[LSC] Late Stage Capitalism: thread lollino, depressino e rageino (Part 3)

Da noi ci sono meno problemi perche’ comunque ci sono standard e regolamentazioni sui privati.
Quando lasci la mano invisibile del mercato a regolare le cose, come minimo finisce col fisting.

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Il problema è molto semplice: se domani venisse fuori che è più profittevole fare una pila coi vostri pacchi e darvi fuoco per la strada lo farebbero, perché l’obiettivo è fare cose profittevoli e non fornire un servizio.

Il fatto che i servizi critici siano in mano a entità che hanno come fine ultimo il profitto è un abominio.

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Mah, a me sembra che il problema vero con le privatizzazioni dei servizi di consegna è che, per garantire un servizio con consegne praticamente immediate (una distorsione clamorosa del pubblico, che si sta abituando ad ordinare mentre caga prima di andare a dormire e vuole la roba la mattina appena si sveglia), si arriva a sfruttare malamente e creare ambienti di lavoro ultra-tossici tra i trasportatori.
Per altro mettendo a repentaglio la vita, non solo loro ma di tutti quelli in strada.
Quella è una roba abominevole.

Poi vabbè, ormai si spedisce la qualunque e lo definirei tutt’altro che servizio critico il dover ricevere il grattapalle cinese assolutamente domattina perché l’ho ordinato con prime.

Cioè io con le raccomandate, quelle sì critiche e in mano alle poste, ho roba da prendere a schiaffi i postini del mio paese che boh.

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Anche lì, è più profittevole strutturare l’azienda come il centipede umano che si caca in bocca però come sequenze di finte cooperative e finte PIVA che si cacano in bocca, anzi, stimo che i miei corrieri locali non siano neanche viabili come azienda senza sfruttamento sistemico e probabilmente fallirebbero in due giorni :asd:

Però ecco per me non è un bel mondo quello dove una delle robe più essenziali e strategiche in assoluto la gestisce un manipolo di aziende che ha bisogno di una direttiva governativa per non uccidere o rubare la posta, e spesso lo fa lo stesso :asd:

Comunque ci siamo abituati male, e mi ci metto dentro pure io, che alle volte ordino e se ho la roba in ritardo di due o tre giorni, mi sale un po’ l’astio.
L’ultima volta ero lì nel mezzo del lamentarmi di un ritardo di consegna, mi son fermato a pensare e mi son dato dello stronzo da solo, come se mi cambiasse qualcosa poi.

Quello è chiaro, meno male comunque che ci mette mano il Legislatore e siamo in una situazione migliore rispetto al full-privato.

La mia cartella clinica, che mi serve disperatamente per chiudere una pratica assicurativa, è nel limbo da 10 giorni perché l’ospedale ha deciso di darla ad una microazienda di figli di troia che non ha un sito, non ha un’email, non risponde al telefono e a quanto ho capito è strutturata come “tizio X va in macchina a prendere la cartella clinica e la dà a tizio Y che la porta in macchina a me”.

È ovvio che non ce l’ho con loro quanto possa avercela con robe da catena di morte e lago di sangue tipo Amazon, ma qualche gomma andrei a tagliarla ecco :asd:

Per altro, un aspetto marginale ma non secondario e’ l’impatto ambientale.
Leggevo uno studio tempo fa per cui Amazon in realta’ e’ molto green se NON usi prime, perche’ sono ultraottimizzati per minimizzare i trasporti e avere massima efficienza, il gioco si rompe con prime perche’ a quel punto la velocita’ e’ il fattore primario, che paghi tu con la subscription al servizio.

Vabbè ma lì sono una congrega di idioti :asd:

Comunque gira che ti rigira si torna sempre allo stesso concetto: i servizi di pubblica utilità (trasporti, servizi di base come elettricità acqua e telefono, poste, etc) devono essere controllati dallo stato e dallo stato sovvenzionati (tramite le tasse). Poi vanno in perdita, ovvio, ma quello è esattamente il punto. Non devono guadagnare, devono offrire un servizio affidabile ad un costo che il cittadino comune si può permettere.

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Questa dovrebbero stamparla e attaccarla anche sul muro del Vaticano.
Sta cosa che tutto deve dare segno + alla fine dell’anno ci ha portato al prolasso anale ed é di uno sbagliato che metà basta.

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Per altro nella PA col mantra che i servizi devono sempre essere super efficienti (sulla carta ovviamente) e fare il numerino positivo la cosa è stata risolta inventando prestazioni inesistenti ed ormai qualsiasi metrica è basata puramente su quello :approved:

Ipotiroideo here, controlli ogni 24 mesi, visita ed eco, fino al 2015 andavo in ospedale con ricetta visita+ecografia.
Poi magicamente sono diventate due prestazioni separate, da prenotare separatamente, ipoteticamente due ticket (ma ho esenzione). Poco importa che poi vengono fatte nello stesso momento.

Così fanno vedere che aumentano le prestazioni erogate.

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È quello che vuole la PA e sono le metriche con cui i dirigenti prendono i bonus a fine anno, chi effettivamente poi fa il lavoro si trova solo più burocrazia da fare :dunno: (che già era poca no)

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Visto che se ne era parlato in un’altra occasione, è sia LSC che dirittti civili in un certo senso ma l’ho messo qui per il cringe.

Ecco da che angolo si guarda al fine vita.

Open for surprise

Sessantamila marchi. Questo è quanto questa persona, affetta da una malattia ereditaria, costa allo stato nell’arco della sua vita. Amico cittadino, questo è anche il tuo denaro. Leggi Il Popolo Nuovo, il mensile dell’Ufficio per le Politiche Razziali del partito nazionalsocialista.

Quindi dopo anni di pernacchie alla fine avevano ragione i cattolici ad opporsi all’eutanasia :asd: ?

chissà come mai viene citato il canada

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no è che è uno di quei vasi di pandora che finché sei sotto l’ombrello del capitalismo non sei mai sicuro se scoperchiare

No perché i cattolici si oppongono al fine vita per gli stessi motivi per cui i testimoni di Geova si oppongono alle trasfusioni e alla leva militare.

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