[LSC] Late Stage Capitalism: thread lollino, depressino e rageino (Part 1)



Che debito, se gestito con le politiche corrette e non idiote come l'austerity, non è dannoso.

il punto non è essere in grado di assolvere ai propri doveri sul fronte degli interessi sul debito, il punto è riuscire a migliorare la propria condizione di debitori, cosa che nel contesto attuale si è dimostrata palesemente impossibile, enormi sacrifici per recuperare qualche punto percentuale e nuovi record ad ogni successiva crisi.


Siamo ancora (probabilmente per poco) l'ottava economia modiale, non ha senso un paragone con l'Ucraina.
Svalutata la neo-Lira del 50% con un simultaneo debito estero contratto in valuta forte pari a 700 miliardi di € ed il ranking diverrebbe improvvisamente meno nobilitante.


quindi accettiamo di buon grado questa situazione senza via d'uscita che ci vede superare il 200% del rapporto debito/pil con la prossima crisi del credito bancario, almeno finche c'è "la capacita' di venir incontro alle richieste di accertamento dei propri doveri finanziari sotto forma di interessi", e poi? quando il rapporto debito pil ci declasserà anche dallo status di vacche da mungere e non sarà rimasto più nulla da tagliare o da vendere?
Effettivamente mancava pure l'uscita dall'euro, prossimo passo la difesa dei minibot
A quel punto l'Italia diverra' un paese simile alla Grecia del 1999, impoverito ed indebolito, con le filiere del valore cooptate da gruppi francesi e tedeschi, le cui scelte di politica economica avranno un impatto sempre meno significativo e saranno subordinate ad interessi di profilo continentale, questo se il sistema di governance dovesse, come appare probabile in realta' sul medio termine, rimanere fedele a se stesso. Ma anche un paese ereditiero di un vasto e ricco mercato di regole omogenee di cui e' stato fautore e senza bisogno alcuno di negoziarvi di nuovo, in posizione di estrema debolezza, per farvi parte, e con la possibilita' pure di poter manipolare e modellare il quadro normativo. Guarda la BCE e come il suo mandato si sia ampliato nel corso di un mero decennio, il QE e la normalizzazione dei tassi d'interesse, quanto dobbiamo in termini di risparmio di, appunto, interessi sul debito e la divertente paura mostrata dai nostri domiciliati nazionalisti alla piu' remota prospettiva che questo possa cessare di essere l'automatismo cui fanno fondamento tutte le loro logiche di potere; e seppure la mutualizzazione del debito non fosse attualmente praticabile, e non lo e' affatto, allora occorrera' negoziare a piccoli passi nel prossimo decennio per avvicinarsi allo scopo, o forse 2 decenni, e nel frattempo tentare di disarticolare il potere del Consiglio Europeo in favore del Parlamento Europeo in modo da porre alcune questioni su base di calcoli elettorali transnazionali piuttosto di interazioni viziate da istanze tribalistiche locali.

Non ho capito vi attendete il futuro dell'Italia possa essere un sentiero fiorito ?


era solo per dire che è una situazione ridicola, in cui ad ogni successivo prestito veniamo messi in una situazione di ulteriore sudditanza, fino a quando probabilmente arriverà punto di rottura (che in una situazione di degenarazione costante non è una questione di se ne di quando), laddove le uniche politiche europee che potrebbero migliorare la situazone non saranno mai prese in considerazione perchè disfunzionali per le economie forti che dettano legge all'interno dell'unione.

il punto non è neanche uscire dall'euro, visto che è proprio la possibilità di poter stampare direttamente denaro da parte dei governi degli anni ottanta ad aver alimetato questa situazione per prima. il punto, IMHO, è .
ma solo per sottolineare l'assurdità della situazione, altri tre miliardi ad alitalia? SEI MILIARDI a FCA, che oltretutto mi pare abbia sede fiscale all'estero per eludere parte delle tasse italiane?

per invece qual'è la condotta da adottare? far finta di nulla sperando che magicamente arrivi la soluzione che non è mai arrivata dall'europa?


il futuro dell'italia probabilmente è la guerra civile
Sarebbe interessante, ma poco probabile; a me pare in Italia vi sia una spiccata tendenza a lamentarsi piuttosto che protestare.


si, era un'esagerazione, non dicevo sul serio


il futuro dell'italia ideale è una politica nazionale che non spaventi gli investitori stranieri e una politica economica che prenda un paese come il giappone a modello di riferimento: pagare il debito senza usare ristrutturazioni o repressioni finanziarie attraverso una composizione della spesa pubblica decisamente più efficiente. A riferimento, perché copiare paro paro è impossibile e inutile.
in sostanza, manovre e misure che alzino il reddito personale a ritmo costante.
Solo alzando il reddito pro capite rientri nella sostenibilità e a quel punto il debito cessa di essere un problema, oltre a richiamare investitori stranieri allo 0,5 di interesse invece che al 4 attuale nostro.

L'esatto contrario di quello che facciamo adesso e dell'austerity, ovviamente.
Continuare così non significa una guerra civile, significa insistere sulla strada dell'euro cattivo / ue cattiva e continuare a tappare i buchi della barca con la gomma da masticare rimanendo fermi al palo mentre il mondo viaggia 3 volte più veloce di noi.
Il problema degli investitori stranieri è che sono abbastanza intelligenti da aver capito che il profitto più grande lo fanno razziando il paese. Arrivano distruggono la piccola imprenditoria, arraffano il possibile, la soppiantano e poi sono tutti più poveri a vivere una vita in affitto dipendenti da quei capitali ai quali non si possono opporre.

L’obbiettivo del capitale è un mondo di consumatori senza piccole industrie, senza allargato supporto famigliare, di gente indebitata con loro che non può scegliere o costruire alternative. Lavoro per loro, ti pagano il minimo, e lo rispendi su di loro fino a quando non trovano un modo di sostituirti e ti eliminano chiamandola crescita.


direi che qualsiasi libro, film, distopico avesse già inquadrato dove si va a finire

cioè con le mega-corp che praticamene possiedono tutto, persone comprese

la mafia legalizzata praticamente


Si ok ma se accade la 'razzia' la responsabilità è principalmente della nostra legislazione in materia e della classe politica. Se vuoi attrarre capitali da investire in impresa in italia, ma da garantista, lo puoi pure fare.

Poi anche a me piacerebbe tutto made in italy al 100% fatto da noi, ma viviamo però in un'economia che ha necessità di investimenti esteri perché non siamo più negli anni 30, sia per cause demografiche che macroeconomiche.
Si ma le ditte ti dicono che le leggi che fermano la razzia sono antibusiness. E che tu hai bisogno di loro lo sanno, e loro hanno tutto il tempo che vogliono, possono aspettare sui loro materassi di soldi.
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Con 3 o 4 livello metalmeccanico e 3 euro all'ora non tornano i conti.
Con 14 mere ore di lavoro giornaliero ordinario potrebbero rientravi.


In nero ovviamente

Tra l'altro nel CCNL metalmeccanico Confapi e in quello Confindustria un laureato di norma dovrebbe essere inquadrato almeno al V livello (o comunque arrivare al V livello al termine dell'apprendistato), ma non è prescrittivo.
3€ all’ora? Ma è legale?