso se i piani per i tagli che Musk e Ramaswamy stanno portando avanti finissero per includere riduzioni al budget della difesa :asd:

Infine, anche il culto del leader come lo descrivi tu non è poi così lontano dal fascismo storico: anche nel fascismo e nel nazismo c’erano “una pluralità di attori che competevano tra loro”, ma la presenza di un uomo forte in cima tornava comoda anche a loro perché permetteva di avere un arbitro finale dei dissensi ed evitare così spaccamenti significativi all’interno del regime.

Anche qui secondo me c’è un attimo da riflettere: perché la retorica che adotta il sistema tecnodistopico (come lo definisci tu) è sì una che promuove l’individualismo, ma è solo retorica. Alla fine a forza di dirgli “non dire queste cose altrimenti sei un NPC, e tu non vuoi essere un NPC, tu vuoi essere uno che pensa con la sua testa”, il risultato è che l’individuo si annulla comunque finendo per essere solo un ripetitore del messaggio che gli viene trasmesso tramite algoritmo, solo che non si annulla a favore della nazione, dello Stato o della comunità, ma a favore del sistema capitalistico dominato dalle elitè tecnologiche.

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Dici che è concern trolling? Ma sei sicuro di volerti spingere così così ma così tanto in là?

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Che poi quando per i fascisti c’è da chiamare negri i neri e comunisti o zecche quelli di sinistra, lì non ci vanno tanto per il sottile. Ma quando i fascisti li chiami fascisti allora è lesa maestà e bisogna ripescare 100 anni di storia, umberto eco, usare la palette per capire il colore esatto del fez e fare i distinguo col bisturi che sia mai che si offenda qualche povero animo sensibile col braccio teso.

Tutta sta storia che da anni si sta facendo sui media su cosa sia il fascismo e se i fascisti di oggi siano al 100% fascisti o al 98% o al 97,5, è puro concern trolling e serve a confondere le acque per far accettare alla società il fatto che è tornato il fascismo.

Perchè, d’altronde, se non chiami fascisti i fascisti allora non puoi dire che è tornato il fascismo e quindi è un’altra cosa e magari si potrebbe pure provare a vedere come governano. No?!

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È assolutamente insensato pensare che il fascismo stia per fare il suo ritorno. Siamo di fronte a un’epoca ben più complessa e problematica, dove le forze comuniste e le ideologie liberiste dominano la scena politica e sociale, creando una frattura tra le classi e alimentando l’iniquità. Invece di concentrarci su scenari ormai lontani e superati, dovremmo riflettere sui veri mali che affliggono la nostra società: l’egemonia di un capitalismo selvaggio e la crescente tirannia di un pensiero uniforme che soffoca il dibattito e la diversità.

In un mondo che vive di contraddizioni, come si può davvero credere che il fascismo possa rinascere quando la vera battaglia è contro una gestione economica che schiaccia le masse e un sistema che promuove il consumismo cieco e la competizione sfrenata? Non è forse il comunismo un relitto del passato che ha dimostrato la sua fallibilità, e il liberismo, con la sua presunzione di superiorità economica, non è altro che una nuova forma di sfruttamento?

Dobbiamo riscoprire valori che pongano l’uomo al centro del discorso, superando le ideologie che, in entrambi i casi, non fanno che alimentare l’odio e il disordine. C’è ben altro da risolvere: il fascismo è solo un fantasma che non ha radici solide nella realtà contemporanea.

Vabbè raga io capisco il discorso però non è neanche che allora non si può mai discutere più nel dettaglio, cioè ho splittato il thread apposta perché mi pareva un argomento sui cui poteva esserci un buon confronto e infatti così mi pare che sia stato.

Se a te non interessa perché sul fascismo hai le idee chiare allora buon per te, non leggere, che vuoi che ti dica :asd:

E niente fa già ridere così