[LSC] Late Stage Capitalism: thread lollino, depressino e rageino (Part 3)

Il talco è prodotto usando il talco minerale, immagino che l’amianto sia presente come contaminante nel minerale usato.

pensavano che bastasse l’assonanza :vface:

Ascoltati la puntata del 10 maggio del podcast “ci vuole una scienza”, spiegano per bene tutta la storia del talco e della sentenza USA.

Lo scandalo non è neanche tanto l’amianto, ma che le hanno provate tutte per scampare alle loro responsabilità

La vicenda parte da molto lontano, vedendo la prima tappa saliente nel 2018, quando Johnson & Johnson fu condannata a risarcire 22 donne con quasi 5 milioni di dollari. Nello stesso anno, un’inchiesta dell’agenzia di stampa britannica Reuters , basata sull’analisi dei registri interni dell’azienda e testimonianze processuali, accusò l’azienda di essere da tempo consapevole della presenza di amianto cancerogeno all’interno del suo talco , ma di averlo tenuto nascosto. Nel 2021, la multinazionale inscenò addirittura un fallimento per cercare di non fare direttamente i conti con decine di migliaia di azioni legali a suo carico incentrate sulla correlazione talco-tumori, scaricando le relative responsabilità in una consociata separata da essa creata, la LTL Management LLC. A partire dall’anno scorso, la Johnson & Johnson ha interrotto su scala globale la vendita del suo classico borotalco , continuando a far circolare sul mercato la versione con amido di mais al posto del talco (come era già stato fatto nel 2020 nel mercato statunitense e in quello canadese). Negli stessi mesi, aveva proposto di pagare 8,9 miliardi di dollari, spalmati in 5 lustri, per porre fine a tutte le controversie giudiziarie in cui è stata coinvolta, ma era arrivata la bocciatura di un tribunale fallimentare. Il mese scorso è arrivata la nuova proposta di 6,5 miliardi di dollari con annesso piano, in cui si prevedono tre mesi di tempo durante i quali i ricorrenti saranno informati della sua esistenza . Esso verrà convalidato se il 75% deciderà di accettarlo

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https://x.com/DMRegister/status/1801219224599220405

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Non ha da preoccuparsi allora

Poveri piccoli deprivati dei loro diritti fondamentali

Mugatu

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In qualche modo andrà smaltito sto amianto.
Figurati se non ricordo male lo trovarono anche nei sacchi cementizi da edilizia. :asd:

Beh, in bielorussia lo fanno spaccare a mani nude ai soldati per dimostrazione di machismo.
Un utilizzo alla fine lo si trova sempre :ubersisi:

Eh invece nell’edilizia in italia va là che quando trovi tubi vecchi d’amianto o merdume vario vai tranquillo che stanno tutti con i dpi. :sisi:

No, allora, facciamo chiarezza. Non è che hanno messo l’amianto nel talco, è che il talco è prodotto da rocce macinate, di solito fillosilicati di magnesio (una roccia che è moltissimo friabile e che si chiama appunto talco); ma dato che in natura non si trova quasi mai una roccia per conto suo, ma sono miste, è possibile che nei giacimenti di talco siano inclusi altri fillosilicati di magnesio, che includono per l’appunto l’amianto. Se non ci fai attenzione, o se non sai che fa male, macini tutto assieme e vualà, talco con dentro fibre di amianto.

Se metti il talco sulla pelle non succede niente, di solito, ma Johnson&Johnson pubblicizzava il talco per le donne da mettere nelle mutandine per essere fresche e pulite tutto il giorno. Così qualche fibra di amianto è risalita su per quel posto fino a organi sensibili, e lì ha causato il cancro.

Il problema che si contesta a Johnson&Johnson non è che hanno sbagliato, che può capitare, è che una volta scoperto il problema l’hanno bellamente ignorato, e hanno cercato di fare i tripli salti mortali all’indietro con avvitamento e scappellamento a destra pur di scampare alle loro responsabilità, da brava corp capitalista quale sono.

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Oddio, se mi fai il talco all’amianto dubito che l’unico problema sia se lo metti o meno nelle mutande visto quanto è fine e volatile la polvere.

Comunque vabbè, anche se mettessero amianto macinato nel latte in polvere non mi stupirei più di tanto. :asd:

L’ho scritto ma non mi hanno cagato :sad:

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Il riferimento era a questo:

https://x.com/silupescu/status/1801130126412812525

In ogni caso, qui abbiamo smaltito l’amianto del primo capannone anni e anni fa, nel rifacimento del tetto (8.000 metri) e nel secondo (altri 8.000 metri) trattato appositamente, con smaltimento in ultimo di altri 1.000/2.000 metri di tetto.
Erano tutti coi DPI, col cazzo che ne vedevi uno senza, basta affidarsi ad aziende serie con gente che sulla sicurezza ti straccia giustamente il cazzo.

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Classico sacco apposito e poi sotterrato, giusto?

:triggered:

Penso che nell’ambito rosti ne abbia viste più di te eh :asd:

Si e’ tipo sfidare Isola a chi ha visto piu’ cazzi disegnati

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:rotfl:

L’avevano detto pure a me quando ho ristrutturato… abbiamo buttato già un camino abusivo e l’architetto mi disse “oh, se c’è amianto famo un sacco e lo sotterriamo”

:triggeratops:

Poi non mi riferivo in particolare allo smaltimento di intere tettoie o comunque grosse lavorazioni di capannoni.

In quel caso sicuramente devi affidarti a ditte specializzate.

Le volte che è capitato a me di vedere i miei capoccia mettersi li a spaccare amianto o tagliarlo io mi levavo dal cazzo. :asd: