[LSC] Late Stage Capitalism: thread lollino, depressino e rageino (Part 1)



Chiaramente la realta` e` questa, ma questa realta` non combacia col discorso pubblico dove la soluzione per lavori pagati male e` creare piu` lavoratori qualificati o con la vulgata meritocratica.

Se uno la pensa cosi` la naturale conseguenza e` capire che e` nel suo interesse sindacalizzarsi
Non solo sostituibile, pure in perdita, almeno fino a poco tempo fa.

Anche se ultimamente vedo che 'spinge' di più il marketplace, che alla fine genera ricavi con relativamente pochi costi, lasciando le briciole ai resellers.

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la gente è rincoglionita, spende di più per comprare roba venduta e spedita da terzi su amazon, invece che sul sito del venditore

Il problema grosso e' la relativita' del concetto "lavoro pagato male": un lavoro in "tech" (tolto forse pochi segmenti) e' un lavoro "pagato molto bene" ANCHE a causa del tipo di qualifica necessaria, ma tutto rimane dentro la cornice capitalista, quindi e' chiaro a quasi tutti nel settore che il loro salario dipende piu' dai soldi che la loro azienda fa che dalle qualifiche/capacita' personali, tant'e' che ad esempio uno sviluppatore web che lavora in una agenzia digitale random non necessita di piu' qualifiche o capacita' dello sviluppatore web a Google, ma fara' comunque la meta' dei soldi, e la cosa e' risaputa e "accettata". E questo mi sembra in linea con il discorso "pubblico" <>.

Di conseguenza, la sindacalizzazione viene dai piu' vista male proprio per questo, cioe' per la convinzione piu' o meno razionale che possa rompere questo giochino, ovvero che se esistesse un sindacato forte degli sviluppatori web questo alzerebbe la paga "media" ma abbasserebbe le paghe "top" a causa della contrattazione collettiva (questa convinzione e' scorretta teoricamente ma difficile da confutare con la pratica perche' ci sono pochi esempi storici, soprattutto in USA, di professioni a bassa precarizzazione e alta forbice di stipendi fortemente sindacalizzate, anche se prendi le famose battaglie dei sindacati degli attori USA ti accorgi che erano sopattutto vs la loro precarizzazione, che e' una cosa che in tech di oggi gia' esiste poco). Fondamentalmente, le condizioni di lavoro (stipendio ecc) sono "non male" nel settore anche se impattate fortemente dalle peggiori modernizzazioni del capitalismo (eg non credo esista un altro mestiere con una misurazione cosi' eccessiva e accettata della "performance" personale, una sviluppatore a Google discute i suoi OKR/metriche di fronte ai capi anche ogni mese, pensa la pressione) e alla gente va bene il giochino "parto qui, vivo per entrare a Google se voglio fare piu' soldi". Ci sono altre cause (settore spalmato su tanti stati, assoluta ignoranza da parte dell'elite della sinistra giovane USA su cosa sia veramente un sindacato) ma secondo me questa e' la prima: gente che sa di avere privilegi e non li vuole rischiare neanche in linea teorica, tant'e' che pure Tech Workers Coalition ha esplicitamente nel proprio statuto di NON essere e non voler diventare un sindacato.
Sono d’accordo su questo, e ci sono anche tutta una serie di assunzioni naive su come funziona la società e l’economia, ed anche inconsce. Di attitudini verso all’autorita che non sono razionali ma emotive frutto di essere state inculcate scolasticamente da bambini. I lavori fortemente qualificati necessariamente attireranno gente abituata a rispettare l’autorità e a fare quello che gli si dice, perché a meno di talenti straordinari che ti permettono di studiare materie difficili con facilità, per essere capace di fare quei lavori devi chinare la testa e metterti sotto sin da quando sei piccolo.
https://twitter.com/mollyjongfast/status/1264332714934767616
Signori, siamo arrivati all'innalzamento dei Totem.
A Tulsa, of all places.

Good joke. Everybody laugh. Roll on snare drum. Curtains.




Non vorrei aver frainteso, potresti elaborare meglio questo concetto?


che se studi stem sei reazionario e chino all'autorità perché ti serve disciplina
Boh, è proprio il contrario.

