Si ma sapevano benissimo cosa succede, semplicemente le loro posizioni imponevano quella diplomazia. Ti invita : vai sorridi , fingi di non vedere e appena puoi te la svigni.
Quindi sei “innocente” ? No manco per il cazzo.
Siamo sempre sullo stesso discorso, se accetti determinate cose per la carriera stai distruggendo chi non le accetta. Non sei innocente per un cazzo sei correo.
Ho dovuto fare nero perchè senno chiudevo, mica come gli stronzi che sono in regola e chiudono. Ho dovuto accettare per la carriera, mica come chi si è rovinato la vita per un no.
Oh son scelte, lungi da me dire che al loro posto avrei fatto la cosa coraggiosa. Pero quando i nodi vengono al pettine zitto e paga, MERDA.
in tema rockstar per me poi non se ne salva uno, praticamente è la norma che gli vengano trascinate minorenni in stato comatoso a fine serata, secondo me non si è mai scavato abbastanza ma appena si entra un attimo nel dettaglio salta fuori di tutto e di più.
a parte quello dei rammstein che nell’europa dell’est aveva un giro manco troppo celato di ragazzine stuprate e abusate, mi viene in mente tipo bowie che s’è scopato la qualunque e figurati se non c’erano in mezzo ragazzini, na volta gli hanno portato pure un cadavere da scopare diosanto
che lui ha rimandato indietro al mittente eh, non si e’ scopato un morto dai, non beviamoci tutto quello che leggiamo in giro.
allora ozzy osbourne che si beveva il sangue di pipistrello ancora vivo? ma va dai
miti e leggende specialmente nel campo dei rocker ci sono state e ci saranno sempre, che poi si scopino e tirino col naso qualsiasi cosa e’ un’altro paio di maniche
lo stupro e i festini a base di minorenni e’ la cosa piu’ becera che un essere umano possa fare
Chissà se emergerà mai un celato, opportunamente nascosto e favolosamente utile archivio di videoriprese di quanto accadesse tra le più segrete stanza in quell’isoletta dalla sfumatura così squisitamente bondiana, e chi, eventualmente, oggi ne abbia le chiavi.
per me è realistico che alcuni ci andassero per i contatti, la stessa ragione per cui quì a milano tutti i ricchi vanno all’harbour club, mica ci vanno per fare palestra
la domanda vera è se erano complici o non ne sapevano un cazzo e per me è possibile che almeno alcuni non ne sapessero un cazzo
Cmq è ridicolo pensare che siccome conosci o sei stato in un posto, allora hai fatto le stesse cose, è un attimo che ingabbiate tutti qui dentro per una cosa o per l’altra
Mi sembra evidente che è così, è il motivo per cui funzionava tutto il giro messo in piedi di Epstein: si presentava come socialite, ricco, pieno di contatti. Tra i suoi contatti c’erano presidenti e attori, cantanti e finanzieri, che avranno preso quell’aereo senza avere dettagli a riguardo, come hanno preso aerei di altri personaggi simili. Epstein organizzava cene\eventi di raccolta fondi per beneficienza, per esempio (motivo per cui ha avuto contatto con Stephen Hawking).
Dietro a quel giro c’era la cricca di chi andava sull’isola a stuprare le minorenni, ma l’elenco lì sopra non prova affatto che quelle persone fossero tutte complici di questa cosa. La maggior parte non avrà avuto alcun contatto ulteriore, la parte difficile è beccare quelli che poi andavano nel privé
Quello è un elenco di passeggeri che hanno volato con lui, non che sono andati a pedoisland. Lo usava anche per molte rotte normali, per dare passaggi a personaggi famosi che presenziavano ai suoi eventi, ecc. Non è così semplice, magari avessimo l’elenco del team pedo
se ho capito giusto, quella pubblicata ieri è solo la lista di chi ha volato con il suo aereo: per dire Stephen Hawking ha partecipato a un evento di beneficenza e gli fu offerto lo spostamento col volo privato. Tutta la facciata socialite di Epstein era messa in piedi per coprire il traffico di minorenni, ma da qualche parte la facciata la doveva fare, ci saranno migliaia di persone famose con una foto assieme ad Epstein a un ricevimento di qualche tipo
L’imprenditore, figlio di immigrati indiani diventato il re dei prodotti per la casa in America, non è il solo a pensarla così. Secondo il Wsj, infatti, dopo le grandi dimissioni, il quiet quitting e l’attenzione al bilanciamento tra vita privata e vita professionale, sono in molti ad auspicare un ritorno ai vecchi modelli
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