sono in difficoltà perché mi urtano entrambi i dischi
votare il meno peggio non mi sembra equo, quindi mi sa che a sto giro mi astengo
DIN DIN DIN si chiude! Challonge c’ha qualche problema e non mi fa aggiornare il turno, ma passano i Megadeth 7 a 4
Prossimo giro, toh, c’è altro metallo, e poi anche il giro dopo, gg Gris
Per la gioia di tutti è finalmente arrivato questo turno perchè dopo Tokyo Anal Dynamite e Madvillainy so che non vedevate l’ora di ascoltare un album che unisse questi due generi anche se è più sperimentale che noise visto che ci sono anche altre influenze, quindi bando alle ciance e parliamo dei nuovi eroi della settimana i Clipping!
Per introdurvi a questo trio propongo uno dei miei brani preferiti dell’album Story 2 e vi consiglio di ascoltare il brano prima di leggere oltre perchè come al solito è sempre meglio sperimentare con le proprie orecchie prima di avere altri pareri e opinioni:
Il brano è relativamente breve ma c’è tanto di cui parlare perchè succedono tante cose interessanti musicalmente che in parte abbiam visto anche nei Car Bomb ovvero la percezione del tempo.
Questo brano fa un insolito utilizzo delle time signature perchè partiamo con 8 misure da 3/8 poi 4/8, 5/8, 6/8, 7/8 e infine 8/8 o 4/4 se preferite, quindi il pattern è costruito su 8 misure che ogni volta vanno ad aggiungere un ottavo rispetto a quelle precedenti creando l’illusione che il tempo stia rallentando.
Ma una volta che questo pattern finisce succede qualcosa di diverso passiamo dall’utilizzo degli ottavi alle terzine e ancora una volta il tempo non sta cambiando ma abbiamo improvvisamente la sensazione che la velocità sia aumentata grazie all’utilizzo delle terzine.
Ma non è finita perchè le terzine sono solo l’inizio dello “speed up” perchè ritorneremo all’utilizzo degli ottavi e del pattern iniziale ma attraverso una modulazione metrica sfruttando appunto le terzine in modo da creare un ulteriore senso di incremento della velocità che sarà reso ancora più forte nel cantato che invece passerà all’utilizzo dei sedicesimi.
Tutto questo è estremamente insolito, inusuale e creativo per un brano Hip Hop ma il bello che tutto ciò avviene per un motivo e dobbiamo andarlo a cercare nel testo perchè come il buon @Grismi aveva già detto qualche settimana fa per Madvillainy i testi in questo genere sono molto importanti per apprezzarli appieno.
Story 2 ci narra la storia di Mike Winfield un barista che ha appena finito il suo turno di notte e sta tornando a casa ma mentre fa ciò scopriamo un po’ del suo passato non proprio limpidissimo, ma i suoi pensieri vengono interrotti quando la babysitter non risponde creando in lui uno stato d’ansia che verrà poi confermato perchè si rende conto che nel cielo c’è del fumo nella direzione della sua abitazione fino alla scoperta del tragico epilogo.
Vi invito anche a leggere il testo perchè lo storytelling è veramente degno di nota Daveed è veramente bravissimo e ha un flow incredibile uno dei migliori rapper in circolazione ed estremamente versatile vista anche la difficoltà dei brani sui cui deve lavorare.
Quindi ricapitolando sul perchè questo brano sia così figo ed estremamente creativo nel raccontarci questa breve storia abbiamo:
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La prima parte con il pattern di 8 misure che incrementano ogni volta di un ottavo coincidono con Mike appena uscito da lavoro perso nei suoi pensieri.
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La seconda in cui vengono utilizzate le terzine quando Mike inizia a preoccuparsi visto che la babysitter non risponde alle sue chiamate.
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La terza dove avviene la modulazione metrica e Daveed passa ai sedicesimi quando Mike inizia a precipitarsi a casa sua temendo il peggio.
Che dire per me è veramente un capolavoro di scrittura musicale, l’idea viene sviluppata in maniera inaspettatamente virtuosistica per il genere ma come si può notare all’ascolto non c’è il benchè minimo interesse a farlo solo per il gusto di saperlo fare ma c’è un idea dietro e quindi è quel virtuosismo sano che eleva di più un brano e sia Daveed alla voce che William e Jonathan alla produzione son veramente incredibili e sicuramente questo è uno degli album più originali e interessanti dell’Hip Hop sperimentale.