La qualifica è (forse l'unico vero) fattore di emancipazione del lavoratore dal giogo del datore di lavoro. Ti dà la libertà di cambiarlo con switching cost relativamente bassi

.edit. ah, ho visto ora il reply di @Drest. Non so, non sono molto d'accordo, ci devo pensare. Sicuramente le materie STEM non hanno l'obiettivo di formarti anche come "pensatore", ma mi sembra una generalizzazione azzardata. Mi pare si confonda la laurea STEM con il ruolo dell'ingegnere nel big tech company al servizio di quel modello di impresa/di capitalismo


ma io non sono d'accordo, è quello che ho interpretato da ciò che ha scritto iroel


Mah, ti serve autodisciplina anche per imparare a suonare come uno shredder anni 80, che non è certo una figura di inquadramento sociale. Il parallelo "forte capacità di impegno personale -> tendenza al conformismo" se non ampliato ha veramente mille esempi che dimostrano il contrario.

Questa affermazione credo sia sbagliata, ma anche semplicemente per la sua "genericita'", perche' i lavori "fortemente qualificati" sono e sono stati molti e anche molto diversi come contesto economico/sociale in cui sono/erano inseriti ecc (e anche la parte "devi chinare la testa fin da piccolo" e' un falso mito (auto)glorificante, per esempio tantissime persone in tech di grande successo hanno fatto tutt'altro e si sono approcciati al settore solo dopo, spesso anche dopo lauree in psicologia o altre robe).

Se vogliamo restringerci a tech, ti dico come la vedo io: fino agli anni 90, quindi pre-boom, queste professioni attiravano persone ASSOLUTAMENTE avverse al "piegare il capo", in quanto l'ambiente era assolutamente in contrasto con la societa' dominante (tipo: rule of law vs internet in cui vale tutto) e le persone che ci lavoravano erano cosi', tant'e' che questo ha contribuito alla "bolla" internet visto che tutte queste persone non avevano fare soldi e/o sapere o volere gestire rapporti con "finanziatori" tra le loro priorita'. Chi e' arrivato dopo, o e' rimasto, si e' trovato in un ambiente (soprattutto post 9/11) che "offriva" molto a chi diceva di avere in mano le comunicazioni di intere nazioni, ed erano quasi una delle poche ancore di salvataggio per certe aziende. Sono cosi' entrati nel giro molte persone "vecchia scuola" che hanno indirizzato anche le "nuove leve", nate in questo contesto e con mentalita' diversa (Zuckerberg, per dire, e' relativamente giovane ).
Al momento, quindi, l'ambiente e' dominato nelle posizioni chiave da lobbisti o gente del deep state vecchia scuola che sono entrati nel post 2000. Allo stesso tempo, le nuove leve arrivano da percorsi che nel frattempo si sono "istituzionalizzati" (molte universita' anche negli anni 90 neppure avevano informatica, solo matematica o ingegneria) e quindi top university recruitment, quindi studenti con i soldi, e quindi in molte nazioni studenti con i soldi => famiglie con i soldi => famiglie di banchieri avvocati repubblicani ecc. Quindi si', il risultato e' che molte aziende tech hanno un organico totale piuttosto "conservatore", nonostante sia falso dire che sia il contesto della materia tech in se' a favorire un certo tipo di formazione, considerando appunto che per tanti anni e' stato visibile il contrario.


Citavo te perché avevi interpretato le parole di Iroel


Sì, questa è abbastanza vicina alla mia interpretazione. Spero che sia un'interpretazione sbagliata.


ma basta con queste stronzate

i lavori altamente qualificati richiedono impegno e dedizione
mah, secondo me avete ragione entrambi


Mica solo stem, non si fa la rivoluzione con la gente che faceva i compiti
Per me ha ragione Iroel, non che non ti servano anche gli studiati, ma anche una mera questione di numeri chiude il discorso

Ti basta un Marx o un Lenin, ma ti servono 100000 buzzurri che sparano in strada. E chi fa bene i compiti non spara in strada, tranne qualche eccezione.
perfetto, rivoluzione comunista ancora lontana se puo' contare solo sui rimandati che stanno sul divano e i rubacialde
anche questo secolo e' salvo