Comunque è vero che molti non fanno i conti con la qualità della vita ma stanno a rincorrere solo i soldi.
Ora che ho detto al capoccia che a fine anno cambio lavoro tutti i collaboratori che lo vengono a sapere (idraulici, elettricisti etc) rimangono stupiti.
“Ma che davvero? Nooooh, ma che ci vai a fare li, ma vuoi mettere? Ma chiedi più soldi al capoccia”.
Certo, sure, fidati proprio.
Già solo che mi avrò contratto a tempo indeterminato vale più di quello che può offrirmi l’attuale capoccia, lo stipendio attuale è più che buono, alla fine con il nuovo lavoro vado a perdere 150-200€ netti mensili ma alla fine pareggio perché muovendomi su tutti i cantieri esistenti tranne che su livorno dove vivo ce ne rimetto di più in benzina (che ora sta a due euro al litro lol).
In più più salute, 10 minuti da casa in scooter, 8 ore effettive e non che mi alzo alle 7 di mattina per tornare alle 18 a casa e alle volte pure peggio, mi alzo più tardi, mangio a casa invece che in cantiere, non cago nei secchi, rimango pulito tutto il giorno, mi vesto normale con scarpe normali, niente più sgropponate, niente lavori sotto il sole, posso pensare a prendermi una bici elettrica per andare a lavoro, sabato e domenica a casa, agosto aperti mezza giornata, 14 mensilità e lavoro con un amico che conosco da boh quasi vent’anni e ci frequentiamo settimanalmente.
No, penso ai 150 euro (bruciati in benzina) in meno. Certo.
C’è da dire che io ammetto candidamente di aver avuto un grandissimo culo e non è quasi mai cosi, però ecco, ripeto, la gente qualche volta dovrebbe soppesare anche la qualità della vita oltre che lo stipendio. Ci sono casi in cui uno stipendio leggermente più alto non vale minimamente lo sbattimento. Chiaramente non è sempre cosi ci mancherebbe, è che nella società in cui viviamo è ovvio che più soldi fanno sempre gola anche fossero 100€ in più.
Per quanto mi riguarda, il problema del cambio è che non sai mai davvero dove vai a finire, e spesso una volta lì diventa difficile avere aumenti. Quindi l’aumento quando si cambia è l’unico modo oggettivo per avere un miglioramento (salariale). Poi è un terno al lotto se dove finisci lavorano di merda o meno
Ma infatti concordo assolutamente che i soldi “in meno” valgono bene un’esistenza più decente, anche perché sono poi soldi che risparmi in trattamenti per salute fisica e mentale e probabilmente aspettativa di vita
Poi chiaro che con gli stipendi da fame odierni anche 100 euro possono farti la differenza e si entra nel campo di decisioni personali su cui si può sindacare poco, ma il “prendo di più/meno” preso di per sé non vuole dire nulla
Delle bestie senza dio che han fatto dei lavori a casa di un amico di mio fratello cagavano sui massetti nuovi e li bruciavano. Ha detto sto ragazzo che ad una certa entrando in cantiere c’era una puzza ignobile e loro “eh dai tra uomini ce lo possiamo dire”. Maremma cane.
Sempre a lamentarsi oh.
Se vuole poi, a fine turno, per 15 euro gli fanno anche pizza e cochina bella fresca, così poi torna a casa con 5 euro puliti in saccoccia.
Boh.