Tutto molto bello, mi ha veramente colpito.
Voto i Death.
Comunque non so perché abbiate associato CLPPNG ai Gerocosi… C’è musica, ritmo, testi, composizione, anima ci sento … Un altro pianeta.
Come diceva qualcuno “non è lo stesso fottuto campo da gioco, non è lo stesso campionato e non è nemmeno lo stesso sport!”
Ma infatti ho specificato che Noise Hip Hop è un po’ riduttivo sono più orientati sullo sperimentale anche se si sentono le influenze noise ogni tanto più o meno nascoste.
Ad esempio in “Intro” il brano d’apertura la base è molto noise e si chiude quasi come un brano dei Gerogerigegege negli ultimi secondi.
Mentre in molti altri brani i rumoracci tipici del noise vengono integrati con elementi più classici che ci si aspetta in una produzione Hip Hop come:
Sti Clipping. mi sembrano parecchio sul pezzo.
Hanno preso il mio voto tipo instant.
Sto leggendo la bio del vocalist:
Contento ti siano piaciuti Hans e si come scrivevo nei post precedenti Daveed è veramente bravissimo, in assoluto uno dei rapper migliori in circolazione per capacità tecniche, varietà nel flow, rime e cosa che io apprezzo tantissimo è che scandisce bene le parole anche quando te sputa in faccia una dozzina in una manciata di secondi.
Assieme ai Death Grips i Clipping sono le mie band preferite di hip hop alternativo/sperimentale sarà che avere un rapper di colore e due bianchi alla produzione è sinonimo di qualità.
Sforzo apprezzabile overlok ma ti ricordo che siamo su m4a, puoi tenerti la tua musica del demonio perché a noi ci piacciono i MORTE
Comunque sto clipping escono per la Sub Pop, sono vagamente incuriosito
La tua descrizione skillatissima mi ha messo la curiosità ma poi ho percepito subito qualcosa di interessante ma non fine a se stesso con un livello creativo che ha fatto breccia. Poi leggendo la bio del tipo ho dedotto che non è uno scappato di casa. Leggo che ha skill anche nella recitazione e deduco avrà le palle cubiche sulle skill musicali. Insomma sembrano artisti maturi e preparati. Di recente mi piace scoprire lavori di gente che hanno fatto gavette serie e all’orecchio in genere si sente subito quello che l’appoggia piano dall’alto della sua storia artistica a differenza di tanti altri che restano a grattare il fondo del barile già mezzi rincoglioniti. Ritengo il processo creativo in ambito musicale veramente una delle skill più assurde da ottenere.
Ma i MORTE piacciono un botto anche a me quando iniziai a studiare musica e scegliere di suonare la chitarra è stato perchè ascoltavo principalmente i Death più Carcass e il minestrone di band dalla penisola scandinava tra Children of Bodom e Opeth più una spruzzata dei simpatici norvegesi con il loro Black Metal.
Il post per i Death ve lo volevo fare ma non ne avevo più voglia e poi avevo paura vi esaltaste troppo quindi bisogna tenervi buoni per ora.
Allora sono arrivato tardi per votare ma mi sa che sto giro sarei stato molto in bilico, nonstante RIP lo conosca nota per nota quello dei Radiöhead me lo sto sentendo di gusto.
Di questo nuovo turno invece non ho mai sentito neanche una nota di nessuno dei due dischi, mi approccio ai morte per poi passare ai ritagli
Ascoltati entrambi (ed entrambi mai sentiti prima).
Mi sono piaciuti tutti e due ma alla fine ho preferito i Clipping che mi sembrano su un altro livello (anche se ovviamente è veramente difficile paragonarli).
same
Oh il disco dei clipping è molto carino, tra l’altro è l’hippoppe che io capisco, quello poco sciocco tutto thc e hoes di cui invece avevo ricevuto qualche vibe da Madvillainy
Però quello dei Death ha dentro la migliore cover di sempre
Votato i Clipping senza particolari dubbi
Non facciamo scherzi eh
Io intanto ho ascoltato i clipping: che noia.
Apprezzo la sperimentazione blah blah, ma alla fine dei conti mi ha annoiato.
Non posso nemmeno tirare fuori la mia solita battuta che avrei preferito passare un ora dal dentista perchè metà dei suoni dell’album erano quelli di uno studio odontoiatrico.
Nota di merito per story 2 che al 100% è stata ispirata dalla ost di grosso guaio a chinatown.